Capitolo 2 - Si comincia a recitare.

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«Signori, siamo arrivati alla villa di Rigo».

»Bene, Shizaki» disse sua madre al maggiordomo «Torna a prenderci alle 4:30, d'accordo?».

Le feste dei di Rigo erano sempre state così, da quanto aveva saputo, duravano fino a notte fonda.

Ed era questo il problema.

Lei non poteva resistere a stare sveglia oltre le 11:30.

Ma i suoi genitori, per farla essere perfetta, non le potevano far mancare di certo il fatto di restare sveglia fino che loro non avevano sonno.

«Yumi, cerca di restare sveglia più che puoi oggi! È una serata importantissima!» disse il padre, entusiasta.

Quei due ripresero ancora a parlare, sempre di come sarebbe stata  interessante la festa e di come sarebbe stato rivedere i loro vecchi amici.

Tutti discorsi che a lei non interessavano.

Lei non aveva mai conosciuto i di Rigo di persona, non li aveva mai visti.

La sola persona che conosceva che la poteva far star meglio era una.

Hina, che grazie al cielo era lì con lei quella sera.

Quando varcò la soglia del cancello, la prima cosa che notò fu lo scenario davanti a lei.

Tavoli sparsi in perfetto ordine von stuzzichini e bevande, delle luci per l'atmosfera della serata e soprattutto... tante persone.

Wow... il pubblico di questa sera è davvero numeroso... pensò.

Con "pubblico", ogni volta intendeva tutti gli invitati delle feste dove andava in cui assistevano al suo personaggio.

Il personaggio che tutti sembravano adorare.

Tranne lei, lei lo odiava.

«Yumi, finalmente sei qui!».

La ragazzina guardò davanti a sé, notando subito Hina, che le corse. incontro.

Era bellissima.

Aveva i capelli legati in una treccia di lato a spina di pesce da un nastro lilla, poggiata delicatamente sulla spalla, aveva del leggero trucco sul volto e non indossava gli occhiali.

(Hina indossa questo abito, solo di colore viola)

Hina gettò le braccia al collo alla castana, quasi facendola cadere

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Hina gettò le braccia al collo alla castana, quasi facendola cadere.

Lei era l'unica persona che la salvava da tutto questo.

Anche se forse, Hina non lo aveva ancora capito.

«Già, eccomi qui... »disse lei, in un sospiro.

«Yumi, andiamo, andrà tutto bene!» le sorrise Hina «Ora vieni! I nostri genitori ci aspettano!».

Hina la tirò per il braccio, portandola dai loro genitori che chiaccheravano.

~°[Τrυε Sειf]°~ {Riccardo di Rigo} // SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora