Mi dispiace

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In un attimo mi resi conto che non ero io,così come Jasmine non era lei.Il momento in cui realizzai che stava accadendo davvero e non c'era modo di riportare il tempo indietro fu quando stringevo la testa di Jasmine tra le mie mani,con evidenti tagli all'intera parte addominale lasciando intendere la quantità di sangue che le ricopriva i vestiti.Era inerme e senza vita,l'avevo colpita una quarantina di volte con colpi precisi e mirati..e il mio atteggiamento era quello di un killer seriale che ama le sue vittime perché sono tutto ció che ha in quel momento.Non riuscivo a credere che Jasmine,la sola persona che amavo con tutto me stesso giaceva al pavimento priva di vita.
-Mi dispiace Jasmine..-dissi al suo corpo spento sperando che riuscisse a sentirmi.
-MI DISPIACE!!-
Cacciai  i miei respiri affannosi dalla bocca uno dietro l'altro e guardavo quel coltello ripetutamente.Con un lento ma deciso movimento lo impugnai nuovamente lo indirazzai alla mia gola e lasciai che la lama scivolasse lungo di essa.Mi si strinse il fiato mi accasciai quindi a terra.I miei occhi erano aperti ma non vedevo più nulla.

SPAZIO PER L'AUTORE
Ci sarà soltanto un ultimo capitolo  della storia di Alex..già in stesura.A presto lettori(a patto che ce ne siano)

DEMONIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora