non ce la possono fare

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PARLA KAROL
Mentre ci sediamo al tavolo vedo una ragazza avvicinarsi al nostro tavolo
Xx: Rugge! Ma che bella sorpresa
R: che ci fai tu qui
K: emm scusa chi è questa ragazza?
R: le è Cand...
C: la sua ragazza
R: Ex ragazza
C: si volevo dire ex è l'abitudine
R: ci siamo lasciati un mese fa, ti dispiace lasciarci soli non vedi che sto con una persona
Ad un tratto la raggiunge una sua amica e dice
Xx: un'altra poveretta che finirà in lacrime
R: se avete finito il vostro gossip potete andare grazie
K: così ti diverti a spezzare i cuori alle ragazze, sei proprio come ti avevo immaginato
R: bhe hai immaginato male allora, e poi come fai a credere a una che non hai mai visto in vita tua?
K: perché ti vedo e ogni giorno resto sempre più delusa
R: pensi così perché vedi male e non mi hai mai guardato da vicino, poi se ti deludo significa che ti piaccio
K: non ho bisogno di guardarti da vicino i tipi come te so riconoscerli da molto lontano e NO tu non mi piaci per niente
Stava per rispondere ma lo anticipo
K: non parlare non mi interessa quello che pensi e non ho voglia di litigare quindi aspettiamo Mike e Vale in silenzio
Mi stava fissando e la situazione stava diventando troppo imbarazzante, due erano le cose o rompevo il silenzio o restavo zitta sperando che qualcuno rompesse il silenzio
K: quando tornano?
R: non dovevamo stare zitti?
K: perché ti da fastidio la mia voce vuoi chiudermi la bocca con una cerniera perché hai sempre da ridire su tutto ciò che faccio?
R: senti tu sei strana forte
K: preferisco essere strana piuttosto che essere uguale a tutte quelle galline da quattro soldi che sono state con te almeno sono originale e non fake come tutte del resto no?
M: hey, hey, hey che sta succedendo
K: mikee grazie al cielo sei qui non sai quanto mi sei mancato
M: sono stato a fare la fila 20 min e ti mancavo?
K: si almeno tu sei simpatico e gentile, non sai quanto è stato noioso stare con Ruggero
M: perché Valentina dov'è?
V: eccomi qua
M: ma dov'eri?
V: a cercare il mio rossetto
M: voi ragazza siete strane, Rugge sai che prima facendo la fila ho visto Candelaria
R: lo so è passata anche qui
V: scusate ma chi è?
M: l'ex di Rugge
V: ah capito e perché vi siete lasciati se si può sapere
R: perché è una poco di buono come si vestiva, come si comportava e ci provava con gli altri ragazzi
K: non sarà il contrario
R: bastaa karol mi hai stancato, tu cosa ne sai di me? Niente, non sai nientee di me!😤
Si alza di scatto senza finire la cena e dice
R: vi aspetto in macchina
M: non finisci di mangiare?
R: no qualcuno mi ha appena fatto passare la fame-Dice con uno sguardo poco pacifico rivolto verso di me
Dopo la cena abbiamo pagato e siamo usciti dal locale
K: ragazzi io torno per conto mio
V: non se ne parla!
M: karol è tardi non dire idiozie
K: se voi pensate che io salga in macchina con quello voi siete pazzi
M: quando la smetterete di battibeccarvi così?
K: dillo a lui
V: karol perché gli hai parlato così?
K: perché la sua ex mi ha guardata e si è messa a ridere dicendo: un'altra poveretta che finirà in lacrime
M: dai salite in macchina
K: no, non voglio salire
R: vi muovete e chiudete gli sportelli
V: karol sali o lo dirò a Papà muoviti, è pericoloso andare tutta sola a quest'ora
K: perché a chi importa di me? Sono sicurissima che Ruggero ne sarebbe felicissimo se mi rapiscono così non mi vedrà più
R: perché devi sempre dire scemenze e uscire fuori strada?
K: perché devi sempre aggredirmi come se ti avessi ucciso un tuo caro
R: vedi come sei stupida? Dici sempre cose stupide
K: Sai su una cosa hai ragione che sono stata una stupida a volerti così bene e affezionarmi a te- dico piangendo e correndo nella direzione opposta della macchina
V: scusate torno a piedi con lei, tanto oramai è impossibile convincerla a tornare in auto, forse è meglio che non ci vediamo più per un po'
M: ma che dici?
V: almeno finché non si calmano le acque
PARLA VALENTINA
M: dobbiamo farli fare pace- dice sottovoce
V: magari ci sentiamo domani, notte, notte Rugge
R: buonanotte
Raggiungo karol
V: karol aspetta
K: che ci fai qui?
V: non ti lascerei rientrare da sola, di notte per niente al mondo. Io ci sarò sempre se ne avrai bisogno
Karol mi abbraccia mentre una macchina frena davanti a noi, dalla macchina esce Mike che prende karol in peso e la butta dentro l'auto
M: niente più capricci signorina
K: Mike che fai mettimi subito giù
M: scordatelo, prova a fermarmi, tanto sono più forte io
Dopo aver messo in macchina karol
M: prego madame- dice rivolto a me
V: grazie- dico dandogli un bacio sulla guancia

Sorelle BensonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora