24.

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"Consegnami la Profezia e non accadrà niente ai tuoi amici" Lucius Malfoy aveva l'espressione più dura e glaciale di tutti i presenti.
Harry percorse con lo sguardo tutta la stanza e intercettò gli occhi di Neville, tenuto in trappola proprio da Bellatrix.
"Harry non farlo!" Riuscì a dire il ragazzo prima che gli venisse tappata la bocca.
"Bene. Forse questo ti convincerà un po' di più" detto questo  Lucius esclamò "Crucio!" ed Harry si preparò a sentire un dolore lancinante, invece tutto quello che riuscì a sentire fu un urlo che squarciò l'aria. Si girò e vide Draco cadere a terra per cominciare a contorcersi mentre grida disperate ferivano le orecchie e il cuore di Harry.
"No!" Gridò il moro inginocchiandosi impotente accanto al biondo che continuava a soffrire, a contorcersi e gridare. "Basta! Smettila, è tuo figlio!" Pregò Harry con le lacrime agli occhi.
Finalmente la tortura finì e Draco si riposò a terra respirando a fatica. Era completamente grondante di sudore e tremava da capo a piedi; Harry gli tolse qualche ciocca di capelli dal viso e si avvicinò a lui "È passato...è tutto finito...non permetterò che ti faccia ancora del male." Il Serpeverde sembrò calmarsi un po', così Harry si rialzò in piedi per rivolgere al torturatore uno sguardo truce "Dammi la profezia, se non vuoi che il tuo amato Draco soffra ancora" disse con voce falsamente smielata l'uomo. "Come hai potuto? È tuo figlio!" Chiese Harry prendendo dalla tasca la sfera tiepida "No. Mio figlio non disonorerebbe mai la sua famiglia. Non è degno di esserlo" Harry si paralizzò a quelle parole così dure e lanciò un'occhiata a Draco, che ancora giaceva a terra: una lacrima gli scivolò lenta lungo la guancia.
A quella vista così dolorosa Harry si convinse a consegnare la Profezia, pensando bene di togliere subito dalla vita di Draco una figura paterna così schifosa.
Si mosse di qualche passo, ma qualcosa si serrò alla sua caviglia facendolo cadere a terra e la piccola pallina di cristallo si ruppe in mille pezzi, lasciando fluttuare una nuvola azzurrina che recitò per l'ultima volta la profezia. Ma nessuno la sentì, perché Lucius lanciò un potente "NO!" Che distrasse tutti.
Harry si rialzò in fretta e capì che era stato Draco a impedirgli di dare a suo padre ciò che voleva.
Prima che Lucius potesse avventarsi furioso sul figlio, dense nubi bianche comparvero accanto ai mangiamorte, e da lì si mostrarono molti Auror, tra cui: Tonks, Lupin, Alastor Moody e anche Sirius che sferrò,senza esitazione, un pugno a quell'uomo spregevole.
Cominciò una battaglia corpo a corpo tra Auror e Mangiamorte, così Harry si decise ad aiutare Draco ad alzarsi.
Il biondo si sostenne a lui abbracciandolo e si lasciò andare in un grido di pianto "Tranquillo, non ti farà più del male" lo rassicurò Harry, così lui potè rizzarsi in pedi da solo per guardarlo colmo di riconoscenza.
Harry lo lasciò solo per affiancare il suo padrino in un combattimento con Lucius Malfoy.
Schivò e lanciò molte fatture, finché sentì una voce gracchiante dire "Avada Kedavra!" E un lampo di luce verde attraversare la stanza.
