L'ufficio di Erwin si trovava al centro della base militare, in un edificio semplice e austero.
Camminando vidi passarmi vicino Sasha Blouse e Connie Springer. Passeggiavano insieme e ridevano guardando un pezzo di pane dorato che Sasha aveva probabilmente appena rubato in cucina.
Felicità. In questo inferno che chiamano mura.
Bussai alla porta dell'ufficio di Erwin.
Ottenuto il permesso entrai e vidi i tre caporali: Erwin, Levi e Hanji. Erwin era seduto al centro della stanza dietro ad un'ampia scrivania. Aveva una presenza possente nell'ufficio, come se l'equilibrio della stanza dipendesse esclusivamente da lui.
Levi Ackerman era appoggiato al muro e mi guardava con i suoi occhi freddi come il ghiaccio e questa volta un'espressione impassibile. Era impossibile indovinare cosa provasse in quel momento.
Hanji era seduta su una sedia di fianco a Levi e mi guardava sorridendo.
Il pavimento era di legno levigato e il muro era di un semplicissimo color avorio. Un odore forte simile a quello del bosco inondava le mie narici. Alle pareti erano appese alcuni dipinti e due grandissime librerie si stagliavano maestose sia a destra che a sinistra.
Erwin con la sua solita solennità accomodante mi disse di sedermi davanti alla scrivania e iniziò a parlare: " allora Jean, penso che sia il caso di saltare i convenevoli. Tu sei il soldato migliore insieme a Mikasa ed Eren. Sappiamo tutti benissimo che Mikasa non andrebbe da nessuna parte senza Eren e sappiamo anche per ovvie ragioni che Eren non è adatto a nessuna posizione di comando. La nostra proposta è: Jean Kirschtein: desideri diventare caporale della legione esplorativa?"
"Signore..." esitai
"Aspetta Jean." Mi interruppe Hanji "abbiamo notato che c'è qualcosa che ti distrae in questo periodo e-" Erwin la interruppe "scusami Hanji... allora Jean... lascia che ti racconti questo piccolo aneddoto" mi disse guardandomi con due occhi blu e apprensivi "io ho sempre avuto la mia definizione di lutto. Pensavo fosse semplicemente il periodo di tristezza che segue la morte di una persona cara.
Che che tu avessi dovuto stringere i pugni sforzarti per raggiungerne la fine.
Ma con il tempo mi sono reso che non c'è nessuna fine.
Non c'è nessun "stringi i pugni e sforzati".
Invece è più come un'assorbimento.
Adeguamento o accettazione.
E il lutto non è una missione che devi completare e andare avanti.
È un elemento di te.
Un'alterazione della tua essenza.
Un nuovo modo di vedere le cose.
Tutto quello che tu devi farlo è accettarlo e guardare al futuro. Non pensare troppo al passato, quello non lo puoi cambiare. Ci duole dirti che non é possibile per noi promuoverti se un evento accaduto bel passato ti impedisce di guardare al futuro, mi capisci? Ti daremo fino a domani per pensarci su. Ora vai a riposarti, sei congedato"
Io, nonostante il discorso di Erwin, non percepivo più nulla. Per qualche ragione... sentivo di non avere più uno scopo. Mi sentivo estremamente vuoto e insensibile.
Ringraziai i principali e feci per uscire dell'ufficio quando la voce grave e coincisa di Levi mi fermò: "Kirschtein. Non so chi sia stato per te Marco Bodt. Ma continuare a guardare indietro non servirà a nulla. Non è colpa tua se non c'è più."
"Si caporale. Grazie mille, vi auguro una buona serata." Risposi e così aprii la porta e me ne andai.
Era ormai sera tardi e la cena era probabilmente già stata servita... suppongo che io ne avessi avuto bisogno in ogni caso. Me ne andai nel bosco per chiarirmi le idee. Ma il punto era questo. Non c'era più alcuna idea. Nessuno in cui riporre la mia fiducia. O almeno così pensavo. Nonostante fossi circondato da persone mi sentivo irrimediabilmente solo.
Tornai dopo qualche ora senza aver ottenuto assolutamente nulla. Provai ad andare alla stalla dei cavalli... ancora niente... nessuna emozione.
Non ero più triste. ero vuoto, e sapevo che essere vuoto sarebbe stato molto, molto peggio.
Tornai ai dormitori con la luce della luna che illuminava l'erba umida, ma non prima di aver preso di nascosto una lama nel deposito.
Entrai e mi chiusi a chiave nel bagno....
BUONASERA! spero che il capitolo vi sia piaciuto! Se è così lasciate una stella e commentate, mi farebbe piacere!!
-blue eclipse☆
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I am with you ~ jean x marco
Fanfiction"C'erano tante cose di cui avrei voluto parlarti una volta tornati dalla missione, ma non l'hai fatto " Dopo la morte di Marco Bodt, Jean Kirschtein non è più lo stesso. il ragazzo lentigginoso continua ad apparire nei suoi sogni. Ma tutto cambierà...