capitolo 16.💫

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Pov's Emma
è mattina sono le 8, e siamo ancora nel letto, Santi sta ancora dormendo ed è abbracciato a me, Ade si è appena svegliata. Ho tenuto le mani ad entrambi mentre dormivamo per tutto il tempo. Non li ho lasciati nemmeno per un secondo. Stanotte ho anche pianto mentre Santi era abbracciato a me, pensavo che abbracciato a me un giorno ci potrà essere la mia bambina o il mio bambino, ma so che non sarà così.. Ho pianto perché mi manca Stefano, vorrei che fosse qui con me, ma invece no, vorrei averlo accanto, vorrei averlo qui vicino a me a farmi i grattini sulle braccia, vorrei qui le sue labbra, vorrei qui il suo sorriso. Qua, in questa stanza ho solo il suo profumo, Santi e Ade hanno lo stesso odore di Stefano, almeno non mo sento sola. Vorrei solo averlo qui con me.. 
Ade mi guarda e dice
Ade: buongiorno amore
Emma: buongiorno tesoro, come stai?
Ade: bene, sono felice
Emma: finalmente!
Ade: e tu, stai bene?
Emma: si, beh parlare di nuovo del cancro fa male, però sto bene..
Ade: io, vorrei essere come te. Ti ammiro molto sai, ho imparato molte cose da te e ne imparerò ancora. Vorrei essere come te, vorrei essere forte come te, sicura come te. Ti ammiro molto.. E grazie di tutto.
Emma: non devi ringraziare di niente.
Ade: invece si, sto da te e questo è tanto, stai facendo felice Santi e non c'è cosa più bella del mondo. Ti prendi cura non solo di me, ma ti stai prendendo cura anche di lui... Stanotte ti ho vista e ti ho sentita, ci hai tenuto le mani tutto il tempo, come de fossimo figli tuoi, ho sentito che piangevi stanotte mentre Santi ti abbracciava, ti ho sentito e ti ho vista piangere e non mi dire di no, io ti conosco bene, so che ci stai male per questa cosa e anche tanto, so che stai male anche per Stefano, lo so. Non mi mentire, non a me.
La guardo e dopo un pò abbasso la testa, mi scende una lacrima e lei se ne accorge, infatti mi alza il mento e mi dice
Ade: io non voglio farti piangere, ma lo sai che puoi dirmi tutto. Io lo so come sei fatta, lo so che stai male, lo so che ti manca Stefano, lo so che lo vorresti con te, io lo so. Ma non tenertelo dentro, se hai bisogno di piangere fallo con me, se devi incazzarti fallo con me, se devi ridere fallo con me, ma non farlo mai da sola.
Emma: il problema è che io a tuo fratello lo amo ancora nonostante tutto. Nonostante che è coglione, nonostante che ci ha fatto del male, nonostante che mi ha tradito, nonostante che mi ha promesso un matrimonio e poi non l'ha mantenuto, nonostante tutto io lo amo ancora..
La guardo, ed è con le lacrime agli occhi, io sto piangendo, le prendo la mano facendo piano a Santi che sta ancora dormendo e dico.
Emma: io davvero non so che mi succede, mi manca è vero, mi mancano i suoi baci, mi manca quando mi diceva "Zitta cretina", mi manca quando mi prendeva sulle spalle e mi tirava schiaffi sul sedere, mi manca il suo buongiorno, mi manca tutto. Solo una cosa non mi manca.
Ade: il suo profumo, lo so..
Emma: come lo sai?
la guardo e lei ride un pò dicendo
Ade: Emmì, vedo tutto, ho visto anche che stanotte mentre vi tenevi la mano e piangevi, odoravi a Santi, odoravi i suoi capelli, il suo collo e la sua faccia. Lo guardi sempre e guardandolo tu pensi a Stefano.
Emma: perché in ogni movimento che fa, vedo Stefano. Non so cosa dirti.
Ade: te lo dico io
la guardo come per dirle di continuare
Ade: sei follemente innamorata pazza di lui, ma non lo vuoi dire.
Emma: già, è vero.. Quindi ora che devo fare?
Ade: visto che tu mi hai detto cosa fare con Gabri, io te lo dico a te.
Emma: allora
Ade: devi parlargli.
Emma: si,  ma quando?
Ade: oggi a colazione, vi dovete vedere se ti ricordi!
Emma: mi ricordo, quindi oggi parleremo.
Ade: benissimo.
ci guardiamo e sorridiamo quando vediamo Santiago seduto nel centro del letto mentre si strofina gli occhi con le manine, ci guarda e dice
Santi: come mai hai gli occhi rossi Emma, stai male?
Emma: tranquillo piccolo, non ho niente!
Santi: sei sicura? qualcuno ti ha fatto del male, lo picchio io!!!!
Ade a questa scena sorride e a me vengono gli occhi lucidi, Ade dice
Ade: amore stai tranquillo
Santi: ma zia, non vedi che Emma sta male?
abbassa la testa triste, guardo ad Ade e poi guardo a Santi, gli alzo il mento con la mano e gli dico
Emma: piccolo mio sto bene, nessuno mi ha fatto del male, solo che con zia abbiamo parlato tanto di ricordi e che devo parlare con il tuo papà, e per questo ho pianto un pò, stai tranquillo davvero.
Santi: sei sicura? posso fare qualcosa?
Emma: sono sicura, una cosa c'è che puoi fare.
Santi: che cosa?
Emma: mi dai un abbraccio forte forte?
Non se lo fa ripetere due volte che me lo ritrovo addosso e mi abbraccia forte, ma talmente forte che sto bene. Mentre siamo abbracciati, sento Santi piangere, guardo Ade e lei dice
Ade: bimbo perché piangi?
Lui ancora abbracciato a me dice
Santi: vorrei che Emma fosse la fidanzata di papà, lei è bella, è brava, mi fa ridere, mi fa sentire bene, e fa sentire bene anche papà, delle sere fa piangeva anche per lei, perché l'aveva persa, ma io credo che non l'ha persa, e poi papà la ama..
Emma: piccoletto ti dico una cosa, anche io lo amo al tuo papà, anche se mi ha fatto del male, io lo amo tanto..
Ade mi sorride e Santi si stacca da me, mi guarda e dice
Santi: allora vi mettete insieme?
Ade: oggi a colazione Emma gli parla e vediamo che succede
Emma: ho ansia.
Santi: tranquilla, papà ti ama
Sorrido e dico
Emma: io pure.
Santi mi abbraccia di nuovo e io dopo un pò tiro Ade da un braccio, così ci abbracciano tutti e tre.
Ade si stacca e dice
Ade: dai vi dobbiamo vestire, oggi sarà un grande giorno!!!
Santi mi abbraccia ancora di più e dice
Santi: voglio stare abbracciato ancora ad Emma
Ade: Emma deve parlare con papà, dai deve vestirsi! !
Santi: uff va bene, però dopo voglio abbracciarla ancora dopo.
Emma: lo farai, lo farai.
Santi: ti voglio bene!
Emma: anche io piccolo
Ade: anche io vi voglio bene.
Emma: ti amiamo.

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