Twenty

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Quel sabato, Blake ed io eravamo usciti e andati a fare colazione in un bar vicino casa nostra. Ero così contenta di poter passare la giornata sola con lui. D'un tratto, Blake sorrise alle mie spalle e sollevò il braccio. Strizzai gli occhi, pregando non avesse visto chi pensavo io, ma Nora e Harry si sedettero al nostro tavolo e presi una facciata contro la dura realtà. «Ragazzi! Che bello vedervi» squittì Nora. «Ah, Blake, potrei parlarti in privato?» chiese Nora, alzandosi. Blake mi guardò ed annuì, seguendola. Mi voltai immediatamente vedo Harry e lui, dal mio sguardo, capì. «Non posso dirti di cosa stanno parlando, mi dispiace» disse. «Perché no?» sbuffai. «Ti farebbe stare male» rispose lui. «Mi fa stare peggio quello» mormorai, indicando con un cenno della testa Nora e Blake che parlavano in segreto. Harry sospirò e annuì. «Non dire a Nora che te l'ho detto, ma un nostro compagno fa una specie di festa stasera e ci ha invitati tutti» spiegò. «E perché mi dovrebbe fare male? Non mi piacciono le feste, ma non vedo il problema» dissi, ridacchiando, ma lui rimase serio. «Ha invitato tutti, tranne te. Credo sia per il tuo comportamento» disse. «Il mio comportamento?!» sbraitai, stringendo la tazza che avevo in mano. Non mi dava fastidio il fatto di non essere stata invitata, non ci sarei andata a prescindere, ma avevo paura che Blake ci sarebbe andato, senza di me. Nora e Blake tornarono al tavolo ed io guardai subito Blake. «Ci andrai?» gli chiesi e lui annuì. «Non ci vedo nulla di male» fece spallucce, in seguito al mio sguardo stupito. Aveva ragione, non c'era nulla di male a divertirsi senza di me, che gli stavo sempre incollata, ma io non mi sentivo bene al riguardo. Avevo così paura di perderlo da voler compromettere la sua felicità e questo non andava bene, per nessuno dei due. Mi alzai di scatto ed uscii da lì, senza dire una parola e ignorando la voce di Blake che mi chiedeva di fermarmi.

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