Lei è Apocalisse [Storia Horror Completa]

5.Dio Nero

Sto prendendo il vizio di far soffocare le persone nel loro stesso sangue. Jacob e Stella. Che carini. Non pensavo di avere forza sufficiente, mi aspettavo la pelle umana come più dura.

Stan davanti a me è ora circondato da circa una decina di uomini incappucciati. Devono essere gli altri membri di quella setta di fanatici.
<<Questa è la nostra casa. Il rifugio dei devoti al Dio Ismail>> Afferma Stan soddisfattissimo.
Non capisco. Sono confusa, fatta e al secondo Girone. E loro lo sanno.
<<Tu sembri più devota al Dio Ouroboros, la suprema sostanza divina. Ma in fondo, non siamo poi così diversi io e te. Entrambi adoriamo qualcosa. E facciamo parte di un piano più grande... L'evocazione.>>

Inorridisco, non starà parlando sul serio dell'evocazione di un Dio. <<Cazzate>> Dico. <<Non esiste niente. Nessun Dio. Siamo soli. E rinchiusi in questo eterno presente.>> I membri incappucciati sembrano come statue, anche se sotto i loro volti coperti intravedo un ghigno immobile. Sembrano soddisfatti delle mie parole.
Stan si avvicina e mi sussurra all'orecchio. <<Il segreto sei tu. L'anello mancante per l'evocazione del Dio Nero. Ismail, colui che farà sprofondare la città all'Inferno. Rinchiusi... in un eterno presente>> Lo ascolto ma l'Ouroboros mi sale come una botta di cocaina potentissima. Sento la percezione alterata ma non come diceva Jacob. L'effetto non è più potente.
Stan parla agli altri membri <<Eva è il nostro messaggero! Il messaggero del Dio Nero! I suoi sacrifici sono stati fondamentali per l'Evocazione e ora... siamo quasi pronti>> Parla come preso da un raptus mistico da predicatore. Non posso credere a quello che dice ma se esiste un Dio Nero, non vorrei certo avere a che fare con lui.
<<Di che sacrifici parli??>>Gli chiedo confusa.
Il volto di Stan si fa scuro e serio. <<Quei due non meritavano di morire ma hai fatto quello che dovevi fare. Quello che non sai è che l'Ouro che avevi in corpo prima di uccidere Stella era già quello mutato. È arrivato in città qualche giorno fa. Abbiamo trovato noi il contatto. All'oscuro dello Sceriffo e delle Milizie. Nemmeno i pusher si erano accorti della differenza. Jacob invece sapeva. E sapeva troppo. Doveva essere eliminato.>> Sgrano gli occhi. Aspetta. Cosa?<<Vuoi dire che->> <<Si Eva, loro sono vittime sacrificali per evocare Ismail. L'Ouroboros mutato non ha un effetto psicotropo maggiore. Ti rende solo più resistente alla morte quando cadi nei Gironi e soprattutto: ci permette di controllare la violenza in città, di farla crescere e esplodere.
Tutti a quest'ora avranno nel loro sangue quella roba. Sarà la fine e l'inizio! Il Dio Nero sarà finalmente sazio! E potremo godere dello spavento supremo.>>

Questo tizio è completamente fuori di testa. O forse no. Sprofondare all'inferno. Candytown lo è già. Il Dio Nero non può esistere. Non deve. Devo scappare da qui. Subito. Se esco le Milizie mi fanno fuori. Sono in trappola. <<Ora Eva è il tuo turno. Lo stesso messaggero di Ismail deve sacrificarsi per finalizzare l'evocazione>> Gli altri membri sembrano sussurrare qualcosa. Sembra una preghiera. Vogliono farmi fuori. Sul viso di Stan leggo chiaramente che vuole abusarmi sessualmente prima di uccidermi. Davanti a tutti. Come in un rito satanico. Gli incappucciati si avvicinano, vogliono bloccarmi e farmi la festa. Forse in gruppo prima di uccidermi. Ho poco tempo e sento che l'effetto dell'Ouro di Jacob sta svanendo. Sto sprofondando giù. Forse alla fine meglio così. Non voglio vivere nell'eterno presente. Magari qualcuno di loro scopa pure bene.
<<...i tuoi occhi.>> Dice Stan impietrito. <<Non... non ci sono più>>Poi realizza <<Sei al terzo Girone! Allontanatevi da lei!>> Sono come in trance ma sento che hanno paura. E posso guardarli dentro. Vedo le loro peggiori nefandezze e perversioni. Hanno l'anima nera. Come la mia. Alzo la mano sinistra e una forza misteriosa travolge i presenti. Li sento soffrire, sembra non riescano a respirare. Stanno soffocando. Ho tagliato la gola a tutti con la sola imposizione della mano. Il terzo Girone. Da questi poteri? Se bevo il sangue di Stan potrò controllare la caduta e non morire.
Lo bevo. Lo farei anche con gli altri membri della setta se solo non fossero così inquietanti, sembra che la loro pelle sia marcia.

Sono morti tutti. Forse non se l'aspettavano. Troppo fanatici e ingenui. Io confusa. Devo tornare a casa evitando le milizie.

Apro la porta del mio appartamento e vedo una sagoma.
<<Eva... ho bisogno del tuo aiuto!>> L'uomo non ha gli occhi e esclamo <<Andrew che cazzo ci fai qui?>>