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"Vedere un film Horror al cinema"

Il giorno successivo arrivò in fretta e di tarda mattinata il rosso entrò nella stanza, trovandosi davanti uno yoongi indaffarato a sistemarsi correndo dalla stanza al bagno diverse volte, senza rendersi conto della presenza del minore in quella cella.
Sorrise intenerito alla scena presentatasi davanti per poi dirigersi verso il letto e sedersi, aspettando di essere notato dal bianco.
Ci volle del tempo prima che il maggiore si bloccasse nel tragitto verso la sua piccola valigia per fissare il suo sguardo con quello del rosso seduto sul soffice materasso.
Boccheggiò diverse volte per poi arrossire leggermente e voltare lo sguardo.
Sussurrò un lieve saluto per poi correre verso la valigia, prendere dei vestiti e correre in bagno, chiudendosi la porta alle spalle.
Dalla stanza Hoseok Inizió a parlare al ragazzo, curioso della prima scelta fatta dal ragazzo.
"Come mai un film horror al cinema? Non ci sei mai stato, vero?"
Il bianco continuò a sistemarsi sentendo però un dolore nel petto, causandogli così una voglia di piangere tanto forte da fargli venire le lacrime agli occhi.
Rimase in silenzio per metabolizzare la domanda e Hoseok lo capí, difatti non chiese né disse altro, aspettando il tempo del maggiore.
"Come già sai non avevo un buon rapporto con le persone, semplicemente non ho mai avuto la possibilità di andarci con qualcuno e da solo avevo paura. Lo sai, non uscivo quasi mai di casa fuori orario scolastico e quelle poche volte che capitava preferivo rimanere da solo a camminare"
Il rosso annuí nonostante fosse consapevole che yoongi non lo avrebbe visto.
Aspettò con calma il ragazzo seduto sul letto, guardandosi intorno e pensando sul da farsi per rendere quella giornata perfetta per il bianco.
Sorrise una volta che la porta del bagno si aprí e, alzandosi dal letto si avvicinò al ragazzo, complimentandosi per l'aspetto tanto grazioso del maggiore.
I capelli bianchi ricadevano leggeri sul suo viso, rendendolo quasi un dolce bambino indifeso.
Una maglia larga copriva l'esile corpo del minore mentre dei jeans scuri mettevano in risalto le sue lunghe gambe e ad Hoseok questo suo look piaceva, lo faceva sembrare un bambino da proteggere.
Una volta finito di osservare Yoongi, Hoseok si decise ad aprire la porta della stanza, invitandolo ad uscire come se fosse un gentiluomo.
I

l bianco sorrise lievemente, cercando comunque di mantenere uno sguardo serio per poi seguire i gesti del ragazzo, uscendo da quella spoglia camera.
Uscirono da quell'opprimente edificio: per la prima volta dopo settimane anzi MESI Yoongi si sentiva libero, in pace con se stesso.
Accanto a Hoseok tutto era molto più sopportabile, persino uscire o apprezzare quel poco dispensabile se stesso.
Il cinema distava poco da quell'edificio, quindi decisero di andare a piedi, di godersi al massimo quella soleggiata mattina, colma di gente che passava il Week-End in compagnia o comunque in completo relax.
Il rosso si sentiva stranamente euforico, col bianco al suo fianco tutto sembrava meno noioso e aveva una voglia assurda di esplorare e fare tante cose, tutte per rendere quel giovane ragazzo felice.
Una volta davanti al cinema entrambi quasi esultarono dalla felicità: una cosa che avevano in comune era difatti la passione per il cinema e la musica, questo era evidente da parte di tutti.
Entrarono, comprando due biglietti per il film horror più recente e, dopo essersi riempiti di cibo e bevande varie (ovviamente a conto del rosso) entrarono in sala, posizionandosi nei posti più alti, nonché più lontani dallo schermo.
Il film iniziò non appena si sedettero nei loro comodi posti.
Non era un granché come horror ma, il leggero coraggio del minore mancò fin da subito, difatti dopo la prima alscena si trovava già a coprire gli occhi con le sue esili mani.
A Yoongi non scappò questo suo gesto e intenerito ma anche divertito portò una mano sulle sue, facendogliele togliere dal viso.
Sussultò impaurito, notando poi l'azione confortevole del maggiore, arrossendo lievemente.
Si girò di scatto, cercando di concentrarsi sul film senza successo: Hoseok non reggeva nessun tipo di jumpscare.
Saltò dal suo posto a causa del forte rumore che emanarono le casse di quella sala e, senza farci caso strinse forte la mano di Yoongi accanto a lui.
Pensò poco a quel gesto al contrario del maggiore che, notando le loro mani unite iniziò a sentirsi bollente, probabilmente per via del suo evidente rossore in faccia.
Era sicuro di essere arrossito, lo faceva spesso ed era anche molto evidente per via della sua candida pelle color porcellana.
Le loro mani rimasero incatenate fino alla fine del film, ogni tanto Hobi stringeva forte la presa per la paura di qualche rumore troppo alto o maschera alquanto macabra.
Per yoongi invece quelle due ore di film volarono, non seguì nemmeno la trama di quel pezzo di cinema, troppo impegnato a pensare alle loro mani che quasi si fondevano in un'unica cosa.
Quando si accesero le luci, difatti, il ragazzo rimase deluso poiché non voleva che il rosso lasciasse la sua bianca mano.
Questo però avvenne e anche in modo imbarazzante: il minore non si era nemmeno reso conto di aver tenuto al ragazzo la mano per tutta la durata del film, quindi quando se ne accorse arrossì lievemente, togliendo bruscamente la mano per poi infilarla nella tasca della sua felpa.
Uscirono dal cinema abbastanza sollevati, soprattutto yoongi, glielo si leggeva in faccia e di questo il dottore ne fu molto felice, tanto da portare per tutto il tragitto un sorriso sulla faccia, uno di quelli veri e puri... un sorriso da bambino.
Un sorriso che al Bianco stava iniziando a piacere da morire.
Chissà dove sarebbe ora se quel giovane psichiatra non lo avesse salvato.
Perché sì, Hoseok era il salvatore del maggiore e questo doveva riconoscerglielo.
Basta orgoglio, era giunto il momento di chiedere aiuto e vivere quelle piccole emozioni che Hoseok gli stava facendo provare.

It's Never Too Late (Y o o n s e o k)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora