Il mattino seguente Aurora si svegliò alle 06:45. Ciò non era necessario in quanto l’abitazione degli Anderson si trova nello stesso paese in cui era situato il liceo che frequentavano le ragazze. Risultava quindi inutile alzarsi così presto dal letto visto che erano sufficienti cinque minuti di camminata per raggiungere l’edificio scolastico. Il suo orologio biologico si era dimostrato un’altra volta infallibile, ma, in questo caso, anche inutile. Tasha non si sarebbe alzata prima delle 07:30 e lei non sarebbe mai riuscita a prendere nuovamente sonno in tempo. Tuttavia, la ragazza non era impreparata. Questo le accadeva ogni qual volta che restava a dormire a casa dell’amica, quindi, com’era sua abitudine, approfittò del largo anticipo per farsi una doccia fredda.
Dopo essersi spogliata, si infilò la cuffietta e entrò sotto l’acqua gelida. Questo la faceva sempre trasalire ma l’aiutava a riprendersi dal sonno. Mentre il sapone si spargeva sul suo corpo, pensò a cosa avrebbe dovuto dire ad Anna e ad Alessandro riguardo ciò che era accaduto a lei e a Tasha. Magari sarebbe stato sufficiente invitarli a alla festa dell’amica di Luca e aspettare che qualcosa accadesse. Certo che però, facendoli arrivare impreparati, ambedue sarebbero potuti rimanere spiazzati di fronte a una notizia del genere. Inoltre, la cosa che Alessandro più detestava dopo le sorprese era che qualcosa gli venisse nascosto. Ma come poteva spiegare ad entrambi che circa due mesi fa erano state rapite da una specie di setta? Alessandro l’avrebbe odiata per il resto della sua vita per avergli nascosto una cosa del genere e Anna non poteva che fare altrettanto. All’età di tredici anni, Aurora aveva nascosto al suo migliore amico che si era infatuata di suo fratello, e, dopo che egli l’ebbe scoperta a flirtare in casa propria, andò su tutte le furie. Non si rivolsero la parola per più di cinque mesi e Aurora fece di tutto per farsi perdonare. Con Anna non aveva mai avuto occasione di litigare seriamente ma certo non l’avrebbe assolta facilmente per una cosa del genere. Avevano nascosto ai loro due migliori amici una faccenda esageratamente seria e per troppo tempo. Ciononostante, tutti e quattro erano ormai diventati adulti e il loro modo di reagire era sicuramente cambiato rispetto a cinque anni fa.
E poi, quale sarebbe stato il metodo migliore per riferire tutto ad entrambi senza che questi lo prendessero come uno scherzo? Un messaggio sul gruppo? Un bigliettino a scuola? Un semplice “face to face”?
Nel frattempo che la sua mente vagava tra centinaia di domande, ella si sciacquò bene il corpo, uscì dalla doccia e indossò il suo accappatoio arancione con gli orsetti. Anche Tasha ne aveva uno a casa di Aurora, ma il suo era azzurro e in microfibra. L’ odore di cocco e miele del bagnoschiuma si espandeva per tutto il bagno e la ragazza, innamorandosi della fragranza, pensò di dove lo avrebbe potuto comprare.Una volta asciutta, uscì fuori e si vestì per la scuola. Indossò una felpa nera con sopra disegnato un paio di occhiali e una saetta che richiamavano il suo amato Harry Potter, un jeans scuro e un paio di converse bianche. Queste erano alcune delle sue cose che aveva lasciato nell’armadio di Tasha. Successivamente, scese in cucina, cercò una busta della spesa, risalì in camera e vi sistemò al suo interno l’abito dei ricordi e le scarpe eleganti di sua madre. Il tutto, ovviamente, facendo attenzione che la suola non toccasse il tessuto del vestito.
A questo punto si erano fatte le 07:15 quindi rientrò nuovamente in cucina e preparò la tavola per la colazione. Con questo piccolo gesto non solo avrebbe occupato il tempo, ma si sarebbe anche dimostrata grata nei confronti della disponibilità degli Anderson. Cercò tra i cassetti quattro tovagliette e le dispose sul tavolo. Poi per ognuna di esse posizionò una forchetta, un coltello, un cucchiaino e un tovagliolo. Essendo il padre originario del Florida, aveva influenzato tutta la famiglia con la sua dieta americana che prevedeva una colazione abbondante. Anche Aurora, ogni volta che si trovava lì al mattino, approfittava dell’occasione per mangiare diversamente e ricordava bene che ,spesso e volentieri, era necessario utilizzare tutte e tre le posate.
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Le sorti del male
FantasyAurora è una ragazza che frequenta il Liceo e si sta per diplomare a pieni voti. La sua vita è sempre stata abbastanza monotona. L'incontro probabilmente casuale con un giovane misterioso le stravolgerà tutte le previsioni che si era imposta sul suo...