"Ecco che entrano le cheerleaders per motivare i nostri giocatori; a capo della prima squadra la nostra fantastica Lizzy McCain, con le loro divise rosse e, grazie a Dio, super aderenti- Jason Treeth, telecronista del nostro liceo, schiocca la lingua al palato, mostrando grande segno d'apprezzamento, mentre le cheerleaders continuano a ballare, smuovendo le gonne in modo da far intravedere quel che va oltre la nostra immaginazione- Mentre a capo della seconda squadra abbiamo la bellissima Lindsey Benjamin che, insieme alle altre, mostra a tutti i nastrini attaccati alle maniche per dare più effetto. Cariiine!!" utilizza una vocina divertente che fa ridacchiare anche le cheerleaders, con gli spettatori.
Jason è conosciuto da tutti per la sua inspiegabile bellezza e il suo affascinante carisma. Con il suo metro e ottanta, il fisico asciutto e le gambe toniche, dovute dal fatto che gioca in un'importante squadra di calcio, (per non parlare del culo), attira centinaia di ragazze.
Effettivamente se mi lasciassi andare, potrei addirittura interessarmi a lui.
Ma è talmente irraggiungibile che tutte perdono speranza al primo tentativo.Impossibile come mangiare il cibo di Carlo Cracco senza perdere almeno una casa e un polmone.
"Ed ecco che è ora di presentare i ragazzoni delle squadre di basket: prima squadra, con a capo Noah Wolfsburg, entra con sorrisi smaglianti e grida di eccitazione; seconda squadra, con a capo Jean Walliston, conosciuto anche come Jj, marcia velocemente, urlando in modo rude il nome della squadra. Tiger's shot, Tiger's shot, Tiger's shot. Grr!" quando Jean appare ai miei occhi, il mio cuore fa un capogiro e non posso fare a meno di ammirare la sua bellezza, che mi lascia completamente la gola asciutta.
La partita inizia e tutti i giocatori si muovono agilmente. Le due squadre giocano in modo così simile, che sembra abbiano la stessa tecnica.
Il tempo passa e man mano le facce dei ragazzi si mostrano sempre più stremate, e sudate.
Jean ha la belle così bianca che quando gioca sembra possa svenire da un momento all'altro, eppure il suo corpo, nonostante sia debole, non demorde di un attimo, continuando a muoversi velocemente e senza sforzo. Quel ragazzo sembra così innaturale che quasi mi spaventa.
Con le continue urla della tifoseria e delle cheerleaders, la partita si conclude in parità, lasciando tutti con l'amaro in bocca per non aver vinto e il cuore leggero per non aver neanche perso.
Un ragazzo si avvicina a Jason.
Questo si blocca appena riceve una notizia che annuncia a tutti con entusiasmo "La nostra graziosa Lizzy McCain invita tutti i ragazzi di entrambe le scuole a casa sua per festeggiare la fine della partita. Andiamo ragazzi, solo per questa generosità, meritiamo un punto in più" si lamenta poi il moro, imbronciandosi.
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Tutti quanti escono, dirigendosi immediatamente alla festa, lasciandomi interdetta su cosa fare. Mentre cammino lentamente, facendo passare tutta la gente davanti a me, qualcuno si scontra con me.
Cado in avanti, sbattendo la fronte sul pavimento.
Mi porto la mano sulla parte dolente, consapevole che mi crescerà un bernoccolo grande quanto l'Everest.
Faccio di tutto per non raggiungere il coglione che mi ha scontrata e prenderlo a ceffoni.
"Hey- qualcuno poggia la mano sulla mia spalla, facendomi sussultare- tutto okay?" sento domandarmi, con tono preoccupato.
Riconosco questa voce velocemente infatti, quando mi giro, non mi sorprendo di vedere Jason squadrarmi dispiaciuto.
"Perdonami, non volevo colpirti, ma mi hanno spinto" prova a scusarsi, ma io cerco di formulare almeno una frase di senso compiuto senza sbavare.
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{Due bocche, un bacio.}
RomanceLei è una ragazza solitaria che soffre di depressione ma la rinnega, rinominandola tristezza, lui un ragazzo che, dopo un incidente, scombussola completamente la sua alimentazione. Due pezzi di un puzzle completamente identici che, forzatamente, si...