Rivolse terrorizzato un'occhiata a Sirius e sentì qualcosa pararsi tra lui e il suo padrino: era Draco che aveva spinto Sirius a terra, evitando che venisse colpito.
Li vide entrambi a terra e il cuore gli si fermò.
Riprese a battere quando vide muoversi sia Sirius, che Draco.
Si accorse di avere il respiro mozzato; guardò dall'altra parte della stanza e vide l'autrice di quella maledizione uscire svelta dalla stanza. Nemmeno Lupin, che era corso in aiuto, riuscì a trattenerlo, così partí all'inseguimento di quella donna.
Ripercorse di nuovo tutte le stanze con le trappole e arrivò fino al grande ingresso del ministero, dove finalmente vide Bellatrix.
La rabbia lo aveva consumato a tal punto che si lasciò sfuggire "Crucio!" , la maledizione colpì la mangiamorte ma ebbe effetto solo per qualche secondo.
Una voce viscida e sussurrata gli invase le orecchie "Devi volerlo veramente, perché faccia effetto" capì di chi si trattava quando Bellatrix sorrise e si inginocchiò sottomessa.
Davanti a lui comparve la persona più odiata e temuta del mondo: Lord Voldemort.
La pelle chiara, quasi bianca, senza capelli e naso, gli occhi rossi da serpente...era proprio lui.
Una forte fitta gli attraversò la testa passando per la cicatrice.
"Forza! Ha quasi ucciso il tuo padrino e il ragazzo che ami" continuò persuasivo il pluriomicida. Harry non lo ascoltò, non avrebbe mai voluto scendere al suo livello.
Fortunatamente non dovette cominciare a scontrarsi con lui, perché si materializzò davanti a lui, in tempo, Albus Silente e lo protesse con il corpo "Ci rivediamo, Tom" lo salutò freddo.
Dal volto di Voldemort scomparse il sorriso malvagio che si era creato poco prima, lasciando una smorfia di odio.
Silente riuscì a dire ad Harry di ripararsi giusto in tempo, perché i due cominciarono subito un combattimento  meraviglioso da guardare: fuoco contro acqua, scintille contro lame.
Harry rimase nascosto dietro ad una colonna, senza poter reagire, a guardare i maghi più potenti di sempre scontrarsi con una forza e grandiosità  mai vista.
Rischiò più volte di venir colpito, ma non si mosse dal suo posto, troppo affascinato per distogliere lo sguardo.
Gli prese il panico solo quando vide Voldemort dissolversi e raggiungerlo sotto forma di vapore nero.
Non potè proteggersi in alcun modo, così il mostro potè entrare nel suo corpo e impossessarsi di lui.
Harry provò un dolore così forte alla testa che a stento riuscì a capire quel che diceva Voldemort attraverso la sua bocca.
"Forza. Uccidimi. Se uccidi il ragazzo ucciderai anche me. Sacrificalo per il bene superiore." La sua voce risultò fredda e aspra con il tono di Voldemort.
Silente non abboccò alle parole di Voldemort e si inginocchiò accanto al ragazzo piegato in due dal dolore.
"Harry, liberati di lui. Tu puoi farlo. Sei diverso da lui" proprio mentre parlava, dall'altra parte della sala vide arrivare i suoi amici, Draco e Sirius, sani e salvi.
Draco lo vide e provò a correre verso di lui, ma fu trattenuto da Sirius.
Il cuore di Harry si alleggerì e provò finalmente un senso di pace.
Era morto?

