Abbiamo passato tutto il pomeriggio tra sushi, studio e serie tv, principalmente sushi e serie tv.
Devo chiamare ancora Gionata, sinceramente non sono ancora pronta a farlo, non so come reagirei."A cosa pensi?" mi chiede Nicolò vedendomi distratta dal suo discorso.
"A niente, stai tranquillo." mento.
Mi attira a sé con un braccio e mi stringe.
"Lo so che non è vero." continua poi.
Era vero. Mi mancava terribilmente Gionata, ma sapere ciò che aveva fatto mi portava ad odiarlo.
Faccio finta di non aver sentito e mi accoccolo a lui.
Afferro un suo nigiri al salmone e lo mangio al suo posto."Hey!" si lamenta e mi ruba del sashimi.
"Non dovevi farlo." dico seria e mi scaglio contro uno dei suoi nigiri.
"Noo! I nigiri noo!"
Era iniziata una lotta di sushi e mi stavo davvero divertendo.
Squilla il citofono e interrompe la "guerra".Mi alzo dal divano controvoglia e vado ad aprire, probabilmente sarà un corriere.
"Chi è?" chiedo alla persona sconosciuta.
"Aprimi ti prego." dalla voce riconosco che è Gionata.
Non so davvero cosa fare. Se aprissi vedrebbe Nicolò e si arrabbierebbe quando io dovrei essere quella arrabbiata, e poi non saprei neanche come reagire vedendolo dopo quello che ha fatto."Vabene sali." rispondo freddamente.
Avverto Nicolò che sistema il disordine che avevamo fatto prima.
Dopo pochi minuti sento bussare alla porta, segno che lui fosse arrivato.
La apro e si presenta con un mazzo di rose rosse e bianche e un pacchetto."Posso entrare?" chiede imbarazzato.
"Si. Entra." ho le lacrime agli occhi, ma non posso cedere.
"Oh, vi ho disturbati?" dice dopo aver visto Nicolò che riordinava il salotto.
"No no tranquillo." risponde Nico venendo verso di me.
"Perché sei venuto?" domando a Gionata.
"Volevo vederti, e volevo scusarmi per quello che ho fatto. Ero ubriaco, non ero in me, io non so cosa sia succes-_"
"Risparmiatelo Gionata. Mettiti nei miei panni. Cosa dovrei pensare di te e di quello che hai fatto?" abbassa il volto ma poi lo rialza incastrando il suo sguardo con il mio.
"Credimi, non volevo." dice fermamente poi continuando a guardami negli occhi. "Torna da me, ti prego. Ricostruiamo tutto. Non lasciarmi, perché altrimenti non so neanche io cosa sarei senza di te."
Non so cosa pensare, non so cosa fare.
Una parte di me dice di baciarlo, di dirgli che non volevo altro che lui, mentre l'altra parte dice di pensare a me stessa e di non soffrire ancora."Devo pensarci." mi limito a rispondere.
Ed era vero. Era l'unica che potessi fare.
"M-mi stai lasciando?" mi guarda negli occhi. Riesco a notare quanto siano lucidi e quanto si stia sforzando per non piangere.
"Non ti sto lasciando, semplicemente devo pensare. Ricordati che mi hai tradito Gio."
Annuisce con la testa e poggia i fiori in un angolo della stanza per poi raggiungere la soglia di casa.
Si volta un ultima volta per guardarmi e poi esce.
Nicolò, che in tutto questo non aveva parlato, mi stringe da dietro e mi sussurra un "Va tutto bene", ma io so che non va tutto bene.
Non senza Gionata.
Mi scanso da Nicolò non troppo bruscamente e con la velocità di un bradipo mi dirigo verso la mia stanza da letto, che fino a ieri era anche quella di Gionata.
Mi butto sul letto e cerco di dormire.
Inutile dire che Nicolò mi segue e si sdraia accanto a me."Hai pensato alle mie parole?" mi chiede poi giocando con i miei capelli.
Sinceramente, no. Non ci avevo pensato. Ho troppo a cui pensare.
"Non lo so, Nico." distolgo lo sguardo da lui e continuo: "devo pensare alle tue parole, a quelle di Gionata. Sono così confusa."
Annuisce ed esce dalla stanza dopo avermi lasciato un bacio tra i capelli.
Afferro le mie cuffiette, apro Spotify ed inizio ad ascoltare la musica.
"dici che non ho più tempo per noi
ma se mi cerchi mi trovi, lo sai
dove vuoi, quando vuoi, ti aspetto giù
dove andiamo è uguale, decidi tu.
ma fidati di me
le altre non hanno nulla in comune con te,
quindi neanche con me,
quindi neanche con me, no.
ti avrei portata a Paris
ma ero sotto i portici.
solo tu potevi stare con uno stronzo così.
mo vedi i video in tv,
ma io e te non ci vediamo più,
ti saluto prima di partire in tour.
più soldi, più fans,
ma con te forse ho perso ogni chance.
hai il volo tra un'ora e io ti dico "resta qua",
ma sei già sparita quando ritorno in città."E mi addormentai con la sua voce che suonava nelle mie orecchie.
sono viva!
siccome sono in vacanza farò uscire più capitolo uhuh.💞
ho preferito in questo mese non parlare di quanto successo a Corinaldo.
so bene quando Gionata ci ha sofferto e credo quanto ci soffra tuttora.
detto questo, buone feste a tutti.🥰🎄
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Bang Bang | Sfera Ebbasta |
ФанфикLoren, una ragazza romana e di buona famiglia si traferisce a Milano lasciando il suo ragazzo Nicolò a Roma. A Milano conosce Gionata, un ragazzo apparentemente stronzo ma con un grande cuore. Non anticipo altro. Buona lettura.❤️ #8 - tonyeffe [25...