Luke si svegliò con il rumore di Calum che vomitava, ancora. Non era nulla di nuovo, Calum di solito beveva fino a sentirsi male e poi Luke doveva pulire tutto mentre lui piangeva dicendo quanto la sua vita facesse schifo. Era diventata una routine. Luke si stava stancando, ed era solo questione di tempo prima che finalmente si ribellasse.
Luke percorse il corridoio, arrivò nel bagno e Calum questa volta non c'era. Sospirò e si diresse verso la cucina dove Calum stava vomitando nel lavandino, perché non aveva fatto in tempo ad arrivare in bagno.
Stava stringendo il bancone con una mano per tenersi in equilibrio e teneva la bottiglia di vodka nell’altra, che Luke aveva stupidamente comprato per lui. Tutto quello che Calum stava indossando erano i pantaloni della tuta e un paio di calzini, non si preoccupava di come si dovesse vestire. Era troppo triste.
Luke stava accanto a Calum e gli strofinò la schiena mentre finiva di vomitare, perché sapeva che non c'era molto altro che potesse fare per il suo migliore amico. Calum era quasi in lacrime, sia per tutto l'alcol sia per come si era ridotto di nuovo. Si era più volte promesso di smettere di bere, ma non aveva mai funzionato. Si sentiva vivo solo quando era ubriaco.
"Calum." Luke sospirò, afferrando un tovagliolo di carta porgendolo a Calum per pulirsi la faccia dopo che aveva finito.
"Sì, mi dispiace, ho bevuto troppo." Si scusò Calum, asciugandosi la bocca. L'interno della sua bocca puzzava davvero tanto. Peggio del solito. Forse se avesse bevuto di più, il cattivo odore se ne sarebbe andato..
"Sì, lo fai sempre." Luke disse. Stava cercando di non sembrare troppo arrabbiato. Ma lo era, e non si poteva negare. Anche Calum poteva notare quanto Luke fosse stanco.
"Mi fa sentire meglio." Calum si strinse nelle spalle con aria innocente. Non era sua la colpa di agire in quel modo, non aveva il controllo della situazione. Dal modo in cui si comportava si poteva pensare che qualcuno lo stesse constringendo.
"Non ti fa bene."
"Mi fa stare bene."
"Cal, non mi interessa. Non è sano."
"Non mi importa di essere in buona salute."
"Vuoi mangiare qualcosa? Hai bisogno di mangiare qualcosa, non hai niente nello stomaco." Luke rispose alla sua stessa domanda, spostandosi verso il frigo. Si preoccupava sempre di Calum in questo modo, perché sapeva che lui non mangiava mai e non era un bene. Luke non riusciva a ricordare l'ultima volta che aveva visto Calum mettere qualcosa in bocca.
"Sto bene. Non ho fame, ma sono a corto di vodka." Disse Calum, le lacrime erano già in caduta libera verso le sue guance. "Me ne comprerai ancora, Luke, vero? Per favore?"
"Non credo che sia una buona idea, Calum." Luke rispose scuotendo la testa. Era seriamente preoccupato, e non ne poteva più di Calum che non mangiava e dopo beveva a stomaco vuoto. Si stava davvero facendo del male e Luke era spaventato dal fatto che non potesse essere d’aiuto.
"Mi dispiace." Calum tirò su col naso, asciugandosi gli occhi acquosi con il dorso della mano.
"Questa.." Luke guardò a terra. "Questa situazione non va più bene."
"Lo so, e ho detto che mi dispiace." Calum piagnucolò. Spinse Luke e si accasciò a terra, portandosi le ginocchia al petto nudo.
"Scusa un cazzo, Cal. Sei al limite e io quasi non dormo più, sono così preoccupato per te." Luke scattò. Aveva ragione, ultimamente Calum non si stava prendendo cura di se stesso e aveva quasi obbligato Luke a curarlo come se fosse un bambino.
"Per favore Luke." Calum pregò. "Per favore, vai a prendermi un po’ di vodka. Ne ho bisogno, non ne ho più."
"Non c'è bisogno di bere ogni secondo della giornata per sentirsi meglio, Calum. Sono davvero stufo di quello che stai facendo." Luke disse aspramente, fecendo sussultare Calum.
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Amnesia, Calum Hood [Italiano]
Fanfiction"Vorresti davvero svegliarti con un' amnesia?" "Si, sarebbe tutto più facile da dimenticare."