Il trauma

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SALLY

Sono quattro giorni che Thomas non si riprende. I medici dicono che ha un trauma cranico molto brutto a causa del colpo ricevuto in faccia.
Io invece sono altrettanti giorni che sto consultando uno psicologo.
Sono svuotata, la mia voglia di fare qualunque cosa è scomparsa.
Ho iniziato ad avere gli attacchi di panico per ogni minimo rumore più forte del normale. Le mani mi tremano in continuazione, non riesco a tenere in mano nulla di pesante, ma l'unica notizia positiva e che tra un paio di giorni potrò andare a vedere thomas che a quanto pare si e svegliato.
Robert lo ha colpito in pieno volto con un piede di porco spaccandogli lo zigomo.
Quando robert ha "finito" con me, se ne andò. trovai Thomas all'ingresso in mezzo a del sangue. Chiamai subito i soccorsi, ma le vertigini mi riempirono gli occhi e non riuscì a stare sveglia fimo all'arrivo dell'ambulanza.
Giorni di incubo hanno seguito l'episodio in casa.
Non riesco a pensare a nient'altro che alla violenza che Robert ha sfogato su di me.
La polizia non lo trova, dice che non c'è traccia di lui, ma che faranno il possibile per trovarlo.
All'ospedale tutti mi guardano con pietà, con occhi pieni di consolazione.
Quegli occhi mi ricordano tutti i giorni che la mia vita è cambiata per sempre e che non permetterò mai più a nessuno di toccarmi.
L'unico pensiero fisso in mente è Thomas.
Se non avesse aperto tutto questo non sarebbe successo. So che lo ha fatto per me ma un senso di rabbia sale nel mio cuore quando penso che ha aperto quella maledetta porta.
Non sono convinta del tutto che riuscirò mai a perdonarlo ma neanche del fatto che riuscirei a stargli lontano, visto che è sempre stato l'unico a cercare di proteggermi senza paura da chiunque.

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