palla di sputo.

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entriamo nella grotta di Sshiuz, è un posto molto austero, non ci sono mobili tranne per qualche roccia scolpita a forma di triangolo, per non so quale scopo. Il mio amico galattico mi conduce verso questo "bancone" e mi fa sedere a lato, lui si mette dall'altro ma prima prende da uno "scompartimento" (un buco in una parete) una specie di ciotola di pietra e qualche erba strana, ovvero un fiore rosa con i petali appuntiti, (sembravano taglienti) una spezia che emanava un tanfo di fogna e un liquido nero. Li versò tutti in quella ciotola e iniziò a mischiare con le mani, inzio a girarlo così velocemente grazie alle sue abilità da alieno che divenne tutto un liquido. Poi iniziò a fare dei rumori strani, alquanto disgustosi per qualche minuto, io lo fissavo incuriosita ed affascinata finché non fece passare dalla sua bocca a forma di proboscide uno sputo verde fluo che finì proprio nel suo intruglio. Mescolò un altro po' e poi iniziò a modellare il tutto a forma di palla dato che lo sputo aveva reso il tutto molto più denso. Fece una palla perfetta, come d'altronde tutto su questo pianeta, e me la porse: VOLEVA LA MANGIASSI!! ero disgustata dall'idea, per fortuna avevo la tuta spaziale, sennò avrei dovuto ingurgitarlo.. pensavo. Quando capì che non avevo intenzione di mangiare quella roba, mise delicatamente sul tavolo triangolare la sua opera e poi si buttò addosso a me, inzio a picchiare sul vetro finché non lo ruppe perché non capiva come togliermelo. Ho avuto molta paura, avevo pensato che per me era finita mentre sentivo il suo viscidume addosso a me. Per fortuna nessun pezzo di vetro mi ferì. Stranamente respiravo, un po' a fatica ma respiravo, l'atmosfera era davvero simile alla nostra. Con una dalle sue mani mi aprì la bocca, e con l'altra mise il suo "piatto" nella mia bocca e io senza volere ingoiai. Le sue dita viscide sul mio volto sono le ultime cose che ricordo perché subito dopo mi addormentai.

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