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Appena poche ora trascorse dalla loro partenza, i quattro viaggiatori,stanchi ed esausti, sotto la guida di Joav, si fermarono in pieno bosco, in un angolo abbastanza largo da farci un piccolo campo.
Joav , essendo un esperto cacciatore, si era proclamato guida del gruppo. Aveva un ottimo senso dell'orientamento, era capace di liberare il passaggio agli altri eliminando arbusti ed erba alta con il suo machete, e fiutare le tracce di Isaac.
Aurunis, dal fondo del gruppo, osservava il resto della squadra. Durante la mattina del "recupero" aveva trovato degli abiti con cui coprirsi dalle salme delle guardie morte, ed aveva denudato Osas. Dopo aver ottenuto i vestiti li aveva intinti nel fango e nella cenere per colorarli di nero. Da un mantello aveva ricostruito un cappuccio che gli coprisse capo e bocca, facendo intravedere giusto gli occhi vitrei. Stava li in fondo alla coda, con le mani sotto al mantello e la faccia invisibile senza mai aver espresso una sola parola e senza mai aver fatto segno di stanchezza o difficoltà.
Tra la testa e la coda del gruppo avanzavano Gahim e Zeon. Il povero vecchio con la gamba malata faceva assai fatica a camminare, ecco perché il giovane Zeon gli faceva da appoggio. Zeon era realmente stanco, proseguire nel bosco già di per sé era stancante, fare il lavoro per due era esaustivo. Ma o per bontà o per altro, il giovane ragazzo sembrava voler sopportare il peso di quella responsabilità da solo.
Il lungo cammino verso Breakin-city. Gahim aveva raccontato loro, durante il viaggio, che tra il campeggio e Breakin-city c'era una antica città in rovina. Abbandonata alla forza del tempo, che prosciugava la vita della città in rovina, era divenuta sede di ladri, sciacalli e ricettatori. Data la natura di Isaac, Gahim pensò che poteva essere il posto perfetto per accaparrarsi un cavallo, provviste e altro per partire verso la "città spezzata".
La città in rovina. Questa città citata da Gahim era ad appena 3 giorni di viaggio da quando loro erano partiti. Secondo Joav, se fosse partito subito dopo l'esplosione, Isaac aveva appena 10 ore di vantaggio su loro, ma che non essendo per nulla un esperto di escursione nei boschi, ma un uomo abituato ad essere servito e riverito, loro lo avrebbero raggiunto in pochi giorni, uno solo forse.
Ma era in realtà questo vantaggio a preoccupare Aurunis. Se Isaac fosse arrivato alla città in rovina, molto probabilmente avrebbero perso le tracce dello schiavista per sempre. Ecco il motivo dell'esplosione di ira nel nuovo campo creato nel bosco.
<<Possiamo sistemarci qui per ora.>> Joav disse asciugandosi il sudore dalla fronte.
Aveva la faccia completamente sudata, il petto bagnava la camicia quasi aperta.
<<Come scusa?>> Aurunis rispose piegando la testa come un cane vede una cosa curiosa.
<<E' un posto molto spazioso, c'è legname secco per il fuoco.>> continuò Joav respirando affannosamente con le mani appoggiate ai fianchi.
<<Perché dovremo fermarci?! Continuiamo a camminare.>> dalla finestra del cappuccio Aurunis continuò.
<<Sono almeno quattro ora che camminiamo. Va bene che tu non hai affanno e stanchezza. Ma Zeon porta quel vecchio di merda da quando siamo partiti, anche lui ha bisogno di un po' di riposo.>>
E nel mentre Zeon aveva già sistemato Gahim contro un albero e si era seduto a riposare e riprendere fiato.
<<A me non frega un cazzo di chi o cosa sia stanco! Sapevate che non mi sarei fermato, voi volevate venire con me, ora camminiamo o camminiamo. O vi lascio dietro.>> Aurunis, oltre ad non avere la benché minima stanchezza, adesso era anche spazientito.
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La Finestra Sull'Infinito: Isaac
FantasyIsaac è un volume della saga de "La Finestra Sull'Infinito". Questo romanzo è generalmente un fantasy (visto che luoghi, ere e personaggi non sono reali) con contorno Action e drammatico. La scrittura è abbastanza diretta e cruenta (anche con dettag...