Passarono una quindicina di giorni e di lui nessuna traccia. Se sapevo qualcosa era solo grazie a Noemi. Non mi scrisse e neanch'io lo feci, non era mio compito. Mi ripetevo che lui non mi mancasse invece mi mancava da morire, ma non ci dovevo pensare. Iniziai a studiare, la maturità era alle porte ed io non volevo deludere la mia famiglia. Era il 18 aprile, era un sabato e ultimamente io non uscivo più, sapevo che Matteo usciva con i suoi soliti amici. Erano le quattro del mattino ed io stavo piangendo, ultimamente era diventata un'abitudine piangere, mi arrivò un messaggio, era lui.
Ho bevuto talmente tanto questa sera che non mi ricordo neanche come mi chiamo, ma il tuo nome me lo ricordo. Sono un coglione, l'ho sempre saputo e in questi giorni ho avuto la conferma. Mi manchi da morire e sono stato uno stupido a non rincorrerti dietro quel pomeriggio, ma non sapevo neanch'io cosa fare. Di lei non mi importa più, non è successo nulla in tua assenza, sono stato il ragazzo più bravo del mondo in questi giorni, l'unica donna che ho incontrato è stata Noemi. Ho studiato ed ho recuperato tutte le insufficienze così se tu mi perdonerai quest'estate la passeremo insieme e non studiando i miei debiti. Ti prego, perdonami Alice, ti amo da morire.
Non sapevo che pensare, era sparito così nel nulla e dopo quindici giorni si fa risentire.
"Ne riparleremo quando starai bene" risposi e mi addormetai piangendo.
Volevo perdonarlo ma così era troppo facile per lui.
"Allora ci hai pensato?" Erano le quattro del pomeriggio quando mi riscrisse
"Non lo so Teo"
"Ora siamo tornati a quando mi chiamavi Teo?"
"Si"
"Quindi è finita?"
"Non lo so"
"Ti prego, sto male"
"Hai aspettato troppo tempo. Non ti sei degnato un giorno di chiedermi come stavo"
"Me lo chiedevo tutti i giorni come stavi, facevo dirmi da Noemi tutte le cose possibili"
Anche lui come me chiedeva a Noemi delle informazioni.
"Mi ami ancora?" Mi scrisse non ricevendo più una mia risposta.
"Mi hai deluso Teo, sono stata male e tanto. Devo pensare a me, la maturità è arrivata, non posso più piangere e aspettare che tu ti rifaccia vivo"
"Ti amo Alice. Ti aspetterò, ma non sparire del tutto dalla mia vita. Ti prego, scriviamoci tutti i giorni, ho bisogno di te" amore mio, io ho bisogno di te, ogni giorno.
"Va bene Teo"
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Amore a distanza
Short StoryAlice ha 18 anni, capelli lunghi e rossi, ha delle piccole lentiggini sul volto che lei tanto odia. È sempre stata una figlia perfetta. Matteo ha 17 anni. Vivo distanti 360km, ma sono costretti a vedersi perché lui è il figlio della fidanzata di Luc...