L'ALCOL ALCUNE VOLTE SERVE

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Quando arrivo davanti allistituto pronta per la festa trovo per fortuna Lara e Paolone che mi stanno aspettando. Ci salutiamo ed entriamo. Listituto non sembra neanche più listituto. Ci sono tavoli con delle pietanze che sembrano veramente gustose e tuttintorno a noi le persone sono vestite così elegantemente. E tutto così sofisticato.

Lara e Paolone iniziano come sempre a litigare e io ne approfitto per fare un giro dellistituto in festa senza che loro si accorgano della mia assenza. Per caso e giuro è stato per caso, mi ritrovo nello studio di CC che a differenza del resto dellistituto è rimasto buio e grigio. Non avevo mai avuto loccasione di analizzare quello studio, tutte le volte che ci ero entrate ero concentrata su un caso o a litigare con Claudio. Lo studio è come freddo, quasi impersonale, sulla scrivania bianca però cè la sua amatissima pallina da tennis che ha sempre in mano quando parla. In questo ufficio cè stato il nostro primo bacio. A chi vuoi mentire Alice? A te Claudio non è per niente indifferente è solo che hai paura. Pura di perdere Arthur, paura di soffrire per Claudio. Quel bacio è stato bellissimo o almeno per me è stato bellissimo e inaspettato.

"Signorina gradirebbe un po di champagne?" Mi giro di scatto

"Claudio, mi hai fatta spaventare" Mi chiedo perché io e Claudio ci ritroviamo sempre da soli quando la cosa migliore sarebbe quasi neanche parlarci

"Stava cercando qualcosa dottoressa Allevi?"

"No scusa per essere entrata nel tuo studio, adesso vado"

"Alice perché scappi? Hai così tanta paura di stare sola con me? "

"Non sto scappando, sto solo ritornando alla festa e no non ho paura, non mi sembra solo il caso"

"Se lo dici tu. Allora se non stai scappando e non hai paura resta qui con me tanto di là ci sono solo medici che si vantano delle loro incredibili doti"

"Strano allora che tu non sia di là" dico accennando un sorriso un sorriso sarcastico

"Allevi che senso dellumorismo che ha stasera. Allora resti o scappi?"

Alice vattene prima che sia troppo tardi, vai via subito. Però così sembra che tu stia scappando. No allora riordiniamo le idee: io sto scappando ma non voglio che lui se ne accorga.

"Resto. Ma solo se mi offri da bere"

"Basta che non bevi troppo, sai per cercare di non far ripetere la storia" Lo ha detto seriamente? Lo sapevo che me ne dovevo andare. Alice smetti di fissarlo, guarda da unaltra parte.

Ad un certo punto tira fuori da un cassetto due bicchieri e un bottiglia di champagne

"Perché hai due bicchieri e una bottiglia in un cassetto nel tuo studio?"

"Alice cara, mettiamo il caso che avessi trovato una donna di mio gradimento, in quel caso lavrei invitata a seguirmi nel mio studio per parlare in tranquillità e a quel punto le avrei offerto da bere tirando fuori la bottiglia e i bicchieri e poi il resto lo puoi immaginare. Ma come sempre tu devi sconvolgermi i piani, mi sono ritrovato te nel mio studio e quindi per stasera mi limito a offrire da bere alla mia allieva"

"Dr. Conforti ogni giorno mi stupisce sempre di più"

Prendo un bicchiere di champagne che lui gentilmente mi versa mentre mi sorride. Parliamo per un po dellistituto e intanto continuiamo a bere. Alice smettila di bere, ti ricordo il congresso. Giusto il congresso forse essendo brilla posso affrontare questo discorso.

"Claudio posso chiederti una cosa?"

"Dipende da che cosa" Risponde con un sorriso malizioso. Perché fraintende sempre tutto?

"Non fare lo stupido. Comunque lo prendo come un SI. Tu pensi veramente le cose che hai detto a cena quella sera o era solo un modo per va bhe hai capito?"

"Ho capito, ora che sei brilla ti senti pronta ad affrontare questo discorso. Comunque Alice io so di essere cinico, bastardo e quello che vuoi ma di sicuro non uso parole che non penso, non dirò mai a una ragazza cosa non vere solo per renderla più disponibile, diciamo così. Detto questo sì penso che tu sia tenera come una bambina e soprattutto penso che tra noi due cè qualcosa fin dal primo girono anche se tu non lo vuoi ammettere. Ma la cosa che mi dà più fastidio è che con te perso il controllo, come in questo momento. Io di solito non mi apro così tanto e il fatto che tu non mi lasci altra scelta mi dà sui nervi. Alice io con te sto bene e credo anche tu ma sei così tanto impegnata a farti rodere dai sensi di colpa per quel Malcomes che non te ne rendi conto"

E adesso cosa rispondo? Soprattutto non sono neanche tanto lucida e dico qualcosa e poi me ne pento?

"Ti ho lasciato senza parole vero? E adesso però tocca me fare una domanda. Lo rifaresti, magari da sobri?"

Questa domanda è peggio che un esame della Wally.

"Sì"

Ho detto veramente di sì? Alice sei impazzita? Però cè da dire che In vino veritas

"Questo però non cambia il fatto che amo Arthur"

"Non lo metto in dubbio. Questo però prova che sei attratta da me anche se questo già lo sapevo" Come fa a mettere sul ridere momenti simili?

"Forse è meglio che vada" Mi alzo dalla sedia anche se mi gira un po la testa

"Vuoi un passaggio a casa?" chiede lui

"Dr. Conforti non si allarghi troppo. Buonanotte"

"Buonanotte Alice"

L'allieva - Alice e ClaudioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora