risveglio

17 1 1
                                    

RESPIRO!! questo è stato il mio primo pensiero quando ho aperto gli occhi con la tuta spaziale rotta accanto alla collinetta dove ho incontrato Sshiuz.  Ho il fiatone ed inzio a camminare con fatica. Non ricordo cosa era accaduto , mi sento come se mi fossi ubriacata ma molto peggio. Inizio a piangere senza accorgermene, ero in un pianeta sconosciuto, cercavo la base, ero sola al freddo; la temperatura lì era di circa 10 gradi, non eravamo di certo alle Bahamas. Vedo la base e il mio pianto si intensifica per la gioia. Vedo Roger e corro ad abbracciarlo. Lui mi guarda stranito ma si lascia abbracciare. <<cos'è successo?>> chiede <<non ricordo>> rispondo <<dobbiamo tornare a casa>> aggiungo. Come finisco di dire quelle parole vomito sulla parte inferiore della tuta del mio amico. Il vomito aveva una consistenza alquanto viscida, forse era quella cosa che mi aveva fatto mangiare quel bastardo di un alieno. Non ho detto nulla a Roger perchè sono molto stanca, sto per svenire. entro nella base, mi levo la tuta e respiro finalmente un po' di ossigeno: quanto mi era mancato!! mi rannicchio nella mia branda e come chiudo gli occhi mi riaddormento. Mi sono svegliata un giorno dopo! Quella disavventura mi aveva proprio risucchiato le energie. Vado nella aria ricreativa della navicella per poi accorgermi che stavamo già viaggiando! Incontro Roger durante il tragitto per l'area ricreativa e gli chiedo cosa fosse successo. <<Abbiamo raccontato ai superiori come eri tornata e ci hanno detto di lasciare il pianeta immediatamente, è impressionante come tu abbia dormito nonostante il rumore dei motori.>> Detto ciò mi mise una mano sulla spalla e mi condusse verso la mia destinazione. Mangiai come un animale, devo aver mangiato troppo perché rivomitai, e il vomito aveva la stessa consistenza di quello precedente.

HYBRIDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora