10 - L'esame

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Passò qualche giorno dallo spettacolo e come vi avevo detto ebbi gli esami invalsi. Sentivo l'ansia scorrere nelle vene, avevo paura di sbagliare tutto.
Arrivato il giorno del primo esame, l'esame invalsi di inglese. Iniziammo alle 15:00 e la prova durò circa un'ora e mezza. Finito l'esame cercai Sammy, poi andammo insieme al parco, ci sedemmo sulle altalene e cantammo; successivamente invitai Samantha a casa mia per ripassare matematica considerato che il giorno seguente avremmo avuto l'esame e io in matematica non sono mai stata brava.
Finito il ripasso proposi a Sammy di stare a cena da noi, lei accettò e a tavola scherzammo e risimo di gusto fino a quando, in tv, non fecero un'edizione speciale: un'intervista a Ed Sheeran.
Non serve nascondervi che mi misi a urlare mentre ascoltavano quello che chiedevano a Ed.
Ad un certo punto tutti si zittirono e Ed dichiarò le date dei suoi concerti! Ero felicissima, appena finì l'intervista chiesi a mia mamma Annabeth se mi avrebbe portata al concerto e lei mi rispose:-Vediamo come vanno gli esami-.
Si fece tardi e Sammy tornò a casa, io stetti tutta notte a ripassare matematica, ero decisa a fare bene gli esami per poter andare al concerto di Ed Sheeran! Durante il ripasso mi addormentai, probabilmente erano le 3:00 o le 4:00 di notte e quando mi svegliai alle 6:00 avevo ancora da ripassare e fare qualche esercizio, così mi misi all'opera. Finii che erano le 7:30, avevo un po' sonno così decisi di andare a dormire. L'esame sarebbe stato alle 15:30 quindi non avevo problemi.
Mamma mi venne a svegliare alle 11:30 chiamandomi 'Dormigliona'; peccato non potesse vedere quello che ho fatto quella notte.
Subito dopo pranzo mi chiusi in camera per un ultimo ripasso e poi... Mi sono diretta a scuola per l'esame.
Lo ammetto, ho studiato talmente tanto quella notte che la prova mi sembrò addirittura semplice.
Come la prova di inglese anche questo test durò 1 ora e 30; finito il tempo consegnammo i compiti, io raccolsi le mie cose e mi diressi all'uscita.
Arrivata alla porta alzai lo sguardo sfinito e nella confusione non vidi nulla di strano, poi mi sgranai gli occhi, uscii da scuola e mi scontrai con qualcuno.
Non avevo ancora capito chi fosse ma fu gentilissimo, mi porse la mano e mi chiese se stavo bene ma, la sua voce aveva qualcosa di famigliare, quando ebbi il coraggio di alzare lo sguardo vidi una faccia con un sorriso che incantava, occhi azzurri tanto da ipnotizzare e quei capelli rossi che avrei voluto tanto pasticciare.
Mi alzai e mi scusai mentre arrossii, avevo il cuore che se avesse potuto sarebbe uscito dal torace, ma chiesi a Ed cosa ci facesse da quelle parti e egli mi ripose che stava andando al Grizzie Cafe e mi chiese se volessi andare con lui; io, ovviamente, accettai e andammo al Grizzie a cantare.
Quando Ed mi disse la verità mi disse che era di proposito davanti a scuola, fece solo finta di essere di passaggio. In realtà mi stava aspettando. Adesso che so tutto vorrei averlo riconosciuto sempre, senza farlo soffrire. Gli voglio bene e lui ne ha voluto a me anche mentre io non ne ero consapevole... Mi dispiace fratellone!

Da Laylie, per ora, è tutto e noi ci rivediamo nel prossimo capitolo!

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