Prendere confidenza: ognuno a suo modo

6.6K 154 243
                                    

Giorno 2 - Lunedì

Prendere confidenza: ognuno a suo modo



Quando Sakura si svegliò, Hinata stava ancora dormendo. Aveva notato dalla sveglia sul comodino, che erano ormai le nove del mattino. Decise che aveva dormito abbastanza per quel giorno. Così, come era vestita, ovvero con un corto pigiama azzurro, andò in bagno.

Dopo diversi minuti uscì. Dal silenzio che c'era, constatò che tutti ancora stavano dormendo. Oltrepassò la porta scorrevole, per passare nella zona giorno e si recò in cucina. Non appena vide il tavolo spoglio, con solo al centro un centrino e un contenitore contenente della frutta, tra cui delle banane, quelle banane comprate da Sasuke, le venne un'idea. Tralasciando il frutto dell'amore, le venne l'idea di far trovare la colazione pronta per tutti. Infondo lei e Hinata erano ospiti, e il minimo che poteva fare era far trovare la colazione pronta.

Cominciò a preparare la moca per il caffè, e poi versò dei biscotti in una scodella, che poi sistemò sul tavolo. Preparò delle tazze che appoggiò anch'esse sul tavolo. Il profumo del caffè incominciava a farsi sentire nell'aria. Dopo di che si guardò attorno, e notò che mancava il latte. Così si mosse verso il frigo e lo aprì. Eccolo lì.

Non appena allungò il braccio verso la bottiglia di plastica, una mano da sotto la sua sbucò dal nulla. Quella mano afferrò la sua bottiglia di latte. Ma chi diavolo-? Non appena si girò, non si meravigliò di trovarsi proprio Sasuke davanti, a circa un metro di distanza. Lo guardò da aria superiore << Mi serve il latte >>

Sasuke alzò un sopracciglio << Buongiorno anche a te >> le rispose.

<< Buongiorno >> gli rispose seccata. E allungò la mano verso di lui, con il palmo verso l'alto << Mi serve >> disse, sempre scocciata.

Ma lui non aveva nessuna intenzione di collaborare << E cosa ci devi fare? >> le chiese tenendo quel sopracciglio alzato.

<< Lo devo montare >> annuì. Il caffè presto sarebbe stato pronto, mancava solo il latte, con il quale avrebbe fatto la schiuma per il cappuccino.

Sul volto del moro comparì anche quel sorrisetto malizioso. Restò fermo, in quella posizione, senza mollare la bottiglia.

Sakura sbuffò e roteò gli occhi al cielo. Lui non dava segni di cedimento. Sapeva che non le avrebbe dato quel latte << Dai Sasuke... dammelo >> gli ordinò scocciata.

E ora lui si poteva divertire. << Lo vuoi davvero? >> chiese fissandola dritta negli occhi.

<< Sì. Muoviti >> ordinò ancora. Spostò lo sguardo sui fornelli; sapeva che il caffè, da lì a poco, sarebbe stato pronto, e la schiuma ancora no.

Quando lei riportò lo sguardo su Sasuke, lo vide appoggiare il latte sul tavolo dietro di lui, e portare entrambe le mani sulla cintura; la mano destra scivolò lestamente sulla fibbia, la quale, con un colpo secco, si slacciò dal gancetto.

Sakura non riuscì a resistere a non guardare , ma un'ondata di calore la pervase e la ridestò << Co-cosa stai facendo? >> chiese a bocca aperta, sconvolta.

Lui si fermò, appena prima di aprire la patta dei pantaloni << Sei stata tu ha dirmi di muovermi, perchè lo vuoi... e lo devi montare >> Sorrise malizioso.

Che bastardo. Questo era quello che gli avrebbe detto, se non fosse stata fermata da un'altra vocina nella sua testa, calma Sakura, mantieni la calma. << Ah >> era l'unica cosa che le uscì dalla bocca. Era ancora piuttosto sconvolta dal gesto, e non sapeva che altro dire. Forse aveva mantenuto troppa calma?

Il Gatto e la Volpe: due perfetti sconosciuti, o quasiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora