Capitolo 12 : gocciole

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La mattina seguente ci svegliamo sentendo delle voci, quelle voci erano di Jess e Lip che stavano festeggiando perché ci hanno trovato nello stesso letto dopo tempo.

«ma buongiorno dormiglioni chissà a che ora siete andati a dormire» dice Jess quasi saltandoci addosso nel letto facendo una faccia perversa.

Mi stropiccio gli occhi e tento di alzarmi ma Ian mi tira insieme a lui nel letto mettendomi una mano intorno alla vita, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra lentamente «alzati stronza che abbiamo scuola» e fa il suo solito sorrisino in stile Ian.

«bastardo» dico ridacchiando mettendomi a cavalcioni su di lui, mi struscio su di lui per qualche istante fino a sentire il suo membro indurirsi a quel punto mi tolgo e scappo via a prepararmi.

«stronzaa» mi sento urlare dietro.
«avete già litigato?» domanda Lip passandomi affianco uscendo dal bagno.
«no gliel'ho fatto venire duro e me ne sono andata via» dico e subito dopo scoppia a ridere.

Va in camera sua e sento dire «io la stimo la tua ragazza».

Aspetta, non mi ha mai chiesto di essere la sua ragazza quindi non so cosa lui mi consideri.

Ma a parte questo...

Quanto mi è mancato tutto ciò, svegliarmi un po' più tardi del solito perché tanto la scuola è vicina, tante persone simpatiche e divertenti in casa, IAN.

Metto una t-shirt di Ian bianca e un paio di jeans neri di Jess, non avendo voglia di andare a casa mi faccio prestare un vecchio zaino, ci infilo qualche quaderno a caso di jess e una penna.

Facciamo colazione con i waffle di Lip dato che Fiona è andata a lavorare presto.
Buonissimi, adoro questo lato di Lip, un uomo che sa cucinare è la vita, paccato che Ian sappia fare solo la pasta e le omelette mezze bruciate.

Mi accontenterò. Lui è IAN.

Arrivati a scuola appena nei corridoi io e Ian ci tenevamo per manina e molti studenti che avevano assistito al "litigio" di quel giorno ci guardano come per dire "ma la ha perdonata" si lo ha fatto una persona che ci tiene a te qualunque cazzata tu faccia ti perdona.

Arriviamo davanti alla mia classe, mi prende il viso tra le mani e mi sussurra "buona lezione piccola mia" per poi lasciarmi un dolce bacio a stampo sulle labbra e scappare nella sua classe.

Mi sono sciolta, penso solo alle sue parole per tutta la mattina "piccola mia".

Suona la campanella dell'intervallo.

Tutti i miei compagni escono di corsa come bestie inferocite tranne Jess, sembra diversa da sta mattina, appena sveglia spruzzava gioia da tutti i pori.

Mi avvicino a lei e le chiedo se fosse tutto okay, lei però mi guarda sorpresa come per dire "tu Madison Milkovich ti sei interessata alla mia salute" , sì mi è difficile essere gentile, esprimere i miei sentimenti o interessarmi della saluta di qualcuno, non è che non mi interessi solo che non riesco a chiederlo, ho un carattere troppo di merda per farlo.

«si...» risponde con poca convinzione.
«sputa il rospo dimmi che cazzo è successo? È colpa di mio fratello??» sputo tutto in un colpo.
«può darsi» dice abbassando il capo.
«che cazzo ha fatto? Ora lo meno» dico più che incazzata.
«h...ho scoperto che.. - non riesce la frase che scoppia a piangere tra le mie braccia.
«che hai scoperto Jess dimmelo» sputo più incazzata di prima.
«mentre...sc...scopava con m...me se ne faceva a..anche un'altra» dice tra un singhiozzo e l'altro.

Merda questa volta Mickey l'ha fatta grosso, seriamente lo picchio sta volta, non riuscirebbe mai ad alzare le mani alla propria sorella, si difende sì ma le prende ogni volta.

«pezzo di merda» dico, finalmente ricambiando l'abbraccio.
«se le vedrà a casa ora andiamo a mangiare, hai la merenda?» domando sapendo già la risposta.
«no» dice asciugandosi le lacrime, come mi aspettavo.
«scrocchiamo a quelli di prima?» domando sorridendo tentando di farla sorridere.
«certo» dice ricambiando il sorriso. Mini missione completata.

Alla fine delle lezioni andiamo tutti a casa Gallagher come ai vecchi tempi per dire.

«martedì finisce la scuola finalmente » quasi urla Ian.
«ed indovinate chi ha gli esami» dice Lip con zero voglia di vivere.
«cazzo ti lamenti che sei un genio» lo incoraggia Ian dandogli una pacca sulla spalla.
«si hai ragione» si vanta il genio.

Giunti a casa Ian corre in cucina urlando «sto morendo di fame il cibo in mensa oggi faceva schifo».
«sono le 3 facciamo merenda no?» domando facendo spallucce, Jess in tutto ciò non ha dato segni di vita.

«gocciole e latte?» domanda Ian con un pacchetto di gocciole tra le mani.
Annuiamo tutti e Jess prende il latte senza dire niente.

Versa il latte in due bicchieri tanto per poi non dover lavare troppe cose.

Lip apre la confezione e Ian alla velocità supersonica prende una gocciola.
La avvicina al latte e la cosa che più mi spaventa è il fatto che la stia tenendo dalla pare grossa per immergere nel latte la parte fina per prima.

«aspetta che fai?» domando e tutti mi guardando.
«immergo la gocciola nel latte?» domanda stranito.
«davvero la tieni dalla parte più grossa?» domando e Ian e Jess mi guardando come per dire "perché non dovrei?"
«anche tu immergi dalla parte grossa» domanda Lip felice.
«mi pare ovvio» dico
«per fortuna ho trovato qualcuno questi sono troppo strani» dice per poi scoppiare a ridere entrambi e nel frattempo Ian e Jess ci davano dei matti.

Verso sera torno a casa accompagnata da Ian, davanti alla porta mi saluta con un bacio a stampo e un "buonanotte piccola" sussurrato nell'orecchio.

Non mi abituerò mai alla sua dolcezza.

Entro in casa e trovo Mick stravacato su per il divano.
«ma ti pare il caso stronzo?» dico più che incazzata andandogli incontro.
«cosa vuoi?» domanda senza il minimo interesse e sulla sua faccia si legge chiaramente il "vattene via".
«perché ti fotti un'altra mentre scopi con la mia migliore amica?» urlo ed a momenti lo prendo a schiaffi dato che la sua faccia in questo momento chiede solo quello.
«non lo so cazzo non so cosa ho fatto, ho fatto un casino porca puttana e non so come risolverlo» dice e vedo i suoi occhi farsi lucidi.
«domani andiamo da Jess e ti fai perdonare bastardo» urlo per poi andare in camera mia.

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Ho delle ideeucce quindi vedrete...

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INNAMORATA di un GALLAGHERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora