22 agosto 2013

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Calum era seduto sul divano quando sentì bussare alla porta, e dato che i suoi amici erano tutti troppo impegnati a distribuirsi il cibo, Calum si alzò per andare a rispondere.

Si diresse verso la porta e l'aprì rivelando una Sam trasandata in piedi davanti a lui. Il top che indossava distrasse Calum, e anche i pantaloncini non rendevano le cose facili. Aveva tra le dita un paio di tacchi, e il trucco sbavato sotto gli occhi. Calum si chiese dove era stata durante la notte, o anche per tutto il giorno. Stava per fare buio, lei sembrava che fosse stata in giro per ore.

"Oh, Calum?" Disse, ovviamente prendendolo alla sprovvista. Non si aspettava di rivederlo lì, stava solo cercando Rachel.

"Samantha  Sam è più corto." Calum sbottò, senza pensare prima di parlare. Era così stupito che Sam era là, nel suo appartamento a parlare con lui.

"Sono nell'appartamento giusto?" Chiese sporgendosi oltre Calum per guardare.

"Beh, dipende. Chi stai cercando?" Calum rise, ancora in soggezione per il fatto che lei era in piedi davanti a lui.

"Sto cercando la mia amica Rachel. Sai, quella che il tuo amico con i capelli viola, Michael, ha portato a casa lo scorso fine settimana. Mi ha mandato un sms e mi ha detto di venire a prenderla qui." Sam spiegò.

"Oh sì, è qui. Stiamo per iniziare a cenare, abbiamo ordinato cinese. Dovresti unirti a noi." Calum deglutì, temendo che Sam rifiutasse.

"Non lo so, forse prenderò solo le chiavi di casa e me ne andrò." Sam sospirò, cercando di guardare oltre Calum e nel soggiorno, dove i suoi tre migliori amici, oltre a Rachel stavano ancora cercando di capire di chi era il cibo.

"Convivete o cosa?" Domandò Calum, chiedendosi se vivesse sola con la sua migliore amica, proprio come lui.

"A volte lo facciamo, altre no. Sono il tipo che saltella da un posto all’altro." Lei si strinse nelle spalle. "Stasera sono a casa di Rachel, e vorrei semplicemente tornare lì."

"Perché non ti fermi a cena?" Calum insistette. Non voleva accettare un no come risposta, voleva che Sam rimanesse.

"Non lo so, Cal, non mi piace il cibo cinese ..." Sam arricciò il naso al pensiero dell’odore cibo cinese nella stanza.

"Posso farti qualcos'altro da mangiare. Vuoi un panino?" Chiese Calum, afferrando la mano di Sam e tirandola dentro. Lasciò cadere le scarpe dalla porta d'ingresso, realizzando che non poteva discutere con Calum e decise di restare.

"Si, voglio un panino." Lei rise, e Calum annuì in segno di approvazione. Si chiuse la porta alle spalle e la portò in salotto, dove lasciò capire agli altri ragazzi che si sarebbe unita a cena.

"Ehi, tu sei la ragazza con cui Calum ballava l’altra sera!" Michael urlò, salutando Sam.

"Sì, sono io. Tu sei il chitarrista della sua band. Michael, giusto?" Chiese Sam, restituendo il saluto.

"E' la mia band!" Luke protestò, dando a Michael e a Rachel un piatto per mangiare. Avevano  dei gusti simili, quindi per loro era facile condividere il cibo. Onestamente era strano per Michael, perché non era abituato ad avere così tanto in comune con qualcuno. Normalmente non rimaneva in contatto con una ragazza per più di due giorni, quindi non ha mai avuto tempo di capire se aveva qualcosa in comune o no con le altre.

"E' la nostra band, in realtà." Michael scattò, facendo ridere Rachel. I due erano diventati praticamente inseparabili dalla settimana prima. Troppo per una sveltina.

"Ehi, quando hai intenzione di portare qui Ronnie? Sembrava che fosse interessata a conoscermi." Chiese Luke a Sam e a Ronnie.

"Non gli interessi, vanitoso. Ti ha chiamato un coglione fastidioso." Sam rise, ricordandosi ciò che Ronnie aveva detto dopo aver incontrato Luke e i ragazzi la settimana prima.

Amnesia, Calum Hood [Italiano]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora