Odi et Amo

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I lampioni illuminavano la strada davanti all'Alfa di Arthur. Parcheggiò di nuovo e scese e dopo aver percorso di corsa un vialetto si attaccò al campanello.
La porta di spalancò:
''Arti...amore mio'' la mora gli si avvinghiò.
''No. Sono venuto solo a riprendere le mie cose'' disse il biondo, cercando di divincolarsi.
''Ma che dici? ''
''Penny, staccati cazzo. ''
''Sei venuto tu qua'' disse ancora con le labbra sul suo collo.
''Rivoglio solo la copia delle chiavi del mio ufficio, del fondo e l'orologio che ho lasciato qua''
La mora fu staccata di forza dal biondo, poi sparì per qualche minuto e tornò con una busta con dentro le sue cose.
''Tieni''
''Grazie Penny! Buon Natale! ''
Arthur mentre stava per voltarsi si ritrovò la mora sulle sue labbra.
''P..e..nny...smettila''
''Un ultimo bacio ti prego ''
''No. Basta. Non ti voglio...voglio un'altra persona. Rispettami''
La mora insistente sfregò la mano nel mezzo alle gambe di Arthur che dal canto suo non rispose alle provocazioni.
''Nemmeno ti si alza...quel frocio ti ha fatto il lavaggio del cervello''
Arthur le puntò il dito contro.
''Azzardati a offendere Merlin e giuro che te la farò pagare''
Penny sbuffò e lo buttò fuori di casa.
''Stronza''
Arthur ritornò in macchina e fece una bella pulizia dell'Iphone. Si tolse dal gruppo Whatsapp e bloccò Penny e Dan. Con gli altri decise che ci avrebbe parlato.
Si sentiva in colpa. Aveva rifiutato le attenzioni della ragazza, ma lo aveva baciato.
Scosse la testa, ne avrebbe parlato con Merlin e lui avrebbe capito si disse.

Prese la macchina di corsa e sfrecciò verso il suo ufficio.

Merlin dopo essere rimasto a terra per qualche minuto si rialzò e chiamò Gwaine.
''Gwaine! ''
''Merletto!!! ''
''Come stai?? ''
''IO BENE! Tu piuttosto! Ti credevo morto. ''
''No ho avuto delle cose da fare...mi sento un po' solo, ti va di passare da me per vederci qualche film? ''
''Mmm...è un po' tardi...''
''Fai le 4 in discoteche e ti lamenti di fare le 3 a guardare un film? ''
''E va bene Merletto! Arrivo! ''

Merlin chiuse la telefonata e sperava che una serata con il suo amico del cuore potesse fargli dimenticare i suoi brutti presentimenti.

Arthur nel frattempo arrivò nel suo ufficio. Si sentì vuoto. Quanto avrebbe voluto cambiare vita. Suonare perché no.
Affrontò il corridoio con grandi passi e si sdraiò sulla sua poltrona girevole.
''Maledetto me e quando ho detto a Merlin che ci andavo domani mattina...''
Sospirò e poi il suo occhio ricadde sulla piccola cornice divisa in due vuota. L'afferrò e la fissò a lungo, poi sorrise.
Prese il telefono e accese velocemente il computer, lo collegò e mandò in stampa le foto fatte qualche ora prima.
Si sentiva un adolescente. Un adolescente innamorato.
Erano tre: una con il bacio, una dove lo afferrava da dietro e una di Merlin alla guida.
Prese la cornice e posizionò la foto di Merlin alla guida e nell'altro spazio quella dove lo afferrava da dietro.
La sistemò con cura sulla scrivania.
Sorrise.
''Solo tu potevi riempirlo questo spazio ''
La baciò e poi si mise a fissare quella con il bacio. Un lampo di genio. Si alzò, afferrò la giacca, un pennarello e corse nel magazzino.
''Eppure era qui''
Si sporcò di polvere, ma non gli importava.
''Eccoti! ''
Prese la cornice, chiuse la porta alle sue spalle e appoggiò la foto sulla scrivania. La sua calligrafia faceva schifo, ma cercò di impegnarsi.
Mise la cornice in una busta e la incollò.

Poi corse fuori.


