Capitolo 11 - Una chiaccherata davanti al the

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Un raggio di sole si riflette proprio sul suo occhio destro, facendolo aprire.

La ragazza si mette seduta, tortuandosi l'occhio colpito dalla luce e mugugnando qualcosa.

Riccardo, che era proprio accanto a lei, è scomparso probabilmente si è svegliato per primo.

Sbadiglia, mettendosi la mano davanti alla bocca, per poi stiracchiarsi beatamente.

Si alza dal letto con movimenti goffi, uscendo dalla porta.

Intanto che cammina a piedi nudi per il corridoio ne approfitta per specchiarsi davanti alla portafinestra.

I suoi capelli non sono nelle condizioni migliori e il suo viso ha un'aria terribilmente assonnata.

Sospira, grattandosi la nuca e continuando a camminare con passo svogliato verso la sala pranzo.

Riccardo dovrebbe essere lì... pensa.

Quando arriva alla sua "meta", lo vede.

È lì, seduto sul tavolo ancora nel suo pigiama candido, con davanti una tazza di the, alcuni cornetti, dei biscotti e del pane con marmellata.

Alla vista del ragazzo, Yumi cerca di raddrizzarsi sulla schiena e di darsi un'aria più mattutina, prima che qualcuno dei domestici la possa vedere in quello stato.

Si avvicina al tavolo in legno, sedendosi proprio accanto a Riccardo che le sorride.

«Buongiorno» le dice, spalmando della marmellata alle fragole su una fetta di pancarrè.

«'Giorno» risponde lei, con la voce ancora impastata dal sonno «Che c'è per colazione?».

«Te la stanno preparando ora. Sono le stesse cose che ho io» Riccardo stacca lo sguardo dal suo lavoro, per guardarla «Spero ti vada bene».

Yumi annuisce, aprendo di più gli occhi.

«È tardi?».

«Nah» fa il ragazzo «Sono solo circa le 10:30».

Dice l'orario con tale tranquillità, mentre Yumi lo guarda stranita.

Anche se è estate, i suoi genitori la fanno sempre svegliare massimo alle 8:00... per abituarla a essere precisa con gli orari, persino nelle vacanze.

Si lascia scappare un' «Oh... », intanto che un pensiero poi le attraversa la mente.

«Riccardo, i tuoi genitori?».

«Loro sono a lavoro oggi, staranno via per qualche giorno, i tuoi?».

«Lo stesso» dice, proprio quando una giovane e graziosa cameriera le porta un vassoio con sopra la sua colazione... la prima cosa che attira la sua attenzione è la tazzina «Che tipo di the è?».

Dentro la tazza c'è un liquido dorato, con immersi alcuni fiori che galleggiano.

«È un the al crisantemo» dice Riccardo, sorridendole «Me lo hanno portato i miei genitori da un loro viaggio in Cina. Assaggialo, è buono».

La ragazza fa come le è stato detto e, dopo aver mescolato un paio di volte il the, ne beve un sorso.

Dopo aver staccato le labbra dalla tazzina, sorride al ragazzo.

«Avevi ragione è davvero buono».

I due giovani iniziano così a mangiare, mentre il silenzio ricopre, assieme al profumo di biscotti e the, la situazione.

Il the al crisantemo aveva stranamente un retrogusto dolce, più di ciò che si sarebbe aspettata lei.

Le piace bere tisane ai fiori, ma purtroppo, a causa dei suoi impegni estivi (e invernali), sembra quasi che tutto abbia perso il sapore di una volta.

~°[Τrυε Sειf]°~ {Riccardo di Rigo} // SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora