Un cuoco e una renna

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Gloria's POV

Ero nella mia camera con la mia sorellina Ale, lei leggeva le mie storie pubblicate su Wattpad con molta ironia, enfatizzando gli errori facendomi scoppiare dal ridere perché il correttore aveva storpiato parole e nomi come "Sanjo" in vece "Sanji" e "polenta" invece di "polena".

Ridevamo come matte e ogni tanto mi strozzavo con l'acqua perché bevevo sempre mentre faceva le sue battute.

Eravamo tranquille a casa sole perché i miei genitori erano sempre fuori: mio padre vive da altre parti e mia madre lavora quasi sempre; come lavoro girava il mondo, e in quel periodo si trovava a Kyoto.

Ogni tanto passavano i miei nonni a controllare, ma non davano fastidio.

Ad un certo punto sentiamo un rumore e io mi allarmai.

All'inizio pensai che fosse il gatto che aveva buttato giù qualcosa, ma poi senti il mio cane, Akuna, (una piccola chiuaua a pelo corto, bianca e nera con orecchie enormi) abbaiare.

Decisi di chiamarle

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Decisi di chiamarle.
Io: Aky vieni! Ginny?
Nulla, il cane continuava ad abbaiare e io mi voltai preoccupata verso Ale.

Ale: Magari sono i tuoi nonni.
Io: Certo, e quando sono entrati? La porta è pesante, l' avrei sentita!
Io scendo un attimo a controllare.
Ale: Vengo con te.
Io: Va bene.
Scesi le scale e vidi Akuna abbaiare verso la cucina.
Ginny era come sempre alla finestra a far la depressa e quindi non era lei la causa del rumore.

Dalle scale vedo un piede spuntare dalla porta... una persona?
C'era qualcuno svenuto sul pavimento!
Io: Merda c'è qualcuno.. ma sembra svenuto..

Guardai Ale che indietreggiava cercando il telefono.                                                                                      Ale: Chiamo la polizia?
Io: Aspetta.

Decisi di avvicinarmi per calmare Akuna.
Rimasi colpita dal veder un ragazzo biondo insieme ad una piccola renna con indosso un cappello azzurro e rosa. 
Li riconobbi subito e feci segno ad Alessandra di avvicinarsi.
Ale: Chopper e Sanji?
Io:aspetta, come sono... Wow.. Ok.. Calma Glo, calma..
No non ci riesco!
Cavolo ma sono svenuti!
Ale aiutami. 

Nel frattempo il cane continuava ad abbaiare.

Io: AKY ZITTA O TI TAPPO IL MUSO!
le mie minacce funzionarono a quanto pare. 
Io mi avvicinai al biondo mentre Ale si avvicinò alla renna che prese tra le braccia, non era molto leggera, la posò sul divano mentre io tentai di svegliare il ragazzo, gli appoggiai la testa sulle mie gambe e gli versai un po' d'acqua sulla fronte. Il ragazzo pian piano rinvenì.
Chopper piuttosto che essere svenuto sembrava che stesse dormendo, quindi lo lasciammo stare.
Sanji: Dove.. 
Dove sono..? 
Io: Piano.. Dissi impedendogli di alzarsi di botto.
Io: Vi abbiamo trovati svenuti qui..
Tu come ti senti?
Sanji: Mmm.. Mal di testa... Non ricordo... Stavamo combattendo..
Chi sei? 
Disse piano mentre lo aiuto a sedersi e poi a mettersi sul divano.
Io: Mi chiamo Gloria e lei è Alessandra, abbiamo trovato te e il tuo amico qui, venite da un altro mondo credo.. Ti chiami Sanji giusto?
Lui annuì per poi mettersi una mano sulla fronte chiudendo gli occhi.

Io: Ti do qualcosa per il mal di testa, aspetta..
Sanji: Grazie ma non serve. Piuttosto, come mi conosci? 
Ale: Beh è complicato, magari più tardi ti spieghiamo tutto, ecco perché Aky abbaiava.
Io: Già..
Lei si avvicino sbuffando per poi indietreggiare e abbaiare contro Sanji.
Io: Akuna, zitta,  a cuccia!

Dopo che che Chopper si svegliò si allarmò per un attimo per poi essere rassicurato da Sanji.
Sanji: Tranquillo, non sono cattive, due ragazze così belle e gentili non possono essere cattive.

Dopo aver spiegato anche a lui dov'era gli spiegammo perché li conoscevamo.
Chopper: Capito..

Poi mi Ricordai di una cosa molto importante: camera mia era tappezzata da disegni di Sanji,  action figures di alcuni personaggi, peluches e poster, corsi in camera chiedendo ad Ale di restare con loro, lei capì lasciandomi andare.

Corsi per le scale e mi fiondai in camera a staccare poster, togliere immagini e disegni, per poi metterli in un cassetto.

Lasciai solo la katana di Law e quelle di Zoro e Sasuke.
Dopo dissi ad Ale che potevano salire, ne approfitta i per dar un pulita veloce.

Gli mostrai la casa.
Ale poi mi disse che sua madre era arrivata e doveva andare, ma sarebbe tornata il giorno dopo.
Io: Ciao Ale, a domani! Vai tranquilla, me la cavo anche da sola.
Ale: Se potessi ti darei una mano, ma almeno tu hai casa libera e una stanza in più.
Dai ciao.

La salutai e rimasi coi sue pirati.
Chopper: Perché se ne va?
Io: Perché non vive qui, per me è come una sorella, ma lei ha una famiglia da cui tornare.. La mia ormai ormai è sparsa per il mondo, mio padre non abita qui e mia madre gira per il mondo e io rimango qui, sola.

Sanji: Beh, ora non sei sola! 
Disse sorridendo.
Io risposi al suo sorriso per poi guardare l'orologio: era quasi ora di cena e avevo fame.
Io: Beh... Dato che è quasi ora di cena.. Preparo qualcosa! Avete fame voi?
Chopper: Sai cucinare?! 
Disse entusiasta.
Io: Beh sì, altrimenti come vado avanti? A cibo in scatola?
Beh, quello è quando non ho voglia di cucinare ma in genere è abbastanza normale saper cucinare qui.
Sanji: Posso darti una mano?
Io: Come preferisci!

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