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La carovana di Isaac aveva fatto sosta nel bosco, nel bel mezzo del Medio-Mondo. Partire da una città ed arrivare ad un'altra, questa la vita che toccava ad i commercianti di uomini. Arrivati in città l'incontro con gli acquirenti, trattativa finita, partenza, prossima città... la paga era buona, ma vendere gli schiavi ti rendeva schiavo del lavoro... inesorabilmente ti riducevi ad essere pari alla tua merce.
Durante la sosta notturna dove di consueto sarebbe il riposo, gli uomini di Isaac si radunavano introno al falò a mangiare, e cantare, e bere, e svenire. Lavorare per una persona che vende umani come fossero tappeti ti apre la mente, ti godi il giorno come se fosse l'ultimo da libero, come se domani ti svegliassi in catene e desiderassi un goccio d'acqua, vestiti puliti, cibo buono. Ma non a tutti piaceva festeggiare e godersi i piacere che solo l'alcool poteva offrire in quelle meravigliose sere d'estate. Alcuni uomini preferivano parlare ed altri ascoltare...
<<Allora Gahim? Che ne pensi?>>
<<Penso che tu sia un folle se speri che io possa tradire il mio signore.>> Gahim era un anziano schiavista, assoldato pochi mesi prima da Isaac, poiché non riusciva a gestire tutti gli affari che stava organizzando. Una vita passata ad essere servito lo aveva reso un uomo gracile e poco possente. Capelli grigi e barba lunga facevano del suo aspetto un uomo saggio.
<<Non è forse il tuo signore a tradire noi per la paga che ci propone, per la vita che ci fa fare? Non si tratta di tradire, si tratta di guadagnare qualcosa in più. Diciamo un extra.>> Gilbert era una nuova recluta assoldata da Gahim stesso.
<<Sei un folle. Tu mi stai proponendo di vendere uno schiavo all'oscuro di Isaac.>>
<<Non c'è nulla che possa andare storto. Fidati.>>
<<Se ci scopre non ci taglia le mani solo per poterci vendere come schiavi nelle miniere. Mi stai facendo perdere tempo. E per di più se qualcuno stesse ascoltando finirei comunque per un traditore. Ora fatti da parte.>> Gahim gli voltò le spalle.
<<Non è il primo colpo che faccio.>> quelle parole attirarono subito l'attenzione di Gahim, il quale si rigirò subito avvicinandosi.
<<Menti!>> il suo sguardo accusatore gli penetrava i pensieri.
<<Un mese fa, quando, di ritorno da Reforged, fummo attaccati da quell'orso e gli schiavi furono liberati, uno non fu ritrovato. Ti dico una bella cosa: quando partimmo non era su quella carrozza, era già stato venduto.>>
<<E come avresti fatto?>> chiese Gahim incuriosito
<<Quando arrivammo chiesi un po' in giro e quando trovai l'acquirente ci organizzammo per la notte. Io ero l'addetto alla guardia degli schiavi, quindi è stato facile dire che erano tutti presenti, non restava che inscenare l'evasione. Durante il viaggio lasciai pezzi di carne e sangue dietro di me, creando una scia, sperando di attirare qualche bestia carnivora. Ho sudato freddo, ma alla fine quel maledetto orso è arrivato. Quando ci ha attaccato ho liberato gli schiavi fingendo che si erano rivoltati e si erano liberati. Ecco perché ho bisogno di un complice, da solo me la sono vista brutta, ma con un aiuto in più possiamo realmente creare un nostro giro di affari. Allora, ci stai?>> Gilbert cominciava a sudare.
<< Bel piano devo dire. Ma non affido la mia vita al caso.>>
<<Nessun fato, destino o fortuna che sia. Questa volta il piano è migliore. Te ne darò i dettagli man mano.>> oramai era diventata una vera e propria asta tra i due. Quali erano i prezzi da pagare.
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La Finestra Sull'Infinito: Isaac
FantasíaIsaac è un volume della saga de "La Finestra Sull'Infinito". Questo romanzo è generalmente un fantasy (visto che luoghi, ere e personaggi non sono reali) con contorno Action e drammatico. La scrittura è abbastanza diretta e cruenta (anche con dettag...