La cena di riparazione

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Sono le otto di sera e a casa Benson suona il campanello
V: karol va ad aprire per favore- dice Valentina mentre cucina
K: uff okay- dice poggiando il coltello smettendo di tagliare la cipolla
Apre la porta e ci sono Mike e Ruggero
K: ciao Mike e ciao anche a te
R: ciao nanetta
M: ciao karol, oh andiamo smettila Rugge non voglio vedervi litigare di nuovo
K: accomodatevi pure
Parla karol
Raggiungo Valentina in cucina
V: sono loro
K: si purtroppo
V: dai karol vedrai che non sarà male
K: comunque mike sembra più gentile
V: vero? L'ho pensato anche io
K: si, Ruggero è molto più stronzo
V: si, ma tu lascialo perdere non farci caso a lui
K: si ma è così odioso
V: bene è pronta la cena raggiungiamoli
M: eccole
Siamo seduti a tavola mentre vale mi fa cenno che sta iniziando il discorso
V: Ragazzi vi abbiamo invitati qui oggi per chiedervi delle scuse, ok forse abbiamo iniziato con il piede sbagliato ma possiamo ricominciare se siete d'accordo
K: si ci dispiace tanto per come vi abbiamo trattato e...
V: per lo schiaffo e il resto
M: in realtà vi dobbiamo noi delle scuse
R: parla per te
K: cafone presuntuoso
V: karol cerca di mantenere la calma
R: ma se non riesce nemmeno a farmi il solletico
K: brutto imbecille~ lancio la forchetta dentro il piatto ed esco fuori sbattendo la porta
V: karol, karol ferma
V: è tutta colpa tua, ma perché fai cosi? Che ti ha fatto? Vado a parlare con lei
10 minuti dopo valu entra in casa
V: ragazzi karol non è in cortile e sta per piovere, il cielo è nero e ci sono i tuoni e per di più non conosce la città~ dice Valentina uscendo di casa

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