Partenza

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Ed eccomi qui, sono di nuovo seduta sul sedile posteriore della mia auto in viaggio verso casa di mia zia. Ci vogliono esattamente tre ore e mezza, ma ultimamente stanno diventando le ore più lunghe della mia vita.
Non volevo partire questa volta. Mi costringono a passare del tempo con Matteo, figlio della fidanzata di mio cugino, anche se non voglio.
I miei genitori vogliono trasferirsi qui, in Emilia Romagna, per aprire un piccolo ristorante, ma io non voglio, sono troppo legata alla mia terra e poi mi manca solo un anno di scuola per diplomarmi e quindi non voglio cambiare scuola per uno stupido anno.
"Svegliati Alice, siamo arrivati" è la voce di mia madre che mi fa tornare alla realtà ed improvvisamente mi sento trascinata fuori dalla macchina e stretta in un abbraccio. Quando realizzo il tutto, capisco che sono le braccia di mio cugino Luca a stringermi forte contro il suo corpo.
Con Luca ho sempre avuto un rapporto fantastico nonostante la differenza d'età, si è sempre preso cura di me quando andavo lì in vacanza e ha sempre cercato di farmi fare amicizia pensando di farmi cambiare idea sul trasferimento.
Dopo aver salutato mia zia e i miei cugini, finalmente riesco a sistemarmi in quella che ormai è diventata la mia stanza e farmi una doccia al volo.
Per cena andammo a mangiare una piadina tutti insieme e dopo aver rifiutato un'uscita con mio cugino, che significava vedere Matteo, finalmente andai al letto. Altre quattordici notti e finalmente potevo ridormire nel mio letto. Era solamente in questi casi che mi chiedevo perché le vacanze di Natale erano così lunghe?

Amore a distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora