ora sei qua.

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Andiamo a casa sua e devo dire che è davvero bella.

Non è molto distante da casa mia, circa qualche palazzo più in là rispetto al mio.

Mi fa entrare e mi fa accomodare in salotto.

Mi siedo sul divano e non faccio a meno di notare le sue cose, da una felpa buttata sul divano alle sue cose messe su una mensola.

"Vado a cambiarmi e ti raggiungo." mi dice, poi va in camera sua.

L'odore di erba è forte e mi pizzica il naso.
Non è una sensazione spiacevole però.
C'ero abituata in quanto fidanzata di Nicolò.
Tutto questo mi ricordava lui.

Dopo qualche minuto Gionata esce.
Aveva una felpa Supreme blu con il logo rosso, dei jeans chiari e le Air Force bianche della Nike.

"Andiamo." dice.
Lo seguo ed entriamo in macchina.

"Ora si può sapere dove andiamo?" dico ridendo.

"Andiamo in centro con gli altri." risponde lui continuando a guardare la strada.

Non so, i suoi modi di fare mi piacciono davvero tanto.
Lo osservo.
Sembra un bravo ragazzo, nonostante io lo conosca da così poco mi sembra di conoscerlo da sempre.

"Perché?" chiedo a lui.

"Cosa?" risponde.

"Perché stai portando proprio me insieme agli altri?"

Fa spallucce. "Non so... mi hai colpita in quel negozio tre giorni fa, quindi ora sei qua."

Sorrido e guardo fuori dal finestrino.

Mi giro e riguardo lui.
Con i suoi capelli rossi e il suo sguardo concentrato sulla strada.

Ad un tratto posa la sua mano sulla mia coscia.
Non chiedo nulla, lo guardo e lui sorride.
La sposta poi per mettere la mano sul cambio.

Finalmente arriviamo e scendiamo dall'auto.

C'erano già tutti.
Cecilia mi viene incontro e la abbraccio, saluto poi gli altri con la mano.

"Come stai oggi?" mi chiede Luca.

"Sto bene." sorrido.

Ci dirigiamo verso i negozi.
Oggi Luca aveva un'altra ragazza.
Quel ragazzo non cambierà mai.

Mentre camminiamo Gionata prende la mia mano.
Non mi oppongo e rimaniamo così.
So che avrei dovuto farlo, per rispetto di Nicolò, ma stavo davvero bene in quel momento.

Camminiamo così, mano nella mano.

Cecilia se ne accorge e mi guarda sorridendo.
Mimo un "scema" con le labbra e poi le sorrido a mia volta.

Gionata ed io siamo abbastanza lontani dagli altri "Domani se avete da fare io non potrò esserci..." dico con il tono di voce basso.

"Perché?" chiede lui con lo stesso tono.

"Dovrebbe venire Nico.." dico abbassando lo sguardo.

Gionata mi stringe la mano ma non risponde.

Ci avviciniamo agli altri e finiamo dopo qualche ora di fare shopping.

Si fa ora di cena e decidiamo di andare al McDonald's.

Ci sediamo come ieri sera al ristorante.

Cecilia non smette di guardarmi con sguardo malizioso e io non faccio che ridere.

Finita la serata salutiamo tutti e Gionata mi riaccompagna a casa.

"Ma se rimanessi come ieri sera?" mi chiede prima che io scenda dall'auto

"Vabene." dico sorridendo.

Saliamo insieme.
Stavolta prendo io la sua mano, lui mi guarda e sorride.

Saliamo per le scale e ci ritroviamo di fronte la porta del mio appartamento.

Prendo le chiavi e apro richiudendomi poi la porta alle spalle.

Gionata mi prende in braccio e mi porta in camera posandomi sul letto.

"Riesco a camminare anche da sola." gli dico ridendo.

Ride anche lui e si sdraia sul letto accanto a me.

Restiamo così qualche minuto in silenzio s guardarci.

Poi mi alzo e vado in bagno a struccarmi e a mettermi il pigiama.

Al mio ritorno trovo, come ieri sera, Gionata sotto le coperte a petto nudo.

"Altro film?" gli dico io guardandolo sorridendo.

"Altro film." risponde lui sorridendo a sua volta.

Mi sdraio sul letto.
Lui mi attira a sé, mi stringe e mi fa un bacio tra i capelli.

Poggio la testa sul suo petto e finisco per addormentarmi.

Spazio autrice
Non so, ma questo capitolo mi piace particolarmente.😍

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