Flashback

42 2 0
                                    

Dormii o per meglio dire chiusi gli occhi per qualche ora.Era domenica mattina e riuscivo a sentire precisamente lo scoccare di ogni secondo sull'orologio in camera da letto,il ticchettio delle lancette era come se qualcuno bussasse alla mia porta insistentemente.Mi alzai,mia moglie era in cucina e parlava velocemente a telefono e capii solo sul finale che dall'altra parte c'era ad ascoltarla mia madre quando la salutó con un delicato quanto stanco "-Arrivederla signora Susy..-
Non era mai risuscita a chiamarla "Susy"senza il suo meccanico prefisso "signora".Raccolsi le ciabatte che per qualche strano motivo erano di fronte al letto e non sui lati.Mi recai in cucina e mi pronunciai con un sonoro -..Buongiorno Jas..-
-Alex-intervenne lei con fermezza nei movimenti delle labbra che scandivano ogni lettera rapidamente-..li hai rivisti dimmi la verità?-
Mi spensi letteralmente.
-Jasmine ascolta..io non so cosa vogliono,ma sono ritornati..-
-I demoni?..-mi chiese poggiandosi su di un lato alla parete della cucina.Conosceva la risposta.Perché sapeva ciò che era accaduto 7 anni prima.
La mia vecchia casa,dove abitavo con mia madre e mio padre era per me un polverone di ricordi,stralci d'infanzia e momenti tristi e felici.Sette anni prima avevo passato un periodo di cura da una specie di strizzacervelli perché periodicamente avevo visioni che turbavano le mie giornate e mi succedevano delle cose strane.Con l'uso di medicina e terapia "interiore" piuttosto che clinica,come la chiamava il Dottor Di Giacomo al quale venni affidato,cominciai a riprendere un tenore di vita normale e fino a che non tornarono a trovarmi andò quasi tutto nel dimenticatoio.Un bel matrimonio,crociera il lavoro che andava piuttosto bene in in azienda in forte espansione..insomma era un capitolo breve e triste che avevo superato e rimosso dalla mia vita.Loro mi seguivano ovunque non erano solo nella mia mente,io li vedevo fisicamente e sapevo distinguere la loro forma,l'odore le movenze,gli sguardi.Tutto.Era come se sapessero ogni cosa di me.Loro ero io.Io ero loro.Respiravano il mio stesso ossigeno e io il loro,invadevano ogni mio spazio finché non se ne appropriarono completamente.Il loro sorriso beffardo mi accompagnó per sette lunghi mesi.

DEMONIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora