capitolo 3: I would have followed you

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Jean's POV

Corsi fuori dal dormitorio senza dire una parola a nessuno.
Avevo un'idea precisa su dove andare.
Presi il mio cavallo e al galoppo raggiunsi la collina vicino, dopo aver legato l'animale ad un albero varcai l'ingresso del "cimitero dei soldati". Cimitero è una parola esagerata dato che tutti i corpi dei morti in missione vengono bruciati.
All'interno vi sono solo molte, moltissime targhe e lapidi sulle quali sono scritte 2 cose: un nome e un'età, l'età alla quale morirono.
Avanzando lessi alcuni nomi: Franz Kefka, 21 anni; Hannah Diamant, 17 anni; Mina Carolina, 15 anni e altre migliaia di nomi, di ragazzi e adulti e poi mi fermai davanti ad una lapide: MARCO BODT, 17 anni

Mi sedetti davanti alla piccola lastra di pietra, dal significato puramente simbolico, dato che non vi era nessun corpo sepolto sotto.
Iniziò lentamente a piovere... meglio, mi dissi, così le mie lacrime si dissolveranno tra la pioggia.

Sussurai: "ehi ciao Marco...
Come va in paradiso ?
Beh sai oggi arriveranno i nuovi cadetti... il cuore mi si spezza sapendo che circa il 90% di loro morirà.
Te lo ricordi, il nostro primo incontro? La prima volta che ti vidi devo ammettere che mi stavi abbastanza sulle palle... ma solo perché ero invidioso di te... che già avevi uno scopo nella vita... tu volevi lavorare per il re, mentre io... io volevo entrare nella gendarmeria solo p-per salvarmi il culo dai giganti. Ma più il tempo passava più mi affezionavo a te... finché non mi innamorai. Mi innamorai delle tue lentiggini, del tuo idealismo, eri sempre occupato a pensare per il bene del gruppo piuttosto che agli interessi personali, e capace di vedere ed accettare i propri limiti e le proprie debolezze. Mi hai sempre dato dei consigli preziosi e... e forse è proprio grazie a questo che sono vivo..."

Strinsi i pugni a terra e strappai un po' di erba mentre la pioggia mi inzuppava i capelli e gli abiti.

"Mentre io... io non sono neppure riuscito a salvarti..." ad un certo punto l'acqua smise di cadermi addosso come se qualcuno mi stesse coprendo...

"S-sei tu Marco??" Alzai lo sguardo ma l'unica cosa che vidi fu l'acqua che, invece di cadermi addosso scivolava lungo una sorta di cupola invisibile che avevo sopra

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"S-sei tu Marco??" Alzai lo sguardo ma l'unica cosa che vidi fu l'acqua che, invece di cadermi addosso scivolava lungo una sorta di cupola invisibile che avevo sopra... ma che presi semplicemente per una delle mie allucinazioni.
"Beh Marco sappi che io mi sono unito alla legione esplorativa per te e che non morirò con le mie ossa bruciate da qualcuno che non sa nemmeno a chi appartenessero."

Marco... senza di te il mondo è troppo buio... mi mancano le tue lentiggini che tanto avrei voluto contare... mi manca il tuo sorriso, mi manchi tu...A presto Marco...

Mi alzai, tirandomi su dalla fanghiglia  creatasi per terra. Uscendo dal cimitero rivolsi un ultimo sguardo alla moltitudine di lapidi e poi mi rivoltai. Una volta preso il cavallo tornai alla base, il tragitto fu difficile e continuai ad avere una strana sensazione dentro che non riuscivo a decifrare, ma non importa, a breve sarebbero arrivate le reclute...

Allora che ve ne pare?? Pensate che Marco sia vivo o morto?
Vorreste storie lunghe così o un po' di più? Io d'ora in poi le farò più lunghe! Se volete essere presenti nella storia scrivere nome e cognome (anche inventati) e qualche caratteristica fisica, io cercherò di aggiungervi!

I am with you ~ jean x marco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora