«Beh ragazzi, voi chi portate al ballo?
«Io non penso di andarci... mi scoccio»
«Dai, Ana...quando ci ricapiterà?
«Parla per te!
«Io ho con chi stare, anche se non c'è Flavio» risponde Valerio, indispettito.
«E tu, Gaia? Pensi di andarci con Aurora?»
«sì ma...
«...non gliel'hai ancora dato l'invito??
«ehm» stringo il biglietto color blu e argento. «non ne ho avuto ancora l'occasione...» dico, pensando all'ultima volta che l'ho vista.
Devo rimediare alla mia assenza, anche se...
«Su Anastasia, vanno anche i nostri amici della sezione B: Joshua, Giulia, Vincent... Ci divertiremo!» insisto anche io.
«non ha senso stare a casa, a deprimerti, per Brian...» aggiunge Valerio.
«No, no, no, no, non è assolutamente per lui, ragazzi» risponde lei, scaldandosi un poco. Si alza e se ne va.
Io e Valerio ci guardiamo, e rimaniamo seduti al bar, che aspettiamo il cappuccino freddo.
«Come mai non porti Flavio con te?»
«...non vuole venire, gli secca»
«Ma come gli secca?
«Andiamo, Gaia...quante coppie gay speri che ci siano? Ci guarderebbero tutti...
Viene interrotto da un mio sussulto, ma lo lascio continuare
«...onestamente secca anche me» e conclude.
Rifletto due secondi, perché in teoria sono nella sua stessa situazione, ma...
«come preferisci, Vale. Ma di te, a scuola, non lo sapevano tutti?»
«Sì, forse...ma, all'atto pratico di vedere la coppia, metà della massa di persone che si dicevano "non omofobe" è come se cambiasse improvvisamente idea. E i commentini arrivano...»
«è una cosa molto triste...
«una persona non può vivere il suo amore come vuole...
Dopo un momento di silenzio, riprendo a parlare.
«Vale, io non me la sento di costringervi a venire insieme, figurati. Ma, non so, secondo me è un passo che va fatto, da parte nostra, per smuovere noi "non etero" da questa specie di ghettizzazione a cui sembriamo confinati. "Comunità" lgbt+ ...Locali "gay" ...
È come se ci dovessimo integrare...ma integrare dove? Non ha senso»
«Ha senso nel momento in cui siamo pochi e abbiamo la necessità di individuare un ambiente in cui siamo sicuri di trovare persone come noi, per così dire. Vedi, Grindr è utile per questo motivo...»
« un conto è il sito d'incontri...quello rimane fra noi. Un altro conto è il locale vero e proprio, luogo pubblico. Due persone dello stesso sesso hanno il diritto di conoscersi, ok, magari incoraggiate da siti di incontri appositi. Ma, fidati, siamo più di quel che sembra. Tant'è vero che è possibile incontrarci per puro caso, anche a una libreria. Dai, pure il nostro vice rappresentante d'istituto è gay, e credo sia anche fidanzato da un po'...
«ecco, e conoscendolo lui non porterà il suo lui, chiunque sia, per il nostro stesso motivo»
Batto il palmo della mano sul tavolo, leggermente spazientita «e allora vedi che c'è un errore di fondo? A me pare che questa "comunità" lgbt+ esista solo per figura: più come "ghetto" che come comunità propriamente detta»
Cala di nuovo il silenzio.
«I cappuccini...?» dice timidamente il cameriere che, al nostro cenno affermativo, appoggia le due tazze al tavolo, e se ne va.
Dopo un paio di sorsi, mi sento di aggiungere
«scusa se sono stata aggressiva, ma è la mia opinione. E mi fa rabbia pensare che persone care come te debbano adeguarsi a regole non giuste dettate da altri»
Valerio pensa un po', quindi abbassa la tazza «Ci penserò...non hai tutti i torti... vediamo»
«e poi, mica saresti solo» e gli tiro un pizzicotto sulla spalla.
«...GIUUSTO AHAHAHA»
«eh sì»
«maaa tu che ti metterai invece?»
.
.
Oggi decido di fare un salto davanti la scuola di teatro di Aurora, le faccio una sorpresa. Guardo l'orologio: sono le 19. Dovrebbero aver già finito.
Accelero il passo, e intanto tiro fuori dalla tasca il biglietto d'invito.
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her
Romance«Gaia... aspetta» «eh...» «Stai ferma» Cos'altro vuoi dal mio cuore? E ferma rimango. Gaia, ragazza in uscita dal liceo, crede di essere grande, crede di aver vissuto tutto, e che non le sia rimasto molto da provare. Una passeggiata presso il lungo...