Sono passati giorni da quando Luke ha scoperto del bacio tra me e Michael e ancora non l'ho visto.
Ho chiamato Michael e gli ho detto che Luke aveva scoperto del bacio e lui mi ha risposto che è giusto così. Come può essere meglio così? Avrei dovuto dirglielo subito, non avrei dovuto mentirgli. Sono una persona orribile.
Una chiamata da Liz distrae il mio flusso di pensieri. La madre di Luke? Vuole insultarmi anche lei?
Tremante, accetto la chiamata. -Pronto?-
-Julie- sembra agitata. Le scappa un singhiozzo. Sta piangendo. -Luke...l'hanno trovato in un parchetto, con una siringa nel braccio, svenuto. Ti prego vieni in ospedale, dicono che è grave e non capisco molto bene..- si interrompe, singhiozzando- ti prego. Fai presto.-
Sono immobile, il telefono ancora accostato all'orecchio, ma dura solo un attimo. Esco correndo di casa, afferrando al volo le chiavi dell'auto, mentre le lacrime mi rigano le guance. La voce di Ashton mi arriva alle orecchie lontana, ovattata, come se fossi immersa in una vasca d'acqua. Salgo sull'auto e con le mani tremanti cerco di infilare le chiavi e al terzo tentativo, con un'imprecazione finalmente riesco nel mio intento. Parto sgommando, andando il più veloce possibile e raggiungendo l'ospedale poco dopo. Chiedo informazioni ad un infermiera, che mi indica la stanza di Luke, dove vedo Liz, seduta. Ha un aspetto terribile: i capelli, biondi, sono tenuti fermi da una molletta e alcuni ciuffi le ricadono sul viso. É pallida, ha le mani tremanti e gli occhi puntati verso la porta davanti a lei, in attesa di informazioni riguardo allo stato di suo figlio.
Non mi sembra neanche lei. Sembra distrutta, distrutta dalla sofferenza dell'idea di perdere un figlio.
Mi siedo affianco a lei, non gira nemmeno la testa. E insieme aspettiamo qualche aggiornamento sulla salute di Luke, con il cuore in mano e gli occhi lucidi.
Luke's pov.
Non sento niente.
Non vedo niente. Dove sono finito? Come mi sono ridotto?
Ho preso una dose più massiccia del solito, con l'illusione che potesse farmi stare meglio, che potesse, anche solo per un momento, togliermi questo enorme macigno che mi schiacciava il cuore, che potesse rendermi la mente più leggera e libera. Ma non mi sono sentito meglio. Mi sentivo vuoto, privo di ogni emozione, privo di ogni cosa.
E dopo, di colpo, tutto mi è ripiombato addosso, come una tempesta improvvisa.
Più di una volta mi sono ripetuto "questa è l'ultima volta, smetterò definitivamente"
Non è mai successo.
Ma probabilmente questa sarà davvero l'ultima volta.
Sento il bip dei macchinari, e una porta aprirsi. Riconosco subito i singhiozzi di mia madre. E di Julie.
Non dicono niente, semplicemente stanno lì e piangono. Poi Julie chiede un minuto da sola, con me, e mia madre esce.
-Luke, cos'hai combinato...- tira su con il naso. -Mi sento terribilmente in colpa. E ora non so proprio cos'altro dirti se non scusa. Dio solo sa quanto ti amo. E quanto io mi incolpi. E quanto mi mancherai- si interrompe, la voce rotta dal pianto.
Oh Julie, ma io non ti lascerò mai. Quando guarderai nel cielo, la notte, mi troverai. Io abiterò in cielo, nelle stelle, così da poterti guardare ogni giorno, vederti vivere la tua vita.
Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano. E io resterò per sempre nel tuo cuore, così come tu resterai per sempre nel mio.
Julie's pov
Ad un certo punto un biiip continuo interrompe il mio pianto e io spalanco gli occhi, sotto shock, mentre tre infermiere e un medico entrano nella stanza, cercando di rianimare il ragazzo.
Una donna mi fa uscire dalla stanza, i miei occhi sono fissi sul corpo di Luke, immobile.
Per favore, non morire.
Angolo Autrice
Okay, è passato un mese dal mio ultimo aggiornamento, e il capitolo è abbastanza deludente, lo so. Solo che ci stanno riempiendo di verifiche ed interrogazioni, la scuola è iniziata da un mese e sono già distrutta.
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Jet Black Heart //mgc
Fanfiction-Perchè io? Sono la persona più sbagliata per te, e lo sai. Dovresti tornare dal perfetto Luke, non stare con una persona come me- -Cosa intendi per "come te"?- -A pezzi. Con un cuore talmente nero da riuscire a risucchiare anche quel poco di bianco...