Mi ero appena trasferita in California, dal Canada. Era sempre stato il mio sogno andare a vivere negli Stati Uniti e ci misi davvero molto tempo per convincere i miei genitori, ma alla fine me lo lasciarono fare. Certo, restavo sempre in contatto con loro, ma il bel rapporto che avevo con mia madre pian piano andò a sgretolarsi poiché non le raccontavo più, ogni giorno, le cose che mi succedevano. Ci sentivamo tramite messaggi, chiamate, e qualche volta, seppur raramente, anche videochiamate, ma non le raccontavo mai precisamente quello che facevo, le persone che frequentavo e i posti in cui andavo a passare il tempo.
Frequentavo il college, in quel periodo però era estate e, per fortuna, non c'era la sessione estiva. Avevo già dato tutti gli esami nei mesi precedenti. ero una ragazza studiosa, volevo rendere fieri i miei genitori, non volevo che si pentissero di avermi lasciata andare via, così, a perdere tempo. Per me le cose importanti erano realizzarmi, cioè riuscire a diventare, un giorno, una scrittrice di successo continuando a vivere e oltre a parlare, ovviamente, l'inglese, stavo provando ad imparare il tedesco e l'italiano.
Conobbi Helene, una ragazza di New York che si era trasferita in California, anche lei da sola, per studiare. Legammo praticamente subito, mi trovavo molto bene con lei e la reputavo anche piuttosto intelligente. Helene era la mia coinquilina, sia nel college che in quella casa che decidemmo di affittare per i mesi estivi.
L'unico difetto, se così posso definirlo, è che aveva da poco un ragazzo, quindi avevamo incominciato a passare poco tempo insieme ed avevo paura che, andando avanti con il tempo, si sarebbe trasferita da lui. Non me lo aveva ancora presentato perché in quel periodo mi venne una febbre molto alta e non uscii di casa per circa due settimane, però me ne parlava davvero tanto e lo vedevo spesso in foto, quindi mi sembrava di conoscerlo già bene, ma non vedevo l'ora, comunque, di parlargli di persona. Helene continuava a ripetermi che l'avrei adorato.
Ricordo che era un sabato di giugno e faceva abbastanza caldo, e proprio in quella sera avrei dovuto incontrare Ryan, il ragazzo di Helene.
"Ci saranno anche alcuni suoi amici, ti dispiace?" mi chiese Helene, spalancando la porta del bagno che poco prima era socchiusa poiché mi stavo truccando.
"No, anzi è meglio per me così non mi sentirò di troppo", dissi ridendo leggermente, però ero seria. Il fatto che ci sarebbero stati alcuni amici di Ryan, seppur ancora non li conoscessi, mi fece tirare un sospiro di sollievo.
"Non lo saresti stata, Mer" mi disse.
E invece sì. Magari non per loro, ma io mi sarei sentita un peso. Decisi però di restare in silenzio e mi limitai ad annuire.
Eravamo pronte e, senza modestia, entrambe bellissime. Mi aveva detto che saremmo andate in un locale, quindi io indossai una minigonna nera con un top dello stesso colore, e dei tacchi abbastanza alti. Lei invece aveva un vestito rosso, stretto e corto con degli stivaletti neri. Era alta più o meno come me, nonostante io avessi i tacchi e lei no. Era veramente una bella ragazza e praticamente l'opposto di me: lei mora, con i capelli lunghi e ricci, io bionda, con i capelli corti fino alle spalle e che, ogni mattina, stiravo; lei con gli occhi molto scuri, ed io azzurri; lei molto alta e non sentiva la necessità di indossare i tacchi, ed io, al contrario, li indossavo quasi sempre per la mia bassa statura.
Decidemmo che saremmo andate con la mia macchina e, dunque, ci saremmo incontrate con gli altri direttamente al locale. Finimmo di truccarci e ci precipitammo in macchina accendendo la radio. Eravamo in ritardo come al solito, ma fortunatamente il locale era solo a quindici minuti da casa quindi arrivammo in fretta. Scendemmo e subito le mie narici furono invase da un forte odore di erba e fumo. Non ero abituata e neanche Helene lo era, lei fumava solo sigarette, e neanche tutti i giorni, una ogni tanto. Io neanche quelle.spazio autrice
SALVE
questa è una storia che sto scrivendo e a cui tengo davvero molto, spero di riuscire ad aggiornare quotidianamente e spero vi piaccia.🌹

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Dear Meredith
RomanceNon mi è mai piaciuto parlare di me, descrivermi, raccontare a qualcuno le cose che mi succedevano, ma ora voglio farlo. Adesso voglio raccontare quello che mi è successo, da quando ho incontrato lui, a quando sono dovuta scappare da chiunque, perfi...