"Noi che abbiamo l'anima moriamo più spesso"
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Emily Dickinson (Amherst, 10 dicembre 1830 - Amherst, 15 maggio1886) è stata una poetessa statunitense del XIX secolo.
Si distingue da tutti i suoi contemporanei per lo stile di scrittura ed il distacco...
Emily Dickinson nacque nel 1830 nel Massachusetts da una famiglia borghese: il nonno fu tra i fondatori dell'Amherst College (un college privato di arti liberali esistente ancora oggi negli Stati Uniti), mentre il padre lavorava per il Tribunale generale del Massachusetts e persino per la camera dei rappresentanti degli Stati Uniti.
A proposito di quest'ultimo scrisse: "Mio padre è troppo impegnato con le difese giudiziarie per accorgersi di cosa facciamo. Mi compra molti libri ma mi prega di non leggerli perché ha paura che scuotano la mente".
Durante la giovinezza abbandonò il College Femminile di Mount Holyoke per continuare gli studi per conto proprio.
La poetessa vestiva solo di bianco in segno di purezza, e l'unica sua infatuazione di cui siamo a conoscenza è quella platonica per un pastore protestante a cui dedicherà diversi componimenti.
All'età di venticinque anni, anche per il sopraggiungimento di disturbi nervosi ed una malattia agli occhi, decise trascorrere il resto della sua vita in quel piccolo spazio che era la sua camera nella casa paterna (dove resterà sino alla morte all'età di cinquantacinque anni per nefrite): questo influenzerà parecchio la sua produzione letteraria.
••• Produzione
La sua produzione è caratterizzata dall'amore per la natura e dalla paura della morte.
I suoi scritti, annotati minuziosamente su foglietti tenuti insieme da ago e filo dentro un raccoglitore (per un totale di 1775 poesie) furono scoperti da sua sorella alla sua morte. Prima di questo momento erano stati pubblicati solo sette testi di tutta la sua vastissima produzione letteraria. Le sue opere (caratterizzate da metafore complesse, uso scarso della lettera maiuscola, digressioni enfatiche e linguaggio semplice) sono molto più apprezzate e riconosciute dalla critica odierna che da quella del periodo in cui lei visse.
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Emily Dickinson è e rimane una delle voci liriche più sensibili e più auliche della storia della letteratura mondiale.
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