《Quindi dici che non è possibile che fosse entrato da qualche parte?》chiese Tasha ad Aurora riallacciandosi a quanto le aveva appena detto Aurora.
《Sì, sono praticamente sicura che non possa essere entrato né dalla finestra né dalla porta poiché erano entrambe chiuse》rispose Aurora portandosi le braccia conserte al petto e rivolgendo lo sguardo verso l'alto.
《Ho letto su Internet che i pipistrelli sono animali molto intelligenti, magari era lì da tanto tempo ed era entrato da chissà dove》aggiunse Alessandro rivolgendosi ad entrambe.
I tre si trovavano difronte al Liceo Linguistico di Locri dove la professoressa Romeo aveva detto loro che ci sarebbe stato il corso sulla preparazione agli esami di Stato.
Nel frattempo che la discussione andava avanti, Alessandro notò che sul lato opposto della strada stava passeggiando Anna. La riconobbe per via dei suoi inconfondibili capelli biondi con qualche ciocca di blu sfumato. La ragazza era abbastanza magra e alta. Indossava un giubbotto della colmar di colore verde, un paio di jeans che le modellavano alla perfezione le gambe, e delle converse bianche. Il ragazzo richiamò la sua attenzione urlandole un energico "Marge".
La ragazza si girò di scatto e, dopo essersi assicurata che non stessero sopraggiungendo delle auto, attraversò la strada con passo deciso. Prima ancora di salutare tutti si avvicinò ad Alessandro, gli afferrò una ciocca di capelli e fece avvicinare con forza il suo orecchio alla sua bocca. A questo punto Anna gli sussurrò: 《La prossima volta che mi chiami Marge ti stacco i capelli uno ad uno e ti faccio diventare Homer》
Tutto il gruppo si mise a ridere eccetto Alessandro che la pregava di lasciare la presa.
Passati circa 15 minuti il cielo divenne rosso innaturale e si fece anche l'ora di entrare per seguire il corso . Prima che potessero varcare l'entrata della scuola l'attenzione di Alessandro fu però richiamata da un ragazzo che stava passeggiando sul lato opposto della strada.
《 Ragazze, non vi sembra quello di ieri?》
Tutti voltarono lo sguardo dove stava indicando Alessandro e per un attimo si bloccarono.I capelli castani del ragazzo misterioso erano corti ma abbastanza lunghi per poter essere pettinati all'indietro. Non era né grasso né magro, era perfetto! I lineamenti del suo viso apparivano marcati e morbidi allo stesso tempo. Per qualche motivo Aurora se lo era immaginato proprio così. Indossava un paio di pantaloni neri strappati, una giacca di pelle amaranto e delle converse bordeaux.
Provarono a chiamarlo da lontano, ma egli non rispose, era troppo impegnato a fissare il cellulare. Quindi attraversarono la strada e cercarono di raggiungerlo.
Aurora non era molto convinta di voler arrivare sull'altro ciglio della strada. Era davvero molto curiosa di scoprire chi fosse quel ragazzo misterioso e perché avesse agito in quel modo la prima volta che si erano incontrati. Ciononostante, il ricordo del pugno sferrato a Michele l'aveva scossa a tal punto che forse la paura di conoscerlo era più alta della sua curiosità. Ma era proprio per questo che era spaventata? Era possibile che qualcosa che non riusciva a ricordare, magari accaduto tanto tempo fa, le stesse suscitando tutto quel timore?
Così mossa un po' dalla curiosità e un po' dal braccio di Tasha che la tirava a sé, raggiunse il marciapiede opposto.
Quando il ragazzo si accorse che lo stavano seguendo, si girò e iniziò a correre e così fecero tutti appresso a lui. Alessandro era quello più avanti e Anna, essendo molto atletica, era poco più indietro. Aurora e Tasha erano le ultime.
Il ragazzo misterioso arrivò all'incrocio più vicino e girò a sinistra. Poco dopo svoltarono anche i suoi inseguitori. Tuttavia, appena alzarono lo sguardo in avanti, si sorpresero nello scoprire che il vicolo era vuoto e desolato.
《Ma come diavolo è possibile?!》esclamò Anna.
《Come può essere scomparso?》aggiunse Alessandro.Arrivate anche Tasha e Aurora tutti si guardarono sbigottiti. Dove poteva essere finito? Dove si era potuto nascondere in così poco tempo?
Anna, guardandosi intorno, notò due grandi bidoni della spazzatura posti a un paio di metri da dove si trovavano loro e poco distanti l'uno dall'altro.
La logica la portò a dedurre che se il ragazzo si fosse nascosto nei paraggi allora si sarebbe dovuto trovare necessariamente dietro uno dei due contenitori.
Così iniziò ad avvicinarsi con cautela a quello situato più vicino a lei. Dopo aver fatto qualche passo sentì un rumore provenire proprio da lì dietro e i suoi movimenti si fecero più svelti.
Prima ancora di girare attorno al bidone, convinta di trovare il ragazzo, urlò:《 Ah ah! L'ho trovato!》.Tasha, Aurora e Alessandro, che nel frattempo stavano discutendo tra di loro su quanto fosse appena accaduto e non si erano accorti che Anna si era allontanata, si voltarono verso di lei e decisero di raggiungerla. Il successivo urlo dell'amica li portò però a procedere con un passo più sostenuto. In contemporanea Anna stava indietreggiando lentamente da ciò che aveva appena visto.
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Le sorti del male
FantasyAurora è una ragazza che frequenta il Liceo e si sta per diplomare a pieni voti. La sua vita è sempre stata abbastanza monotona. L'incontro probabilmente casuale con un giovane misterioso le stravolgerà tutte le previsioni che si era imposta sul suo...