-Julie Octavia Irwin, alza quel maledettissimo culo dal letto altrimenti...-
Alzo la testa solo per mugolare un -Si mamma, mi alzo-, per poi riaffondare la testa nel morbido cuscino bianco, cercando di trovare le forze per alzarmi dal letto.
Una volta in piedi guardo l'ora. Dai, è presto, sono solo le...7.37.
Elaborazione in corso...
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Realizzo: Luke sarà qui tra 10 minuti scarsi.
Mi catapulto in bagno e mi guardo allo specchio. Sembro appena uscita da The Walking Dead.
Cerco di sistemarmi con scarsi risultati, poi decido di prendere i vestiti. Jeans a caso trovati sulla sedia e una maglietta bianca, con sopra una felpa, appesa su un attaccapanni in corridoio. Probabilmente è di Ashton.
Un clacson. Luke è qui, quindi decido di correre fuori, dando un bacio veloce sulla guancia di mia mamma e afferrando una fetta di pane con la Nutella.
Ah,già, lo zaino.
Torno di corsa in camera, maledicendo la sveglia per non essere suonata e mia madre per non avermi svegliata prima. Afferro lo zaino e volo fuori dalla porta per poi salire in macchina di Luke e scusarmi.
-Scusa scusa scusa non è suonata la sveglia-
-Ormai ci sono abituato. E hai una faccia che fa paura.-
-Grazie, è sempre stato il mio sogno sentirmi dire quanto io faccia schifo dal mio ragazzo-
Ride e mi bacia. -Lo sai che ti amo, su-
Sorrisi e mi resi conto di quanto la mia vita fosse perfetta. Ma si sa, le cose perfette non durano mai troppo. Cosa avrebbe rovinato tutto, facendomi dubitare anche di me stessa?
Le lezioni passarono lentamente, come al solito.
La giornata proseguì in modo monotono, fino a quando non trovai Luke alla porta della mia classe, all'ultima ora.
Controllo il cellulare.
Da Luke:
"Julie sto male e torno a casa. Calum è uscito un'ora prima, tuo fratello può portarti a casa?"
Per Luke:
"No amore, Ash ha gli allenamenti e finisce tardi"
Da Luke:
"chiedo a Mikey"
Sbuffo. La persona che più mi odia al mondo avrebbe dovuto passare 20 minuti con me chiuso in due metri quadri di macchina. O mi avrebbe torturata, facendomi prendere l'autobus.
Da Luke:
"Ha detto di dirti:" Muoviti. Ti aspetto all'uscita tra 2 minuti, se non arrivi ti lascio a piedi""
Ah. Diretto insomma.
Cammino velocemente verso l'uscita, vedendo in lontananza una familiare chioma rosso fuoco. Si è tinto di nuovo i capelli? Gli cadranno prima o poi, diventerà Michael Pelatino Clifford. Ridacchio tra me e me. Quanto sono simpatica.
Michael mi vede e si gira di spalle, camminando lentamente verso la sua auto, aspettando che io lo raggiunga. Una volta fatto ciò e aver raggiunto la macchina, saliamo entrambi.
C'è un silenzio quasi imbarazzante tra noi due, mentre la radio continua a 'parlare'.
Provo ad introdurre una conversazione con domande semplici, tipo "perché rossi sta volta?" "come va la scuola?" "Non trovi che il cielo sia particolarmente azzurro?" ma lui risponde con "fatti i cazzi tuoi" "va come deve andare" e "di che droghe ti sei fatta, Irwin"
-Ehm...grazie Michael.- dico una volta arrivati davanti a casa mia.
Fa spallucce -non l'ho fatto per te, ma per Luke-
Annuisco, leggermente dispiaciuta. Cosa diavolo avevo fatto a quel ragazzo per far si che mi odiasse così tanto?
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Jet Black Heart //mgc
Fiksi Penggemar-Perchè io? Sono la persona più sbagliata per te, e lo sai. Dovresti tornare dal perfetto Luke, non stare con una persona come me- -Cosa intendi per "come te"?- -A pezzi. Con un cuore talmente nero da riuscire a risucchiare anche quel poco di bianco...