Lizzie Smith,una ragazzina Mezzosangue semplice,dolce,timida e gentile,riceve la lettera per Hogwarts. Si reca a Diagon Alley per acquistare l'occorrente per il suo primo anno alla scuola di magia e stregoneria e si scontra con un ragazzo dagli occh...
Era la sera del ballo. Stavo incartando un pacchetto contenente una collana per Draco. Una collana sottile,molto delicata,in argento. Non aveva decori,era una semplice collana con un ciondolo rotondo,liscio e lucente. Più piccolo di uno zellino. Prima di avvolgerla nella carta grigia,la osservai per bene. Alla luce emanava piccoli luccichii. Era giusta per lui. Mi piaceva immaginarla indossata al suo pallido collo,sotto la camicia. Scrissi un bigliettino: "Buon Natale Draco, Ti voglio bene." L.S.". Legai alla zampetta della mia civetta bianca il pacchetto. La feci volare fino al dormitorio dei Serpeverde,dove Draco l'avrebbe trovato dopo il ballo. Finì di prepararmi. Indossai un semplice abito rosa con un una gonna lunga fino alla caviglia,dal tessuto morbido e ondeggiante. Cedric bussò alla porta.
La Sala Grande era davvero stupenda allestita per il ballo. Alberi di natale ricoperti di neve,cristalli di ghiaccio e un orchestra di stumenti magici,completava la stupenda atmosfera creatasi. Era davvero tutto stupendo,ma lo sarebbe stato ancora di più con Draco al mio fianco. Cedric era davvero molto dolce e gentile,ma non era lo stesso. Dopo aver ballato,mi fece accomodare per portarmi da bere. D'improvviso la mia attenzione si posò proprio su Draco: era stupendo. C'era quella faccia da Carlino di Pansy Parkinson con lui. Mi avvicinai. "Hey,bella serata vero? Draco ti diverti con Parkinson?" dissi con un sorrisetto irritato. Non so perchè. Mi infastidiva la presenza di quella lì. "Hey,Smith. Vedo che anche tu ti diverti con Diggory,vero?". Cavolo. Lizzie 0-Draco 1. Senza dire una parola mi allontanai. Beh,almeno avevo capito che,forse,anche lui era geloso di me. La serata proseguì felicemente. Notai anche Malfoy era parecchio infastidito da Pansy,il chè non era altro che bene! Terminato il ballo e salutato Cedric,mi recai nel mio dormitorio. Hermione era in bagno a farsi la doccia ed io ero sul mio letto,intenta a sfilarmi le scarpe con il tacco dai piedi doloranti. Mi accorsi solo in seguito che su questo era presente un piccolo pacchettino rosa antico. Sfilai piano la carta che lo avvolgeva ed un forte profumo di menta mi avvolse. Aprì la scatolina.Conteneva uno splendido anello con un meravigliosa pietra azzurra.
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Alla luce emanava piccoli bagliori,come se ci fosse stato qualcosa di magico all'interno. Lo indossai e,dovevo amettere,mi donava proprio. Piccolo,semplice e sobrio. Proprio come me. Vicino c'era un bigliettino con sù scritto: "Ciao Lizzie, Buon Natale. Spero che questo anello sia di tuo gradimento. Custodiscilo bene perchè è come se ci fosse un pezzo di me stesso. Ti voglio bene. D.L.M." Perfino dal bigliettino si percepiva l'arroganza e l'abitudine a dare ordini che mi fece sorridere. Quel regalo era davvero stupendo. Terminata la doccia,Hermione si avvicinò a me. "E quello cos'è?" chiese con aria incuriosita. "Ehm...un regalo di Malfoy...". Sì,l'avevo detto. Non vedevo il motivo di mentirle,anche se mi aspettavo una reazione non molto piacevole. "Oh,vedo che il Signorino ha buon gusto,davvero carino"."Che? Non sei arrabbiata?" dissi perplessa. "Lizzie,tesoro" disse prendendomi le mani "Non ho alcun motivo di essere arrabbiata con te. Se Malfoy ti piace,bene! L'importante è che tu sia felice". "Grazie Herm,ti voglio bene" dissi abbracciandola.
Il mattino seguente,stanca morta dalla sera precedente mi recai a colazione. Le vacanze di Natale erano già finite e si avvertiva una enorme confusione nella Sala Grande. Guardai Draco. Sembrava molto felice ed,al contrario delle altre volte,partecipava attivamente alla conversazione con i suoi amici. Chissà se si comportava così grazie ai nostri incontri notturni segreti,dove esternava tutto il peso che era costretto a sostenere. Accadde ancora. I nostri sguardi si incrociarono. Bastò un attimo. Una scintilla. I suoi occhi di ghiaccio incontravano i miei. Questa volta ne ero sicura,qualcosa stava cambiando. Lo sapevamo,anche quella sera ci saremmo rivisti. Ormai era quotidianità. Amavamo parlare,sentirci vicini. Sapere che c'eravamo l'uno per l'altra. E così fu. Al solito orario sgattaiolai alla Torre di Astronomia dove Draco mi stava già aspettando.
