Tales of Chaos

Capitolo 3: Ymir & Medusa

Oh, non mi immaginavo di incontrarti di nuovo, ragazzo.

Se devo essere onesto, mi aspettavo mi avresti abbandonato dopo le cose che ti ho raccontato l'ultima volta, eheh...

....

Uh? Vuoi sapere di più? E perché mai?

Mi credi, per caso?

...

Ah, sei curioso....

Beh... Strano come la curiosità sia proprio ciò di cui ti parlerò, allora.

Vediamo come iniziare... 
Vedi, i due fratelli ben presto capirono di essere differenti dagli altri Voidborn.

Erano, infatti, gli unici della loro specie a pensare prima di agire.

Non seguivano istinti animali, non ruggivano, non provavano l'istinto di uccidere gli altri Voidborn quando passavano vicino a loro.

Eppure, avevano la forza di farlo. Non erano deboli, no...
Molti Voidborn provarono a ucciderli, cercando di rimanere in vetta alla catena alimentare.

I due fratelli, però, erano in grado di scacciarli tutti.

Loro due erano, infatti, l'apice dei Voidborn.

Più il tempo passava, più i due fratelli aumentavano le loro capacità cognitive.

Dopotutto, i Voidborn non possono morire di vecchiaia: avevano, quindi, tutto il tempo loro necessario per evolvere e imparare.

...

"Cosa ha a che fare questa cosa con la curiosità?" ti chiederai... Beh... Ci sto per arrivare.

Lentamente cominciarono a capire entrambi quanto orribile, buio e noioso fosse il Void.

Un giorno, la sorella vide qualcosa nel mezzo di quella infinita oscurità...
Un qualcosa che non aveva mai visto prima in vita sua.

Una eruzione: una gigantesca eruzione vulcanica sul suolo di un pianeta vicino a lei.

Erano giganteschi loro, sai? Talmente grandi, che a stento videro la luce di quella eruzione in distanza...
Eppure, i loro attenti occhi riuscirono a notare quel minuscolo puntino luminoso in distanza.

E loro corsero verso quella luce, incuriositi da cosa fosse.

Per la prima volta nella loro infinita esistenza, i due fratelli scoprirono ciò che avrebbe cambiato per sempre l'esistenza del Vuoto: la luce.

Quella eruzione vulcanica fu probabilmente di dimensioni apocalittiche, visto che fu in grado di illuminare persino il Vuoto, anche se solo per pochi secondi.

Però quella luce aprì finalmente le menti dei due fratelli.