9 - Lo spettacolo

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Ricominciò la scuola, ero in terza media, e quest'anno avrei avuto il primo esame, ma non l'esame di stato per fortuna, semplicemente l'esame Invalsi.
L'anno passò e per la prima volta, nella nostra scuola, decisero di fare uno spettacolo di fine anno per salutare la scuola e i ragazzi di quinta che se ne sarebbero andati, io fui arruolata sia nei balletti sia nel canto, direi poco impegnata. L'ingresso era aperto, quindi chiunque avrebbe potuto vedere lo spettacolo. Mentre ero sul palco, prima di iniziare lo spettacolo, che scaldavo la voce e provavo alcuni passi del balletto, sbirciavo anche da dietro il sipario chi stava entrando. In lontananza vidi un uomo dai capelli rossicci, lo riconobbi quindi scesi dal palco da dietro le quinte e andai a cercarlo, si, era Ed. Appena lo trovai lo salutai e lui ricambiò, poi gli chiesi:"Per quale motivo sei qui?" lui sussurrò qualcosa che non capii molto bene, poi me lo spiegò:"Non potevo perdermi lo spettacolo della mia sorellina", sussurrate queste parole gli chiesi confusa cosa intendesse, lui mi disse con voce tremante:"Non potevo perdermi lo spettacolo della mia compagna di canto!", io sgranai gli occhi e lo guardai:"Stai scherzando?" Gli chiesi e lui, per tutta risposta, si mise a ridere.
È stata la professoressa a interrompere quel momento, stava annunciando che a pochi minuti sarebbe iniziato lo spettacolo, perciò io mi diressi dietro le quinte e Ed si mise a sedere tra le prime file della platea.
Lo spettacolo iniziò, era strano dover cantare di fronte a Ed Sheeran e non, come sempre, con, oltretutto nella scaletta avevano preparato anche una canzone di Ed: 'Give me love', purtroppo il video è uscito durante l'anno scolastico quindi non ho avuto possibilità di provarla insieme all'autore.
È arrivato il mio momento, prima dovevo ballare col gruppo di danza la canzone di Pink 'Try' e subito dopo cantare da solista la canzone di Ed, sentivo l'ansia salire, la paura di non rendere abbastanza, la voglia di scappare, la paura di steccare la canzone del mio idolo davanti a tutti e davanti a lui stesso. Mi stavo preparando, appena il sipario si aprì non lo vidi più, Ed non era più seduto al suo posto, stavo iniziando a pensare che non mi volesse sentire quando sentii chiamarmi, mi voltai verso il dietro delle quinte ed eccolo, Ed aveva la sua chitarra, la professoressa gli aveva permesso di raggiungermi, la mia compagna presentò la canzone con qualche cambiamento improvviso, io e Ed ci presentammo davanti a tutti, lui con la chitarra, dietro di noi il coro della scuola, pronto per cantare il ritornello. Vedevo un po' di cellulari che ci puntavano e poi la voce di Ed che mi sussurrava:"Sei pronta piccola?" E io che dentro stavo morendo di gioia, poi avrei dovuto chiarire, ma gli risposi affermativamente. Lui collegò la sua chitarra alla cassa e iniziò a suonare, subito dopo iniziammo a cantare, a volte mi lasciava a cantare da sola, intanto mi guardava, non so per quale motivo ma mi sentivo più sicura a cantare con Ed affianco che cantare senza di lui o di fronte a lui.
Finita la canzone Ed tornò a sedere al suo posto, quando iniziò una delle canzoni che cantava al Grizzie Cafe, ma non delle sue, quindi mentre noi ragazzi cantavamo cantava pure lui, io lo guardavo e lui guardava me, era così strano.
Finito lo spettacolo uscii da teatro e trovai lui lì, ad aspettarmi. Mi diressi verso di lui, lo salutai e gli chiesi:"Sbaglio o prima mi hai chiamata piccola?", lui con affare dolce e sguardo sognante mi rispose:"Si, ti ho chiamata piccola", allora io, sempre più confusa gli domandai:"Ma in che senso?" E lui per tutta risposta mi disse:"Tu sei la mia piccola! Capirai perchè ti ho chiamata così in futuro" e poi bisbigliò qualcosa di cui sentii solo alcune parole, tutto e nascosto, lui aveva detto:"Quando tutto questo non sarà più nascosto", successivamente chiesi:"Cosa è nascosto?" E lui mi mentì ancora negando tutto, anzi, aveva detto che non c'era niente di nascosto, e io ci credetti, quindi abbracciai il ragazzo e lo lasciai andare, mentre camminava si girò verso di me, mi guardò con sguardo triste e bisbigliò:"Ti voglio bene, sorellina"; il suo volto si è rigato di una lacrima che non si notava.
Tornai a casa e andai a chiedere a mia madre cosa intendesse Ed con le parole tutto e nascosto, lei mi disse che aveva da fare e non mi rispose.
Perchè era tutto così complicato? Perchè mi stavano nascondendo tutto?

Da Laylie, per ora, è tutto e noi ci rivediamo nel prossimo capitolo!

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