Un boato accanto a lui gli fece capire che era ancora vivo e che Voldemort lo aveva lasciato libero, forse disgustato dal suo forte sentimento d'amore.
Lo vide di nuovo vicino a Silente, vide anche decine di Auror e membri del ministero circondarlo, così il pluriomicida fuggì in una nuvola di vapore.
Harry era ancora disteso a terra quando Draco lo abbracciò distendendosi sopra di lui "Ho temuto che tu..."
"Anche io" disse Harry con le lacrime agli occhi e la voce tremante.
Draco premette le labbra sulle sue e Harry si aggrappò con forza ai suoi capelli per evitare che si staccasse troppo presto, prima di svenire tra le sue braccia forti.
-

Si risvegliò nel letto dell'infermeria di Hogwarts.
Diverse facce gli si presentarono sfocate davanti agli occhi, con calma le riconobbe tutte.
Sirius, Hermione, tutti i Weasley e infine Draco lo guardavano con aria distrutta.
"Harry" Esclamò Hermione trattenendosi dall'abbracciarlo, in effetti aveva la testa pesante come un macigno e un abbraccio era l'ultima cosa che gli serviva.
"Ragazzi... cosa è successo?" Chiese Harry tentando di alzarsi a sedere, senza riuscirci "Sei svenuto subito dopo la scomparsa di Tu-sai-chi. Caramel è stato cacciato dal ministero e adesso tutti ti credono."
Harry sospirò e posò lo sguardo su Sirius "Come stai?" Chiese vedendolo pallido "Bene. Non pensavo che lo avrei mai detto ma...Malfoy mi ha salvato la vita" disse con il suo solito tono scherzoso. Harry sorrise felice e guardò il biondo alla sua destra che era arrossito vistosamente "Grazie" sussurrò prendendogli la mano.
"Sei stato stupido. Irresponsabile. Ingenuo. Ti avevo avvisato che poteva essere una trappola." Rispose il biondo accigliato, senza però lasciare la sua presa "Lo so. Ho rischiato di perdere tutti voi" disse Harry con un nodo alla gola "Harry non fartene una colpa. Eri preoccupato" intervenne la signora Weasley con voce calorosa, da mamma.
"In effetti non è stata tutta colpa sua. Quel Cavolo di elfo gli ha mentito. Lo caccerò di casa" riprese Sirius alludendo al povero Kreacher.
"No lui non sapeva quel che faceva" provò a difenderlo Hermione "'mione, quell'elfo è un pericolo per tutti" la interruppe Ron, appoggiando a pieno la decisione di Sirius.
Anche Harry fu d'accordo con I due.
Il corvino notò subito che Draco si sentiva fuori posto in quel contesto, "Draco...che ne è di tuo padre?" Chiese, sapeva che questo lo faceva sentire male, ma gli era venuta una bella idea.
Come previsto Draco parve come risvegliarsi da un incubo "È in prigione. Dove deve stare. Mia madre lo ha seguito." Rispose guardando a terra, per evitare dimostrarsi troppo vulnerabile a tutta quella gente.
"Beh pensavo...quest'estate potresti passarla a casa di Sirius. Lui starebbe solo e anche tu...così..." provò Harry guardando implorante il suo padrino "Ma certo! Credo che potrei andare molto d'accordo con te" rispose Sirius esponendo un grande sorriso.
"Ma non vorrei..." cominciò Draco, ma fu interrotto dalla Signora Weasley "Non discutere. Ormai è deciso. Vi farete compagnia a vicenda"
"E io potrei riuscire ad andarmene dai Dursley per agosto" riprese Harry, anche se sapeva di aver già convinto il biondo, infatti annuí sorridendo.
"Adesso però concentriamoci sull'ultimo mese di scuola" si intromise Hermione facendo ridere tutti.

A fine giornata tutti se ne andarono per lasciarlo dormire tranquillo.
Harry riuscì a bloccare Draco, in modo che restasse ancora un po' con lui "Mi dispiace..." disse facendolo sedere accano a lui "Per cosa?" Chiese Draco accarezzandogli i capelli "per...tutto. Ora ho capito che prima eri così acido con tutti perché...beh tuo padre..." il biondo gli sorrise ironico "Dai. Ne hai passate peggio di me." lo baciò sulla fronte e Harry annusò il suo profumo al gelsomino "Ma adesso staremo insieme. Affronteremo tutto insieme" disse Harry, come per chiedere se ormai erano una coppia.
"Si. Insieme siamo forti" rispose Draco, prima che Harry gli afferrasse il colletto per avvicinarlo a se e baciarlo.
"Non vedo l'ora di conoscere meglio il tuo padrino" riprese Draco per cambiare discorso "È meraviglioso. Starai solo con lui per due mesi" rispose Harry contento "A me però ispira di più sapere che starò con te in una grande casa per un mese intero..." confessò Draco ammiccando.
Harry rise e contagiò anche il ragazzo.
"Come l'hanno presa tutti di noi due?" Chiese poi Draco dopo "Penso bene. Ma lo vedremo più avanti." Disse Harry lasciandosi accarezzare i capelli spettinati da quelle belle mani sempre fredde.

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Heyyyy
Questo è il penultimo capitolo.
Lo soh. Sirius: non sono riuscita a farlo morire. Io sono una persona Happy e non voglio cose tristi nella mia Drarry, quindi qui Sirius viene salvato da Draco e continua a stare accanto ad Harry.
Ditemi cosa ne pensate. ❤️

La travolgente verità    -DRARRY-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora