In tre è divertente|Clushton

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Contiene: occhi bendati, persone legate, nomignoli, un po' Daddy, leggero soffocamento, sculacciate, sub! Calum, sub! Luke, dom! Ashton.

"Oh Luke?" chiese Ashton con voce cantilenante, entrando nella sua stanza.

Veniva dal soggiorno, dove ora Calum era seduto sul divano ad aspettare la loro punizione. 

Luke alzò lo sguardo mentre Ashton entrava, sorridendo. "Ciao." 

"Hmh, sei sicuro che sia questo quello che vuoi dire?" Ashton chinò leggermente la testa, volendo vedere se Luke glielo avrebbe detto, come Calum aveva fatto. Era diventato un disastro di lacrime mentre ammetteva le sue - le loro- colpe. 

Luke, comunque, ora stava rivolgendo al più grande uno sguardo confuso. Questo mise Ashton di malumore, incrociò le braccia ed il suo sguardo si fece più cattivo. "Un uccellino mi ha detto che hai disobbedito ad una delle mie regole."

A quel punto, gli occhi di Luke si spalancarono e deglutì visibilmente. Sapeva che doveva essere stato Calum a dirglielo, perché solo loro due lo sapevano. Per questo, decise che era inutile negare. Ashton sarebbe venuto a saperlo lo stesso. Solo prima del previsto.

Ashton lo guardò con una punta di delusione mentre annuiva, prima di andare verso la porta ed indicarlo. "Nella stanza. Ora."    

Luke non esitò ad obbedire, alzandosi velocemente e camminando verso la porta, mordendosi il labbro. Ashton lo seguì, incapace di smettere di fissare il culo del biondo. 

Una volta lì, Ashton gli disse di aspettare e si avvicinò ad una delle tante cassettiere, tirandone fuori una benda di seta nera. Si avvicinò a Luke e lo vide un po' nervoso, quindi sogghignò. "Girati."

Il biondo si girò e giocherellò con le sue dita mentre Ashton lo bendava. Si aspettava che le sue mani venissero legate o ammanettate, qualsiasi cosa, ma Ashton lo spinse semplicemente verso il muro. "Fermo." 

Luke obbedì, ascoltando i suoni e capendo che Ashton aveva lasciato la camera. Molto probabilmente per andare a prendere Calum.

Il biondo strascicò un po' i piedi, giocherellando con il suo labbro inferiore e tenendo tese le orecchie per ascoltare qualsiasi tipo di suono.

Molto presto due paia di piedi tornarono, un ansimo scappò dalle labbra di Calum appena vide Luke , nervoso, contro il muro. Ora il moro non sapeva proprio cosa aspettarsi. Sarebbero stati entrambi messi addosso al muro? Avrebbero dovuto ascoltare i gemiti di Ashton mentre si dava piacere? O Ashton aveva piani più grandi?.

Un piccolo squittio scappò a Calum quando anche sui suoi occhi si posò una benda, non se lo aspettava essendo stato troppo occupato a fissare Luke ed a pensare.

Ashton sogghignò, baciando la guancia del piccolo, dopo avergli tolto la maglietta, ed averlo lasciato un secondo per ammirare il suo stupendo fisico.

Poi il più grande si mosse nella stanza, prendendo la corda che gli serviva, fissandola al gancio che era attaccato al soffitto.

Ashton resse la corda con una mano, mentre con l'altra cercava di afferrare Calum e di avvicinarlo. Gli prese poi entrambe le mani e le unì.  Calum capì immediatamente che avrebbe dovuto continuare a tenerle sollevate ed unite, sentendo presto la familiare sensazione della fibra della corda legata attorno ai polsi. 

La cosa spaventosa per entrambi i sottomessi, era che Ashton continuava a non parlare. Questo lo rendeva imprevedibile, come lo era anche la loro punizione. Normalmente lui gli avrebbe detto in  che cosa consisteva, ma ora li aveva lasciati all'oscuro. Letteralmente. 

5SOS Smut boyxboy[traduzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora