Yumi tiene lo sguardo fisso verso le stelle.
I suoi occhi sono rivolti verso il Grande Carro, come ipnotizzati.
Può sentire, anche tramite la gonna, le piccole gocce di rugiada sull' erba umida.
Certo, è un peccato bagnare la gonna, anche se solo con qualche goccia, ma... non gliene importa.
Sua madre, suo padre... nessun adulto è qui per dirle cosa fare.
Ci sono solamente lei, Riccardo e le stelle.
Questo poco.
Questo poco basta per renderla felice.
-Mamma e papà non mi avrebbero mai fatta sedere sull' erba- mormora lei, continuando a guardare il cielo.
-Neanche i miei... qui sto davvero bene- il tono del ragazzo è così tranquillo e calmo da far sorridere Yumi.
Stanno così, fermi a fissare il cielo notturno circondati dalle lucciole.
Yumi sente come qualcuno toccarle i capelli con delicatezza.
Volta di poco il capo, notando Riccardo che guarda alcune ciocche dei suoi capelli che ha in mano.
La ragazzina sente di star arrossendo, per poi guardare il ragazzo dritto negli occhi.
-Riccardo?-.
Lui si accorge di lei, alzando lo sguardo dalle ciocche per guardarla.
-Oh, scusa! Non vuoi che ti si tocchino i capelli?- chiede lui, con fare imbarazzato.
-No!- risponde Yumi -Solo... non me lo aspettavo, tutto qui... perché mi stai toccando i capelli?-.
Riccardo le sorride.
I sorrisi sono un qualcosa di veramente meraviglioso.
Sono un misto di dolcezza e comprensione allo stesso tempo... sono dei sorrisi che Yumi ha ricevuto raramente nella sua vita e di cui aveva e ha davvero bisogno.
Stranemente, i sorrisi di Riccardo, per quanto possano essere piccoli e delicati, le danno sicurezza.
C' è da dire che lo conosce da poche ore, ma sente di essersi già affezionata molto a lui.
Sente di aver qualcuno con cui non solo si può confidare, ma qualcuno che la può finalmente capire.
-Perché sono belli, Yumi- dice solamente.
Questa frase basta per farla arrossire di nuovo.
-Bhe, anche i tuoi, se è per questo!- dice, sorridendo.
-Grazie, però... sento come che manchi qualcosa-.
-Uh?-.
Il ragazzo si guarda un attimo attorno.
I suoi occhi si posano su una piccola rosa bianca, poco distante da loro in mezzo all' erba.
Deve essere stata strappata dal cespuglio per colpa del vento di prima.
Riccardo la prende tra le mani, avvicinandosi a Yumi e posandole delicatamente una mano sul lato destro dei capelli.
Questo semplice e unico gesto serve per far diventare la faccia di Yumi dello stesso colore dei papaveri, mentre il ragazzo le tiene ferma la testa per metterle meglio la rosa.
-Ti sta bene- ammette Riccardo, guardandola e sorridendo dolcemente.
-Davvero?- chiede lei, imbarazzata.
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~°[Τrυε Sειf]°~ {Riccardo di Rigo} // SOSPESA
ChickLit«Sai che cosa? A volte, vorrei solo scappare». «Da cosa?». «Da questa realtà, lontano da tutti, lontano dai miei e dai loro ordini...ma purtroppo, ormai ci sono prigioniera». «Non direi. C'è un modo per scappare». «Davvero? Quale è?». «Basta solo ch...