Capitolo 7

85 4 3
                                    

Docce fredde, tubi rotti ed insulti in biblioteca

-

-

-

Che pace, che tranquillità.

Nell'aria si sento odore di fogli, si sente odore di carta e di pensieri scritti a proprio pugno.

Continua a scorrere l'indice sulle pagine consumate del libro che tiene tra le mani. Con lo sguardo non perde mai il segno, ormai è entrata di capofitto in quel libro e prova dei brividi nel leggerlo. Sospira ogni tanto, alza lo guardo per qualche secondo e poi riprende la sua lettura tranquilla e ininterrotta.

Si sistema al meglio gli occhiali da vista mentre cambia pagina.

Ogni giorno dopo le lezioni si rifugia in biblioteca per stare un po con se stessa e nel frattempo Egle si fa il suo pisolino di bellezza, che consiste in una maschera facciale fatta di zucchine.

Che cosa stupida.. Pensa con uno strano sorriso sulle labbra. Lei al contrario dell'amica non si è mai preoccupata del suo aspetto, non le interessa apparire. Rebecca preferisce stare nell'ombra, cercando in tutti i modi di non farsi vedere da nessuno.

"Scusami."

Nel tombale silenzio dei suoi pensieri sbuca una voce. L'ha già sentita ed è fin troppo familiare. Vorrebbe tanto fare finta di niente, ma è costretta ad alzare lo sguardo per incontrare occhi azzurri e vivaci.

"Ti serve qualcosa?"

Lei lo conosce fin troppo bene a Luke Hemmings, però non sa come lui possa sapere il suo nome..anzi pensava che manco sapesse della sua esistenza.

Lo vede mentre si gratta nervosamente la nuca e si siede dall'altra parte del tavolo, proprio di fronte a lei. Continua a leggere il libro senza badare allo sguardo curioso del biondo. Non le piace che qualcuno la guarda senza il suo permesso.

"Niente in particolare.."

La sua voce è roca con un accento estremamente australiano. Alza lo sguardo e lo vede mentre legge distrattamente il libro di storia aperto sul tavolo. Scuote le spalle esausta e, dopo aver messo un segno per ricordarsi dove sia arrivata, chiude il libro e si toglie gli occhiali poggiandoli sul tavolo. Tocca svogliatamente il legno lucido e si guarda in torno ammirando gli scaffali pieni di qualsiasi tipo di testo.

"Cosa vuoi da me?"

Cerca di essere calma e guarda come le sopracciglia del ragazzo si alzano e si abbassano mentre di sicuro cerca di capire qualcosa di quello che c'è scritto.

Infatti è proprio quello che sta cercando di fare Luke. Si trova lì per una ragione ben precisa, ma non vuole andare subito al dunque.

Non sa chi sia quella ragazza, sa a malapena il suo nome e che è la migliore amica di Egle. Sorride al pensiero di quella ragazza e di come sarebbe bello portarsela a letto, come una specie di premio. È da un po che non scopa e deve assolutamente vincere la scommessa fatta con i suoi compagni.

"Mia cara Rebecca.."

"Cerca di fare meno il cretino e va dritto al punto. Conoscendoti di sicuro mi vorrai chiedere qualcosa su di Egle, sbaglio?"

Stupito.

È semplicemente stupito.

Così tanto palesi sono i suoi pensieri?

"Beh...che dire.."

Fissa con inquietudine gli occhi spenti e troppo verdi della ragazza. Ne rimane affascinato e sente come se non ha più fiato nei polmoni. Si sente spaesato perché ormai è caduto dentro il buio.

LifelineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora