Uno sferragliare metallico, un cigolio come di porte che si aprono e il buio più totale. Quest'ultimo dovuto al fatto che mi ostinavo a non voler aprire gli occhi. Non potevo... non volevo vedere gli orrori a cui voleva abbandonarmi la W.I.C.K.E.D.
Però non potevo restare lì. Non ero in un letto. Non c'erano le luci dei lei led e le pareti bianche ad accecarmi anche quando avevo gli occhi chiusi. Non c'erano le urla e i lamenti dei miei compagni di tortura... ero... a casa? Avevano deciso di mandarmi a casa dalla mia famiglia? No. Impossibile. Perché nonostante tutte le dannate volte in cui mi dicevano che W.I.C.K.E.D. è buona, io capivo sempre di più che era l'esatto contrario.
Infine mi convinsi ad aprire gli occhi. La calda luce del sole, che non vedevo da tempo, mi accolse come una vecchia amica. Mi tirai in piedi a fatica. Barcollando mi guardai intorno. Ero in una specie di ascensore pieno di scatole. Ne aprii una e la trovai piena di pane e frutta. Guardai in alto. Non ero poi messa così male... mi sarei tranquillamente arrampicata e sarei uscita da quella "scatola" metallica. Ma non avevo ancora fatto i conti con i miei polsi. Provai a muoverli... mi facevano malissimo. Mi strofinai quello destro. Qualcosa di ruvido andò a contatto con la mia mano. Un biglietto legato ad una cordicella. Aprii il pezzetto di carta. Diceva: "Questa è la Radura, fuori c'è il labirinto. Cerca di uscire e ne pagherai le conseguenze. "
Perciò avevo un motivo per uscire. Se la W.I.C.K.E.D. non voleva che uscissi a maggior ragione dovevo provaci.
Riuscii ad uscire dalla Scatola solo dopo un paio di dolorose cadute.
Ebbi un colpo al cuore.
Mi trovavo in uno spazio verde, con gli alberi e qualche struttura pericolante. Era tutto circondato da alte mura grigie ricoperte di edera. Quattro porte erano aperte in corrispondenza dei punti cardinali.
Ma io avevo già visto quel posto. Al computer. Sì... era colpa loro... di W.I.C.K.E.D.
Era pomeriggio... credo...
Speravo che sarebbe arrivato qualcun'altro, non ci tenevo proprio a rimanere sola in quel posto.
Bene presto arrivò anche la sera. Ci fu un rumore assordante. Ebbi paura. Tanta. E se fossero arrivati quei mostri che avevo visto al computer? No. Erano le porte che si stavano chiudendo.
L'indomani sarei uscita nel labirinto, avrei trovato l'uscita, o sarei morta provandoci, il che era probabile.
La mattina arrivò più velocemente di quanto mi sarei aspettata. Ora ricordavo tutto. Il mio nome: Anna. Ricordavo tutto: avevo schiacciato quel maledetto pulsante e W.I.C.K.E.D. mi aveva spedita lì.
Per prima cosa divorai una pagnotta e due mele... stavo morendo di fame. Avevo sonnecchiato in una struttura che decisi di chiamare "Casolare". Mi avvicinai alla scatola e vi guardai dentro, speranzosa che qualcuno fosse arrivato durante la notte. Ma non c'era nessuno.
Allora mi voltai verso una delle porte e mi ci avvicinai. Era umido, e puzzolente. Del vento caldo mi soffiò in faccia trasportando con se un fetore di carne putrida.
Ero decisamente riluttante. Indietreggiai. Non morivo di certo dalla voglia di andare là dentro... ma dovevo. Feci un passo. Poi un altro. E un'altro ancora. Passo dopo passo superai i cinque metri di spessore delle porte. Dovevo tornare entro sera,le porte si chiudevano dopo il tramonto, non ci tenevo a restare neanche una sola notte chiusa lì dentro, e qualcosa mi diceva che quelle creature tutte nere con il pungiglione uscivano proprio con il buio.
Mi voltai a guardare la radura. Sarei tornata? Una parte di me desiderava tornare nella Radura con tutta se stessa... un'altra parte voleva morire nel Labirinto per mettere fine a tutte le mie sofferenze. Ma la parte che voleva restare in vita era più forte... i dottori della W.I.C.K.E.D. me lo dicevano sempre che avevo un forte spirito di sopravvivenza.
Decisi che per sbrigarmi dovevo correre. Era una sensazione strana...sentivo che correre nel labirinto sarebbe diventato un vero e proprio mestiere per me...
Che ne dici di... "Velocista"? Pensai. Sì, Velocista andava proprio bene. Era un nome che si addiceva perfettamente.
Così, prima di iniziare a correre dissi ad alta voce, quasi rivolta al cielo...come per parlare con loro.
- W.I.C.K.E.D. NON È BUONA!!!-
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ANGOLO SCRITTRICE
Salve muchacos!❤️♡❤️
Lo so che questo capitolo non è proprio il massimo... ma il prossimo sarà ricco di scene d'azione!❤️❤️❤️♡♡♡❤️❤️❤️
Ditemi nei commenti se vi piace come e cosa scrivo... Lasciate una bella stellina qua sotto!❤️♡❤️
Ci vediamo nel prossimo capitolo muchacos!♡❤️♡
Baci Baciosi❤️♡❤️
Aury❤️♡

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The First, The Maze Runner
FanfictionAnna si sveglia nella scatola... Quando ne esce si trova circondata da altissime mura... Fuori... Beh, fuori c'è il labirinto. Sa chi è stato a mettercela, un mese da soli in quel luogo è una tortura e può essere opera solo della W.I.C.K.E.D. Ma ben...