"spero che tu sia felice ora.."

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Ciao Ian,
è tanto, tantissimo tempo che non ti vedo, da quel lontano giorno in cui mi hai lasciato andare via, andare da solo.
la prima cosa che volevo chiederti è come stai, e quale faccia hai appena fatto, scoprendo che ti ho appena scritto una lettera.
in realtà non lo so nemmeno io, Ian, forse per raccontarti di come sta andando tutto fottutamente bene qui, nella mia nuova vita.
per il momento, avendo un'altra identità, è difficile trovare un lavoro in cui non ci siano impiegati americani venuti legalmente in Messico, e ho sempre paura che mi riconoscano.
il lavoro da paramedico a te come va?
stai prendendo le tue medicine..?
hai ancora il ragazzo vero?
questa lettera potresti anche bruciarla perché non me ne fotterebbe un cazzo di niente Ian, io farei così con la tua, se solo avessi la forza di smettere di amarti e iniziare ad odiarti.
delle volte diventa più impossibile di quanto pensi, purtroppo per me.
ho conosciuto un ragazzo, si china Josh, ed è circa più alto di me, non di troppo ma nemmeno tanto quanto te;
ha questi occhi ghiaccio stupendi, non hai idea, quegli occhi parlano un sacco, mi raccontano e mi fanno esplorare il suo io, peccato che non siano i tuoi.
è biondo, non mi sarei mai aspettato di poter dire addio alle teste rosse, e invece;
e poi ha una cazzo di risata dove starei ore e ore a guardarlo per poi baciarlo fino a scoparci come si deve, ti giuro.
poi alla fine non faccio mai niente di quello che ti ho scritto perché non lo vedo mai, gli do sempre buca e ha smesso di scrivermi, probabilmente perché per sbaglio l'ho chiamato con il tuo nome e ho dovuto raccontargli tutta la nostra folle avventura d'amore e tutte le volte che avrei preferito baciarti al posto che insultarti.
con lui stavo bene Ian, forse più di quanto io lo sia mai stato con te;
a casa sua non c'era mai casino, vivendo da solo.
solo che quel coglione non beve il caffè, e io non posso ridurmi a bere latte, ma che cazzo!
lui mi fa ridere, mi dice che sono bello, mi dedica attenzioni e non fa pompini o seghe a tizi sconosciuti, quindi non mi dovrei nemmeno preoccupare di picchiare qualcuno.
che poi, non me ne fregherebbe un emerito cazzo, potrebbe pure scopare chi vuole perché non me ne frega un cazzo di niente.
io odio la tranquillità, mi ero abituato al classico casino di casa Gallagher, a te che canti a squarcia gola facendo colazione, a Fiona che rincorre Carl e Debbie per la merenda e al piccolo Liam, che mi manca un sacco, di smetterla di mettersi le dita nel naso.
e poi, a casa tua non sarebbe mai potuto mancare il caffè.
tu eri drogato di caffè, letteralmente.
ciò che sto cercando di farti capire è che mi manchi, e che non esiste qualcuno come te, qualcuno che sappia avermi come hai fatto tu.
ci sono giorni in cui mi manchi così tanto che delle volte non so dove finisco io e dove inizi tu, Ian.
ma probabilmente a te non importa, continuerai a vivere la tua vita con tutti i tuoi nuovi ragazzi, con le persone che ami, inizierai a deluderle, come facciamo tutti, inizierai ad amarle, proprio come io l'ho fatto con te.
cosa che probabilmente faccio anche adesso, e delle volte mi manca la voglia di vivere.
non c'è bisogno di rispondere alla lettera, mi basta anche un bigliettino con scritto "sto bene." poi cazzi tuoi se vuoi aggiungere.
spero tu sia felice ora..
tuo Mickey.

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