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''AHAHAHAHAHAHAH, Merletto ma davvero tu con il biondino? ''
''Non ridere, sì...e ora mi sento uno stupido adolescente geloso''
''Beh, ma ci vuole fiducia''
''Lo so, ma io non so, ho paura di soffrire''
''Nemmeno il film è riuscito a staccarti quei pensieri? ''
''No...sono messo male? ''
''Molto''
''Tu che fai domani? ''
''Mammina mi prepara il cappone...''
''Sei un ciccione Gwaine''
''Ma è Natale! ''
''Beato te che non devi cucinare...''
''Secondo me esageri, stai cuocendo quel ragù da ore. Smettila di fare la donnina premurosa''
''Ma volevo essere utile, Arthur sarà abituato a piatti cucinati da governanti, da chef...''
''Il tuo ragù non lo batte nemmeno Gordon Ramsay''
Merlin sorrise.
''Che ore si sono fatte? ''
''Quasi le 1! Io vado Merletto sono stanco''
''Va bene Gwaine''
Mentre i due giovani si stavano incamminando nel corridoio, il campanello suonò.
Merlin aprì.
''Arthur, che ci fai qua? ''
''Mi mancavi''
''Buona sera biondino! ''
Arthur strinse la mascella.
''Buonanotte anzì! ''
Gwaine sorrise malizioso e poi si allontanò.
''Posso entrare? ''
''Certo''
Arthur si fece spazio.
''Che ci faceva quello qua? ''
''Si dice che sia il mio migliore amico. Abbiamo visto un film e abbiamo parlato...''
''Ah...''
Merlin lo abbracciò.
''Smettila di essere geloso...''
''Scusa...mi sento un adolescente al primo amore''
Arthur si tolse la giacca e poi trascinò Merlin in cucina.
''Che buon odore...''
''Il mio ragù. Gwaine dice che sono meglio di Gordon Ramsay...''
''Allora non vedo l'ora di assaggiarlo''
Merlin spense il fuoco poi dopo un lungo sospiro:
''Arthur...io devo parlarti...''
''Anche io...''
Entrambi si guardarono negli occhi. Aprirono bocca insieme:
''Ho letto i tuoi messaggi''
''Sono stato da Penny''
''Cosa? Hai letto i miei messaggi?? E la fiducia? ''
''No cosa tu? Sei stato da lei? ''
'' Prima spiegati tu ''
''CREDO CHE IO HO PIU' DIRITTO DI SAPERE, CHE CAZZO CI FACEVI DA QUELLA PUTTANA? ''
''ASCOLTAMI! ''
''SI SONO CURIOSO PARLA'' Merlin strozzò le lacrime.
''Sono andato a riprendere le mie cose. Lei ha provato a baciarmi, l'ho scansata ''
''Certo 4 ore??? ''
''Cosa 4 ore? ''
''SEI STATO VIA 4 ORE! ''
''Aspetta, tu perché hai letto i messaggi? ''
''Scusa non mi fidavo e a quanto pare avevo ragione! L'hai baciata? ''
''Ascoltami...''
''L'HAI BACIATA??? '' urlò Merlin.
''Mi ha baciato, l'HO SCANSATA! VOGLIO TE! Resta il fatto che non ti fidi di me...''
''RESTA CHE ADESSO MI DEVI SPIEGARE PERCHE' NON VOLEVI CHE VENISSI CON TE? Perché ci sei stato 4 ore??? ''
''MERLIN SMETTILA DI URLARE è NOTTE! ''
''Sei stato 4 ore da lei a fare cosa? A scansarla? '' Merlin abbassò la voce ma il tono era sempre aggressivo.
''No! Fammi spiegare''
Merlin lo spinse verso la porta piangendo.
''Io avrò sbagliato a leggere i tuoi sms...ma tu mi hai spezzato il cuore...è finita Arthur...è finita...''
''Merlin'' Arthur strinse la busta fra le mani e gliela porse.
''Che cos'è? ''
''Apri...poi potrai cacciarmi...''
''Non mi interessa...vattene...''
''Aprila e poi me ne vado...''
Merlin sbuffò con gli occhi appannati e aprì la busta. Vide la loro foto...un biglietto.
Solo tu, io...noi...nient'altro che noi.
''Ero andato sì a casa di Penny...ma solo per riprendermi l'orologio e le chiavi...Poi sono passato dall'ufficio, ho pensato un po'...mi mancavi...così poi ho visto le cornici vuote...vuota da anni, sulla mia scrivania...ho messo la foto che ti ho scattato mentre guidavi ieri...e la nostra...questa volevo la tenessi tu...era il mio regalo di Natale...volevo che fosse speciale...so che non è molto...sei riuscito a riempire il vuoto nel mio ufficio...ora posso andarmene''
Merlin rimase immobile.
''Ciao Merlin'' Arthur tirò su con il naso.
Merlin non reagì continuò a fissare la cornice.
''Lo hai fatto davvero tu? ''
Arthur si bloccò sulla porta.
''Si...scusami...io'' e lo vide...lo vide piangere.
Il cuore di Merlin si strinse in una morsa, si avvicinò al biondo. Mise un dito sulle sue labbra.
''Shhh...non piangere''
Merlin depositò le labbra su quelle del biondo, che rispose lentamente. Il sapore delle lacrime sulle sue labbra e quelle soffici di Merlin sulle sue che sperava lavassero il sapore di Penny.
''Mio...''
Arthur approfondì il bacio e prese Merlin in braccio richiudendo la porta.
''Facciamo l'amore...adesso...''
''Si...ma non qui''
I loro corpi crollarono sul letto. I loro vestiti sul pavimento. Avvinghiati.
''Nient'altro che noi'' sussurrò Arthur mentre si spingeva dentro il moro.
Merlin si lasciò andare.
I loro orgasmi arrivarono, ma non erano quelli a fare scintille. Era l'amore. Quello che prima o poi si sarebbero confessati

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