𝗮𝗹𝗶𝗲𝗻𝘀 𝗲𝘅𝗶𝘀𝘁 ; kv ✓

aliens exist // diciassette

[seventeen]
MIN YOONGI

-Yoonie! Hai visite!- Yoongi sbuffò alla voce squillante della sua madre adottiva e roteò gli occhi a quel nomignolo.

-che palle- disse a sé stesso mettendo in pausa la partita a Detroit, il suo videogame preferito.

La porta della sua stanza si aprì, rivelando il volto di Jungkook, un ragazzo che non conosceva e un cane.

-chiudi la porta, mi da fastidio la luce- sussurrò coprendosi gli occhi.

-oh, andiamo, Yoon! Apri queste finestre!- gridò un'altra voce che Yoongi identificò come quella di sua madre, che aveva appena spostato le tende, permettendo alla luce di illuminare la stanza.

-ah, va via!- sbottò mandandola via.

La donna sospirò ed uscì.

-cosa ti porta nel mio regno, fratello?- chiese Yoongi dalla sua sedia girevole, aprendo le braccia ai lati del corpo.

I videogiochi gli avevano dato alla testa.

-mi serve aiuto, Yoongi...ti prego, credi a ciò che sto per dirti- disse Jungkook sedendosi sul divanetto.

-sputa il rospo- fece distrattamente, inghiottendo una fetta di pizza.

-questo ragazzo accanto a me, si chiama Taehyung-

Yoongi alzò lo sguardo sul grigio.
-uau, non male...è il tuo ragazzo?-

-cosa?! No! È--

-grande, allora posso provarci- ghignò tornando a mangiare la sua pizza.

-Yoongi, ascoltami, Taehyung è un alieno, il principe di Proxima b, per precisione-

Il corvino lo fissò per un momento, per poi scoppiare a ridere.
-certo...anche a te hanno dato alla testa i videogiochi- disse asciugandosi una finta lacrima.

Jungkook corrugò un sopracciglio.
-Taehyung-

-Reginald, ritrasformazione-

Di nuovo il lampo di luce di espanse all'interno della stanza, facendo voltare lo sguardo a tutti.

-ritrasformazione completata-

Yoongi spalancò gli occhi e la bocca.
-questa cose è...fighissima!- corse verso il robot, ormai tornato alla sua forma originale.

-questo è titanio?- chiese dando qualche colpo alla corazza metallica dell'androide.

-dove lo hai preso?!-

-te l'ho detto: lui è un alieno proveniente da Proxima b, arrivato qui con un'astronave insieme al suo androide/maggiordomo e al suo amico cyborg, ma non volontariamente-

-in che senso?-

-è precipitato qui e non riesce a contattare suo padre, per questo mi serve il tuo aiuto-

-un gioco da ragazzi-