1- Gli amici di Luke e attaccargli il telefono in faccia

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Il suono della campanella mi fa spalancare gli occhi di colpo. Dove sono? Mi guardo intorno. Banchi, sedie,lavagna... sospiro. Scuola.
Mi ero addormentata di nuovo durante la lezione di fisica, tutto perché ieri notte ho fatto le cinque per finire il libro che stavo leggendo.
Forse dovrei smetterla di leggere fino a quell'ora...

Mi alzo dalla sedia, sistemando distrattamente i libri nello zaino e mi precipito fuori dalla classe, dove mi aspetta Luke,appoggiato allo stipite della porta.

-Però,ce ne hai messo di tempo- ride lui, scompigliandomi i capelli.

-Ops, mi ero addormentata. Sai quanto sono noiose le lezioni della Sprout-

Ride ancora e mi dà un bacio a stampo.

Eh si, quel dio greco che porta il nome di Luke Hemmings è il mio ragazzo, da quasi 3 anni.

-Mi accompagni a casa in macchina, vero?- lo guardo, aprendo gli occhi più del normale e tirando fuori il labbro inferiore.

-Certo piccola- mi mette un braccio intorno alle spalle e ci incamminiamo verso la sua auto nera.

-Sta sera usciamo?- gli chiedo mentre mi caccio in bocca una decina di caramelle gommose.

-No Julie, non posso, esco con i ragazzi oggi-

Per "ragazzi" intende i suoi migliori amici di una vita: Calum, Ashton e...beh, Michael.

Ashton è mio fratello. Abbiamo un rapporto unico e che personalmente amo, è praticamente il mio migliore amico. È lui che mi ha presentato Luke.

Grazie ad Ashton ho legato molto anche con Calum. È un ragazzo molto solare,simpatico e disponibile.

Michael è stato l'ultimo che ho conosciuto. E, nonostante io sia una persona molto socievole, mi è difficile anche solo intrattenere una semplice conversazione con lui. È un ragazzo chiuso e scontroso, difficilmente mi parla,anzi a dir la verità difficilmente rimane in una stanza in cui ci sono anche io, ma non ne capisco il motivo. Probabilmente gli sto sul cazzo e basta.

Arriviamo davanti a casa mia e mi giro verso di lui.

-Se vuoi posso chiedere ai ragazzi se puoi venire anche tu. Ad Ashton e Calum farebbe sicuramente piacere.-

-No, non importa. Sai che Michael direbbe di no, non gli sto simpatica nemmeno un po'-

-Naaah, è solo una persona chiusa.-

-No, è che mi odia. Davvero Luke,non importa. Ci vediamo domani?-

-Si ovvio. Sii puntuale, ti passo a prendere alle 7.45-

Annuisco e gli lascio un bacio a fior di labbra, per poi staccarmi. Lui, non contento mi tira leggermente per il polso, facendomi girare e mi bacia di nuovo.
Sorrido e gli faccio un occhiolino, scendo dalla macchina e cerco le chiavi mentre cammino per il viale d'ingresso.
Luke aspetta finché io non sono entrata in casa, dopo di che parte.
Lo ha sempre fatto,fin dai nostri primi appuntamenti. Aspetta sempre che io sia dentro casa prima di partire, e a parer mio è una cosa dolcissima. Adoro quando lo fa. mi fa sentire al sicuro.

-Mamma! Sono a casa!-

-Ciao tesoro, eri con Luke?- sporge la testa dalla porta della cucina ed io annuisco.

-Stai cucinando? Vuoi una mano?-

-No, manderesti a fuoco la cucina. Tuo padre tornerà tardi comunque, quindi noi mangiamo prima e gli lascio un piatto di pasta per quando torna.-

Mi lego i lunghi capelli biondo platino. -Altri problemi al lavoro?-

-Non lo so, non me lo ha detto.-

Annuisco nuovamente e mi lancio sul divano, guardando un episodio di The 100.

Dopo cena vado in camera mia e mi stendo sul letto, aspettando la solita chiamata di Luke, che non ci mette molto ad arrivare. Parliamo per un po',poi arriva il momento.
Luke mi sussurra un -è tardi, attacca tu-

E niente.

Gli ho attaccato in faccia.

Jet Black Heart //mgcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora