HYBRID

24/12/2321

Finalmente sono atterrata dopo due mesi di volo sul pianeta Terra, proprio il giorno della vigilia di Natale. Una volta atterrata mi fecero subito un esame medico, non mi diedero il tempo di fare nient'altro. Il dottore che mi ha visitato fu Chris Jackson, un ragazzo carino ma non più di tanto che voleva fare il chirurgo ma si ritrovò a lavorare come dottore in una base militare. Non avevamo mai avuto una vera conversazione se non qualche saluto di convenienza mentre ci incontravamo per caso nei corridoi, era alto con la pelle scura, gli occhi grigi e i capelli castani scuri, aveva le mani fini e piccole, non era per niente un uomo vissuto, bensì era un ragazzo da poco uscito dall'università. Prelevò il mio sangue per fare gli esami, nel frattempo mi diede una barra energetica che aveva lo scopo di far riattivare i muscoli ormai atrofizzati dall'assenza di gravità nel giro di qualche ora. Mentre esaminava il mio sangue nel suo laboratorio io ero seduta sul lettino medico a guardare il soffitto. Non avevo la minima idea se avessi dovuto dire ciò che avevo visto, non volevo che quella società venisse distrutta dall'uomo o che, al contrario, gli alieni venissero ad impadronirsi del nostro pianeta. Tra il laboratorio e la stanza del paziente c'era un grande vetro che separava le due stanze, da lì riuscivo a vedere benissimo l'operato del Dottor Jackson, il quale aveva messo una goccia del mio sangue sul dischetto per poi inserirlo nel suo macchinario. Alla base militare ci sono tutte le tecnologie più avanzate e a quel macchinario bastava una sola goccia di sangue per dirti tutte le informazioni sul tuo conto, questo spiega la velocità del cambio di espressione del dottore quando qualche secondo dopo lesse i risultati, la sua faccia era sconvolta, stampò una copia e entrò frettolosamente nella stanza dove c'ero io, mi guardò dritta negli occhi e mi disse porgendomi il foglio:-Signorina Benz, lei è incinta!