scusa

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K: che cosa hai detto?
R: hai sentito
K: dammi una ragione per cui dovrei farlo- le chiesi sperando mi dicesse che tiene a me
R: perché mi annoio tutto qui
K: ah certo, quindi tu vuoi che io resti per divertirti a prendermi in giro con tutti i soprannomi stupidi che mi dai e le frasi arroganti che mi dici, te lo scordi- dico uscendo e sbattendo la porta.
PARLA RUGGERO
Avrei voluto che sarebbe rimasta, davvero questa volta non l'avrei presa in giro, sentivo qualcosa di diverso.

~MIKE E VALENTINA~
V: Mike tu sai perché tuo fratello fa così con mia sorella?
M: no ma posso immaginarlo
V: cioè?
M: dai Valu si vede che fanno così perché si piacciono
V: tu dici? Senza offesa ma a me sembra che tuo fratello voglia solo prendersi gioco di Karol
M: Vale no, non ti sei mai chiesta perché con te non lo fa
V: non fa una piega, hai ragione
M: lo so
V: che idiota che sei
Da karol
Entro a casa piangendo e vedo mamma
M: tesoro che hai? Che succede?
K: niente
M: questa faccia mi dice che c'entra un ragazzo
K: come lo sai?
M: amore mio
1 sono tua madre
2 sei una ragazza forte e non ti importa mai delle critiche degli altri per arrivare a piangere deve essere qualcuno tanto speciale per te
E 3 la cosa più importante perché sei appena stata con Ruggero
K: come sai che ero con lui?
M: vale mi ha detto che sarebbe uscita con Mike e tu a casa con Ruggero
Dopo l'interrogatorio raccontai tutto l'accaduto a mia madre e le feci una domanda
K: mamma perché fa così
M: credo di sapere perché fa così
K: e perché?
M: forse perché gli piaci
K: mamma è un'assurdità e poi lui a me non piace
M: si si come no?
K: mamma sei un imbrogliona sapevi che ero con lui per forza che hai indovinato
Dopo la chiacchierata con mamma sentiamo la porta
V: sono a casaaa- urla Valentina dal salone e io la raggiungo
V: allora come è andata con Ruggero
K: male
V: non avevo dubbi
K: uffa hai vinto
V: eh?
K: avevi ragione tu mi piace Ruggero
V: finalmente l'hai ammesso
K: ti prego Valu non dirlo a nessuno, nemmeno a Mike è sempre il fratello

IL GIORNO SEGUENTE
Sento suonare al campanello e la mamma dice
M: Vale vai ad aprire per favore
PARLA VALE
Apro la porta e mi trovo davanti Ruggero
V: che ci fai qui
R: c'è karol
V: si ma non vuole ne vederti ne parlarti
M: Valentina non essere maleducata, karol è in camera sua- dice mia madre indicandogli la camera
PARLA KAROL
Bussano alla porta e rispondo
K: entra Vale
Qualcuno apre la porta e risponde
R: non sono Vale
Sollevo lo sguardo dal dispay del cellulare
K: tu?! Che ci fai qui? Senti io non ti ho fatto niente, sono sempre stata socievole e ho sempre cercato di esserti amica e non hai fatto altro insultarmi e farmi stare male- dico con gli occhi lucidi
R: karol calmati fammi parlare
K: e allora cosa vuoi
R: chiederti scusa
K: cosa?! Tu vuoi chiedermi scusa?
R: ma quante volte devo ripeterti le cose
K: che stupido tu non cambierai mai
R: bene ciao io vado

Sorelle BensonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora